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“La Regina delle Nevi” di Hans Christian Andersen: una fiaba sul trionfo del coraggio contro ogni malvagità

Creato il 30 dicembre 2015 da Alessiamocci

“In una città, nelle soffitte di due case vicine, i cui tetti quasi si toccavano, vivevano due famiglie che andavano molto d’accordo. I rispettivi figli, una bambina di nome Gerda e un bambino di nome Kai, erano buoni amici.”

“La Regina delle Nevi” è una delle fiabe più lunghe ed apprezzate dello scrittore danese Hans Christian Andersen (1805- 1875). La prima edizione è del 1844, e si tratta di un’opera ricca di significati, dove vengono sviluppate in maniera particolare le tematiche dell’amicizia e del coraggio. La nuova edizione della Giunti Junior, uscita a metà ottobre 2015 con le suggestive illustrazioni di Giordana Maletic, potrebbe essere senza dubbio un bel regalo da mettere nella calza della Befana – visto il periodo – per i bambini a partire dai 3 anni di età.

Ne “La Regina delle Nevi” l’autore enfatizza il trionfo della bontà che vince sempre sugli esseri malvagi; così come la costanza con cui la piccola Gerda affronta un lunghissimo viaggio, che tocca vari paesi e la pone a contatto con personaggi differenti, è destinata a far sì che il suo amico Kai venga liberato dal terribile incantesimo che la Regina delle Nevi ha operato su di lui. Perché una favola, per essere tale, deve sempre avere un lieto fine, dove tutti “vissero felici e contenti”.

Una fiaba senza tempo, ecco come potremmo definire questo scritto. Sempre attuale e ricca di emozioni da donare ai più piccoli. Ma non solo, poiché essa ha la capacità di appassionare e fare presa anche sugli adulti.

Con un antefatto, Andersen introduce la figura dello specchio, causa del male fra gli uomini, poiché alcune delle sue schegge, conficcate idealmente nelle carni del genere umano, impediscono di vedere la realtà. Gerda e Kai sono amici da sempre e vicini di casa. Amano giocare fra i cespugli di rose che separano le loro abitazioni; così come le magiche avventure che la nonna – non importa di chi, poiché nutre il medesimo amore per entrambi – inventa quotidianamente per loro.

Ma un bel giorno Kai scompare, rapito dall’affascinante quanto enigmatica Regina delle Nevi. Gerda, affranta dal dolore, non si rassegna a perdere l’amico e si presta ad affrontare un lungo viaggio pur di poterlo ritrovare. Il mondo incantato che visita, contornato da personaggi magici ma verosimili, la porterà ad ascoltare il suo cuore e a non avere paura di niente. In lei vi è tutta la forza necessaria per liberare Kai dall’incantesimo di avere perso la memoria, e per ricondurlo finalmente a casa.

Un auspicio, quello di Andersen, affinché nei nostri cuori non alberghi il gelo, ma regni sempre un’estate calda e felice.

Un consiglio, quello che vorrei darvi io, oltre a questo libro “magico”. Leggete le favole ai vostri bambini: essi potranno così coltivare la fantasia e sapranno essere adulti migliori.

Un lettore, infatti, gode di grandi risorse, ma è necessario educare all’amore per la lettura fin dall’infanzia.

Parola di un piccolo lettore, ora divenuto grande. Che non finirà mai di ringraziare chi gli ha insegnato a viaggiare ovunque, con la sola forza dell’immaginazione.

Povera e poca cosa sarebbe stata infatti la mia vita, se nessuno mi avesse mai aperto un mondo, mettendomi fra le mani un libro.

Written by Cristina Biolcati


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