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LA SETTIMANA DELLA DISTOPIA #4: Recensione Legend by Marie Lu

Creato il 04 agosto 2013 da Anncleire @anncleire

LA SETTIMANA DELLA DISTOPIA #4: Recensione Legend by Marie Lu

“Each day means a new twenty-four hours. Each day means everything’s possible again. You live in the moment, you die in the moment, you take it all one day at a time…You try to walk in the light.”

“Legend” è un libro che mi è capitato per caso tra le mani, ma come nella gran parte dei casi me ne sono innamorata a prima lettura o meglio già dalla prima riga. È impressionante come certi libri non possano fare a meno di essere amati, anche quando sembra che l’inizio sia di difficile comprensione. Una distopia dal sapore post-apocalittico e assolutamente imprevedibile. Due mondi diversi che vengono a contatto e che esplodono, per poi rinascere insieme e trovare tutti i segreti che si nascondono sul fondo di questa nuova nazione. Assolutamente incredibile.

 

Quello che una volta erano gli Stati Uniti orientali ora sono la casa della Repubblica, una nazione che è continuamente in guerra con i suoi vicini. Nata in una famiglia dell’elite in uno dei più ricchi distretti della Repubblica, la quindicenne June è un prodigio che è stato addestrato per il successo nel più alto circolo militare della Repubblica. Nato nella periferia,  il quindicenne Day è il criminale più ricercato di tutto il paese. Ma le sue motivazioni potrebbero essere meno maliziosi di quello che potrebbero sembrare.

Provenienti da due mondi così diversi, June e Day non avrebbero alcuna ragione di incrociare i loro cammini – fino al giorno in cui il fratello di June, Metias, viene ucciso e Day diventa il primo sospettato. Catturati in un gioco di gatto e topo, Day è in fuga per la sopravvivenza della sua famiglia, mentre June ricerca vendetta per la morte di Metias. Ma in uno shoccante giro di eventi, i due scoprono la verità del vero motivo che li ha portati insieme e i sinistri metodi con cui il loro paese continua a tenere i suoi segreti.

 

È incredibile come un libro possa essere molto di più di una storia e possa unire più generi e amalgamarli insieme, ma soprattutto come faccia ad essere una storia universale, che prende quella di singoli ragazzi e la faccia diventare un insegnamento per tutti. Perché Marie Lu è riuscita ad essere particolarmente efficace nella sua distopia.

Perché si “Legend” è primo di tutto un libro post-apocalittico, descrive un mondo dilaniato da una condizione di guerra perenne, dove lo Stato lotta per mantenere la pace, ma soprattutto dissanguato da una epidemia che periodicamente investe la popolazione più povera della Repubblica che si ritrova senza mezzi e senza la possibilità di curarsi seriamente. La sopravvivenza non sempre è garantita ed è una lotta continua. Poi dall’altro capo della città della città ci sono i ricchi, i membri dell’elite che di certo non hanno bisogno di sotterfugi per ottenere quello che vogliono. Tutti appartenenti al governo o comunque alla milizia, questi si sono adeguati ad odiare chiunque stia al di fuori della Repubblica.

Ed ecco che in questa situazione precaria ed instabile spiccano i nostri due protagonisti. June è una ragazza con delle doti stupefacenti, che a soli 15 anni si è già distinta nel campo della milizia, con la sua bravura ed intelligenza. Viene subito accalappiata per essere la mascotte della squadra che si occupa della ricerca di Day. Intelligente, determinata, June è una di quelle ragazze che non si fa fermare da nulla ma che anzi si impegna al massimo per emergere. Sola, senza amici, la sua unica compagnia è il suo cane e suo fratello Metias, che quando muore si porta via anche l’ultimo pezzo di sé. Avendo perso i genitori in tenera età June non si è attaccata a nessuno e perdere il fratello che le ha fatto da padre e madre la lascia incredula e aperta ai cambiamenti che la investono, soprattutto quando deve inserirsi nella squadra e incontra Day.

Day è quanto di più incredibile esiste. Una congiura contro di lui, concomitanze che non avrebbe mai immaginato lo hanno lasciato incapace di inserirsi nella società, la fuga e il nascondersi tra la massa sono le uniche cose che gli restano. Ed è per questo che si ribella in qualunque modo possibile, ma solo per proteggere la sua famiglia e i suoi fratelli. Suo padre non è più tornato, la madre di spezza la schiena per garantire ai figli il minimo indispensabile, ma vivere nella parte povera della città non è facile e ci vuole un coraggio immenso. Ma Day ha sviluppato capacità fuori dal comune per sopravvivere e per non perdersi.

Quando i Day e June vengono portati insieme dai loro rispettivi compiti e sfide è inevitabile che scoppi anche la scintilla. È inevitabile che l’attrazione che provano l’uno per  l’altra non sfoci in qualcosa di più.

“What a joke! Poor little rich girl’s fallen in love with the Republic’s most famous criminal.”

Ma la loro storia è così profondamente vera e speciale, il loro legame così forte e imprevedibile che supera i cliché e arriva dritto al punto. Perché il mistero e la ricerca della verità si unisce al loro legame e lo complica in maniera esponenziale. Ognuno di loro ha la propria motivazione, ognuno di loro i propri interessi da proteggere, ma tutti sono in grado di ottenere quello che vogliono. E alla fine non sarà così facile scapparne.

Il mondo distopico costruito dalla Lu è sconvolgente, ben descritto e assolutamente duro e impervio, in cui lo Stato ipercontrollante si unisce a evoluzioni tecnologiche che non avremmo mai immaginato. E ovviamente il rito/test/esame a cui tutti i bambini sono sottoposti quando compiono dieci anni è assolutamente duro e imprevedibile, in cui si nascondono mille segreti.

Il particolare da non dimenticare? Un album fotografico…

Un libro di quelli speciali, che unisce distopia, romance e mistero in un mix esplosivo e vi terrà incollati alle pagine. Devo ancora leggere il seguito “Prodigy” ma magari aspetto “Champion” che esce il 5 novembre così li leggo di seguito, che altrimenti l’attesa sarebbe straziante. Vi invito a leggere anche la novella prequel “Life before Legend” che racconta di June e Day a dieci anni, quando inizia l’iniziazione.

Buona lettura guys!

 


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