Magazine Diario personale

La sindrome dello straccetto

Da Patalice
La sindrome dello straccettoFerie.
Le persone normali se le immaginano sotto l'ombrellone, con l'odore della crema protettiva e la passeggiata la sera.
Le persone normali.
Perché poi ci sono io.Io che sono in ferie da lunedì ed ho fatto la maxi spesa, ho pulito la macchina dentro, ho sviscerato l'armadio della biancheria della casa, ho cucinato una torta e fatto due lavatrici. 
Eh si, la mia indole di housewife non è solo venuta fuori, è proprio esplosa in tutta la sua [pre]potenza. 
Nelle prossime ore ho programmato di togliere tutti i libri dalle scaffalature e farne un inventario, mettere ordine nei miei articoli e nei miei scontrini [sono un'accumulatrice seriale!], finire la pulizia totale della stanza armadio...
Mi piace un sacco quest'aurea anni '50 che mi sono disegnata addosso!
Ma per non far mancare alle mie vacanze un po' di pubbliche relazioni, ho già fissato con amici vari e variegati caffè/pizzate/merende. 
Sto organizzando il mio mese di agosto con meticolosa cura, stando però attenta a non sfociare nella mia ansia da controllo, che non mi lascia mai! 
Quindi, questo significa che, se ci saranno dissesti dell'ultimo minuto nel programma, non sarà un dramma... 
Ah, giusto per dare di me un'immagine ancor peggiore di quella che avete...Mi sono assurdamente persa nei meandri di "Pretty Little Liars", e temo non ne uscirò con facilità... 
La sindrome dello straccetto...è che Ezra è così cariiiino!
Ok, la smetto.
Ah, sto facendo grossi progetti per settembre, che è il mese della rivalsa, del coronamento delle paranoiche alla ricerca di routine, e mi sembra tutto veleggi con solida armonia.
Mi sto prendendo il mio tempo, e lo restituisco al mondo con estrema temperanza. 
Mi faccio paura.

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