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La psicologia della dieta

Creato il 11 gennaio 2011 da Emgiulia
Ciao ragazze.Vorrei condividere un po' della mia esperienza con voi; sono stata ricoverata per anoressia per 3 anni. Ne sono uscita da qualche anno e sto lavorando su me stessa per ribellarmi ai rischi di ricaduta. In clinica ne ho viste di cotte e di crude. Perché? Il fattore più importante è la TESTA. Infatti, anoressiche, bulimiche e obese, eravamo tutte insieme e lavoravamo insieme; perché quello che conta è capire e correggere la psicologia, non tanto il corpo. L'aspetto fisico "viene dopo"; se prima non si lavora sui fattori mentali, nel lato fisico non potrai mai avere successo. Te lo dico per esperienza personale; fino a qualche mese fa ho rischiato di ricadere nella malattia - fattori stressanti: relazione complicata, trasloco, cambio città, ho iniziato a vivere da sola. Dopo qualche settimana delirante, ho deciso di prendere in mano la situazione. Non avrei mai lasciato che questa folle mania di pensare e di volermi distruggere potesse portarmi a non vivere la mia vita; come posso condannarmi perché sento i pantaloni troppo stretti e quindi non uscire con gli amici? Spesso ho evitato deliberatamente di uscire per questo. Rendiamoci conto che non è un comportamento normale; il nostro organismo non è contento e non è programmato per simili atteggiamenti e simili discordie. La vita è molto più bella e soprattutto non richiede tutti i parametri che noi pretendiamo.Come ho fatto a ribellarmi a tutto ciò, tanto da potertene parlare con il sorriso e con la speranza di esservi veramente d'aiuto? Prima di tutto, mi sono letta un libro per l'auto-aiuto del medico che mi aveva curata (provate a vedere sul sito Aidap, il medico è il Dr. Dalle Grave). Poi ho deciso di smettere di criticarmi. Come?
Provate a pensare a voi stesse per quello che veramente siete. Non potete identificarvi completamente nel vostro aspetto fisico; so che è una frase detta e ridetta, ma vi faccio notare una cosa - la frase è detta e ridetta, ma non viene compresa e applicata a livello profondo. Anche le modelle non sono il loro corpo; non lo possono essere! Il loro è un "modo d'essere dal punto di vista fisico". Questo non significa che dobbiate restare sovrappeso, ma significa porre le giuste basi per un programma di cambiamento produttivo. Seguendo la logica, è sbagliatissimo focalizzarsi soltanto su questo aspetto; la vostra vita è piena di altri ambiti. Concentrare tutta la vostra attenzione soltanto su quel settore non farà altro che ingrandire il "problema" e farvi leggere ogni situazione secondo quel "problema". Questo non significa "vivere a compartimenti stagni", ma semplicemente saper separare le cose nel modo più proficuo e sapersi dedicare completamente alla situazione nel "qui e ora". Io, ad esempio, ho sempre avuto la convinzione che andare a ballare sarebbe stato mille volte meglio se fossi stata MAGRA; ho sempre ragionato così, a me è sempre sembrato normale. INVECE E' UN PENSIERO MALATO. E quando mi sono resa conto del mio delirio, ho iniziato a VIVERE le circostanze in modo pieno, senza credere inutilmente a un falso giudizio - che la qualità delle mie relazioni e delle mie azioni dipendesse dal mio aspetto fisico.Altro fattore molto importante: GLI ALTRI. Esistono tanti modi attraverso i quali gli ALTRI si relazionano a noi. Tenete presente che CHI CRITICA PER PRIMO TROVA IN SE' QUALCOSA PER CUI CRITICARSI. Criticheresti mai il lavoro di un'altra persona se non trovassi qualcosa che non va nel tuo? Esempio: poniate di dover dare un esame. Lo passate a pieni voti, siete soddisfatte, contente, ricevete un sacco di complimenti. In questo stato d'animo, vi mettereste mai a criticare il voto di qualcun altro? Quando sentite il bisogno di criticare negli altri, significa che c'è qualcosa che non va in noi stessi; non necessariamente dal punto di vista fisico. Quand'ero piccola ero molto grassa e ho ricevuto un sacco di insulti gratuiti; mi hanno segnato ed è stato uno dei fattori scatenanti della mia malattia, chiaramente. Ho capito tardi che in realtà non mi interessava REALMENTE quello che pensavano gli altri di me; ciò che in realtà desideriamo è essere amate PER QUELLO CHE SIAMO, e non può accadere se dipendiamo dal giudizio degli altri. Mi sono guarita quando ho imparato ad accettare che le persone possono non trovarmi desiderabile, che le persone possono pensarla diversamente da come la penso io; ho perdonato tutto e tutti, HO PERDONATO ME STESSA PER NON ESSERMI RISPETTATA e aver trovato dipendenza nel giudizio degli altri, e ho LASCIATO ANDARE. Ci sono poi persone che ci giudicano, ci criticano, in modo costruttivo: perché? Lo fanno perché capiscono che abbiamo qualcosa da guarire IN NOI STESSE, non nel nostro aspetto fisico. L'aspetto è solo una conseguenza; queste persone ci dicono in modo chiaro che dobbiamo darci una mossa - ma non per loro, non per il fisico: PER NOI STESSE. Queste opinioni vanno prese per quello che sono: una manifestazione d'amore e complicità. E dobbiamo accettarle a livello profondo, non per odiarci e prendere coscienza che "qui si deve dimagrire", ma per comprendere profondamente che NON SIAMO SOLE e NON SIAMO LE UNICHE CHE VOGLIAMO IL MEGLIO PER NOI STESSE. E i commenti gratuiti? Rendiamoci conto che alla maggior parte delle persone NON INTERESSA NULLA DEL NOSTRO ASPETTO FISICO. Commentano così, per noia, per civetteria; sono da ricondurre alle critiche di cui vi parlavo prima. Ora, veniamo al dunque: come è possibile cambiare noi stesse? Vorrei portarvi a una consapevolezza più profonda: non serve mettersi a dieta, fare sport, se non abbiamo la psicologia GIUSTA. E La psicologia giusta non è: SE FACCIO QUESTO DIVENTO PIU' MAGRA E IO VOGLIO DIVENTARE MAGRA. Perché in realtà non è quello che andate cercando. Amate voi stesse? Così come siete? Siete grate per quello che avete? Che domande... "Come faccio ad amarmi per quello che sono se mi odio e voglio cambiarmi! Come faccio a essere grata di un corpo del genere???". ECCO. QUESTO E' L'ATTEGGIAMENTO PERDENTE. E' QUI CHE DOVETE LAVORARE. E vi assicuro che il "problema" sta QUI. Il resto viene dopo E VIENE IN MODO DEL TUTTO NATURALE. Dovete innamorarvi di voi stesse; focalizzatevi sulle vostre qualità, non necessariamente fisiche. Prendete coscienza del vostro corpo, amatelo; perché amarsi? Senza un corpo non potreste vivere. Voi un corpo ce l'avete, e se solo lo amaste un po' di più funzionerebbe MOLTO MEGLIO. Non sono fantasie campate per aria, ve lo dico gratuitamente per esperienza personale, nella speranza che ci riflettiate su un po' e ci proviate. Mi rendo conto che non è semplice; non lo è stato per me, ma finché non imparate adesso a correggere questo pensiero NON ANDRETE DA NESSUNA PARTE. Siete voi a dovervi amare per prime, non aspettate che gli altri lo facciano al posto vostro. Non sono gli altri a rendervi felici facendovi sorprese e portandovi al cinema; SIETE VOI CHE VI DOVETE RENDERE FELICI. Sedetevi davanti allo specchio e osservatevi; NON IDENTIFICATEVI CON IL VOSTRO CORPO, SIETE MOLTO DI PIU' DEL VOSTRO CORPO. Osservate adesso ogni punto: il viso, le braccia, il seno, l'addome, i fianchi, le gambe, i piedi, le mani. C'è qualche parte di voi di cui siete fiere? Godetene. C'è qualche parte che vorreste cambiare? Amate i vostri fianchi, amate le vostre gambe, amate le vostre braccia, amate il vostro addome. Come potreste VIVERE E MUOVERVI NEL MONDO SENZA QUEL CORPO? Accettate questo corpo, accettatelo ADESSO. Mandate amore in ogni parte del vostro corpo e sentite l'effetto che fa. Solo quando vi "connetterete" al vostro corpo, quando il vostro corpo si sentirà amato, potrà collaborare. Di solito, TRATTATE VOI STESSE PEGGIO DI COME TRATTERESTE UN CANE RANDAGIO. Che effetto può fare secondo voi? Siate grate del corpo che avete. Solo quando sarete grate, allora potrete "allearvi" con il corpo e raggiungere la vostra meta. Non la raggiungerete MAI se non lavorate ADESSO così. Saranno brevi istanti di successo momentaneo prima della ricaduta. NON ASPETTATE DI ESSERE MAGRE PER AMARVI, PERCHE' RIMARRETE DELUSE. Ogni mattina ringraziate della vita e del corpo che avete; sentite di essere grate per ogni parte del vostro corpo e chiedetegli collaborazione. Parlare con noi stesse non è essere pazze; odiarsi sì. Quando avrete imparato ad accettarvi così come siete, allora potrete intraprendere un programma PROFICUO per raggiungere la vostra meta. Lo farete con felicità, senza sforzo. Perché? Perché è il corpo a chiedervelo! Perché quando siete in sintonia con il vostro corpo, entrambi vi comportate bene e vi alleate! Ripeto, esperienza personale. E vi dico che i risultati sono garantiti al 200%. Non prometto qualcosa che non posso garantirvi, ma so che non potrete capirmi SE NON VI APPLICATE. Smettete di dipendere dal giudizio e dall'opinione altrui; ogni volta che qualcuno vi critica, sentite il legame che avete creato con il vostro corpo e godetene. Non ragionate pensando: "Vedrai cosa ti dimostro, brutto str**** che non sai altro che criticare" perché è sbagliato. Non vi porta da nessuna parte (anzi, è tra i motivi per cui mi sono ammalata). Lasciate andare, perdonate e accettate che anche quella persona ha qualcosa che non va con se stessa. Poi, lavorate sulle abitudini; se siete in sintonia con il vostro corpo, vi sentirete contente di iniziare una dieta, di fare sport, ecc. Non vi dovrete costringere; diventerà un'abitudine naturale. Iniziate, fate il primo passo e sentite che bell'effetto ha. VI RISULTERA' SPONTANEO COMPORTARVI BENE NEI CONFRONTI DEL VOSTRO CORPO. Tutto questo, lo voglio ripetere fino alla noia, se restate in sintonia. Se i pantaloni vanno stretti, pensate "Tanto io mi amo comunque"; cambiate i pantaloni, cercate di sentirvi a vostro agio nei vestiti e con la gente, non sottoponetevi a torture. Non siete voi a dover andare bene per il vestito, ma i vestiti che devono andare bene a voi, valorizzarvi e farvi sentire bene. Abbiate in testa il vostro obiettivo, che non è "perdere 30 kg" o altro. Il vostro obiettivo qual è veramente? Sentirsi in forma, sentirsi brillanti. Perché se vi amate da subito, l'obiettivo non può essere "perdere 10 kg, così sto bene con me stessa"! NO!!!! Se vi amate, VI RISPETTATE, starete bene con voi stesse in ogni caso e avrete UN OBIETTIVO IN COMUNE CON IL CORPO: SENTIRSI IN FORMA. E collaborerete. Non maledite mai il cibo, non sentitevi in colpa, non torturatevi per niente; il cibo HA IL VALORE CHE VOI GLI DATE. Se mangio mezza sacher oggi pomeriggio, non sto cambiando la direzione della mia vita. Perché provare inutili sensi di colpa, che mi torturano e basta e NON SONO PRODUTTIVI? Quando vi sentite in colpa per qualcosa, di solito, cosa fate? MANGIATE DI PIU'! O sbaglio?? Lo so, perché l'ho fatto anch'io. Rendetevi conto che provare sensi di colpa non cambierà mai nulla: non servirà a non assorbire le calorie della sacher, non servirà a spronarvi ad essere più rigide - anzi. L'unica cosa che il senso di colpa fa è farvi star male. Non risolve nulla. E non siate in colpa PERCHE' GLI ALTRI CREDONO CHE SIA GIUSTO PER VOI SENTIRVI IN COLPA. Imparate ad accettare di avere dei momenti di debolezza, e sentite che questo non può cambiare il corso delle cose: amatevi e rispettatevi a 360°, anche per aver mangiato la sacher. Agli altri non interessa se vi sentite in colpa o no. Perdonatevi con amore, e lasciate andare. Sentite come reagisce il corpo al vostro nuovo atteggiamento. Il mio consiglio è questo: PRIMA lavorate su voi stesse, imparate ad amarvi ed accettarvi; POI, quando vi sentite abbastanza forti, avrete raggiunto una buona armonia con il vostro corpo, PIANIFICATE un programma consce di due cose: 1° - che state lavorando in sintonia con il vostro corpo e questo vi farà raggiungere la meta, che è "sentirsi in forma"; 2° - che niente e nessuno può farvi del male, a parte voi stesse. Imparate a perdonare e lasciar andare. Sentitevi forti, determinate! Non dovete imporvelo, dovete sentirlo e lo sentirete quando avrete imparato ad amarvi.E ricordate che quando VI AMERETE, anche gli altri impareranno ad amarvi; avrete una nuova luce negli occhi, avrete un programma concreto, un obiettivo ottimo e raggiungibile, e il vostro più grande SOSTENITORE E ALLEATO - IL VOSTRO CORPO. Non chiedete amore agli altri, non chiedete agli altri che cosa c'è da amare in voi. Siete voi che dovete amarvi. Gli altri vi ameranno di conseguenza. Come alchimia. Ve lo garantisco in prima persona, con tutto il mio cuore, anzi, col cuore in mano. Nella speranza di esservi stata d'aiuto. Se volete, potete contattarmi per qualsiasi motivo, mi sento onorata di potervi aiutare.
Con AmoreEMGiulia            

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