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La prima cosa bella

Creato il 01 gennaio 2011 da Mcnab75
La prima cosa bella

L'antico rito è stato celebrato, i buoni propositi sono stati pronunciati, i sortilegi propiziatori aleggiano ancora nell'aria.

Insomma, siamo ufficialmente nel 2011. Stanotte, poco dopo Capodanno, captavo discorsi dissacranti sul fatto che il prossimo Capodanno sarà l'ultimo che festeggeremo. Dunque il 21 dicembre 2012 dei Maya incombe più o meno come fece il più autorevole Millenium Bug nella notte del 31/12/1999.

Sta di fatto che, nella peggiore delle ipotesi, abbiamo ancora un paio di anni abbondanti per divertirci e combinare qualcosa di decente. Che, alla fin fine, è proprio quella piccola parte di destino che è effettivamente nelle nostre capacità manipolare (parlo del fare qualcosa di decente).

 

L'ultimo dell'anno l'ho festeggiato in quello che, nel primo capitolo del mio SB, assurge al ruolo di mio “ultimo rifugio”. Curioso e, per pochi secondi, addirittura estraniante. Ma la cosa davvero importante è aver passato una serata con delle persone a cui tengo, e aver ricevuto i messaggi, tra i tanti a catena presto cancellati, delle altre, lontane geograficamente ma al contempo vicine nei pensieri.

 

Concludo questo post molto easy con “la prima cosa che...”

 

La prima canzone che ho sentito nel 2011 è stata Il mare d'inverno, il che non è poi così male. Quella che invece avevo in testa era La prima cosa bella, in versione Malika Ayane (cover che ritengo straordinaria).

Il primo film che ho visto “passivamente” (accendendo a caso la TV) è stato La carica dei 102, che ho retto per non più di una decina di minuti.

Il primo che sceglierò coscientemente di vedere stasera è Un biglietto in due, con Steve Martin e John Candy. Quest'ultimo attore è uno dei pochi in grado di mettermi sempre di buonumore. Troppo sottovalutato, troppo presto volato nel paradiso dei comici, Candy rimane un attore da scoprire e riscoprire.

Il primo libro che ho aperto stamattina era un ebook. Domain of the dead, una semi-autoproduzione di Ian McKinnon. Che volete che vi dica, si vede che è periodo.

Il primo pensiero che ho fatto in realtà non lo ricordo bene, ma credo che sia qualcosa del genere “Non sarebbe male starsene lontani da casa almeno per un po'”.

 

Non sono così impudente da chiedervi quali sono state le vostre “prime cose che...”, quindi vi rifaccio di nuovo i migliori auguri per un ottimo 2011.
 


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