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La prima sorsata di birra (e altri piccoli piaceri della vita)

Creato il 20 agosto 2012 da Davideciaccia @FailCaffe

La prima sorsata di birra  (e altri piccoli piaceri della vita)

L’ho trovato per caso girando tra le bancarelle di una libreria  in uno di quei posti super turistici che d’inverno m’immagino deserti coi covoni di polvere che rotolano al vento tipo vecchio western. Ma il titolo mi ha colpito tanto (e il prezzo ha aiutato parecchio). In genere non compro libri sconosciuti, anzi, devo averli già sentiti per incuriosirmi, devo aver letto qualche articolo, qualche recensione o qualche premio. Ma questo no, l’ho visto, mi ha ispirato e l’ho comprato. L’ho letto in mezza giornata e l’ho trovato davvero carino.

Non è un romanzo. Non c’è una trama. Non parla di storia, di filosofia o di astrofisica. In effetti non saprei dire esattamente cos’è se dovessi classificarlo. Direi che è un elenco, un elenco di momenti descritti in modo da riportare alla mente ricordi comuni ma piacevoli. Alcuni li ho trovati geniali. Altri, ovviamente non potevo condividerli tipo l’ansia e il piacere di telefonare da una cabina (sì, è una cosa che mi è capitata nella vita, ma non ne ho ricordi particolari).

La prima sorsata di birra fresca che scende nella gola secca, in una calda sera estiva… quella sì, ed è davvero fantastica. E anche il rumore della dinamo di quando ero bambina. E l’odore delle mele. So che può sembrare banale, ma forse la bellezza di questo libro è proprio l’invito a ciascun lettore a farsi il proprio elenco delle piccole cose per cui vale la pena vivere. È che alle volte, siamo talmente presi dalle cose, che ci dimentichiamo delle piccole cose. C’è stato un tempo in cui con la mia migliore amica, ad ogni capodanno facevamo un elenco delle cose belle e brutte dell’anno passato, e un’elenco delle cose da fare nell’anno che arrivava. Ecco, questi elenchi, questi post-it attaccati qua e là nella nostra vita, credo siano di fondamentale importanza per sapere, quando ce lo chiediamo, chi siamo e dove stiamo andando.

Ecco quindi, il mio, personalissimo elenco di piccoli piaceri per cui vale la pena vivere… e i vostri?

La prima sorsata di birra  (e altri piccoli piaceri della vita)

  1. Farsi tentare dal titolo di un libro su una bancarella e trovarlo interessante
  2. La prima pagina bianca di un quaderno nuovo, scelto con molta cura, e comprato senza ragione, del tutto inutile. Ma la magia del potenziale nascosto, dei mille progetti che ti passano nella testa: raccoglierò i miei pensieri, no, sarà un quaderno di disegni, ci scriverò delle poesie, gli appunti per la tesi, un diario, le lettere agli amici che con fb non scriviamo più… insomma tutta una magia che svanirà nel momento in cui la penna toccherà il primo foglio, e le potenzialità saranno svanite e resterà solo la realtà… ancora da scrivere, ma dannatamente reale.
  3. L’odore della focaccia appena sfornata la mattina al panificio, e cedere alla tentazione di comprartene un pezzettino. Sai benissimo che hai appena fatto colazione, oppure tra 20 minuti pranzerai, e non si tratta di fame, ma del piacere fisico di cadere nella tentazione e assecondare la voglia di quella fragrante, morbida, calda, croccante focaccia profumata, un euro di focaccia (che a volte, a seconda dei panifici, può essere anche un quarto di ruota!) non per fame, ma per avere ancora in bocca la certezza di uno di quei sapori che non cambieranno mai.
  4. Le lenzuola fresche, soprattutto d’estate. Nelle notti afose, quando ti rotoli alla ricerca di sollievo e trovi quel lembo di lenzuolo fresco: piacere profondo e soddisfacente godimento.
  5. Il gatto che si appallottola sulle mie gambe mentre faccio altro
  6. Immergere i piedi nell’acqua fresca d’estate (mare, ruscelli, fontane, bacinelle o secchi, sono tutti contenitori validi!) e metterli al caldo di una coperta in inverno (magari spostando la poltrona per avvicinarla al termosifone)
  7. guardare tutti i gusti dei gelati, tutto il bancone della pasticceria e tutto il menu delle pizze… (non mancando di fare apprezzamenti per l’ingegnosità delle trovate dei nomi) e scegliere sempre gli stessi gusti: melone e fragola, cornetto caldo cremAmarena, e verduregrigliateconifunghi e… semimettiunpodipangrattatoperfavore,grazie!
  8. Rileggere l’articolo che stai scrivendo, capire che potrebbe non finire mai, e decidere di postarlo così com’è!
  9. Stupirsi dinanzi alle cose incredibili che la vita ti riserva e poter sempre dire… “È tutto un sogno!”

E voi? Qual è il vostro elenco? In ogni caso….Buona Lettura!


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