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La situazione dell'arte in Italia

Creato il 17 gennaio 2011 da Tobes

parte seconda

La situazione dell'arte in Italia 2

Una coda di tre quarti d'ora buoni sotto la pioggia ed il freddo denso di una giornata di gennaio tipicamente milanese...è questa la situazione alla quale eravamo del tutto impreparati: mai visto più di qualche sparuto visitatore nei musei d'arte contemporanea in Italia, a volte qualche scolaresca, qualche gruppetto di interessati, ma le vere file spaventose le abbiamo sempre fatte solo all'estero, per entrare al Beauburg o alla Tate, ma mai qui, ...tantomeno il primo sabato di saldi a Milano!
E invece è andata così: tutti sembravano ansiosi di entrare nel nuovo Museo del 9oo, che ha aperto i battenti lo scorso dicembre. Ed è successa anche un'altra cosa buffa: tutti chiedevano con impazienza ai custodi, risalendo per l'architettura che cita un po' goffamente il Guggenheim di Wright, se e dove fosse esposto "qualcos'altro di bello, qualcos'altro di importante"... Sì, perché nel nuovo museo, frutto dell'assemblaggio delle donazioni di collezionisti privati, sono custoditi veri capolavori, da Picasso a Fontana, da Boccioni a Capogrossi, con quell'opera monumentale dell'arte italiana che è il Quarto Stato ad aprire il percorso di visita. Però ci sono anche tante, tantissime opere minori ed autori minori o, meglio, si racconta perfettamente quella che è la situazione dell'arte italiana dal primo Novecento in avanti: alcuni grandi nomi, che spesso ricadono però nel cliché delle loro stesse forme di espressione artistica, divenendo ripetitivi, e poi una grande difficoltà nello stare al passo coi tempi dettati dal panorama internazionale dell'arte.
Si incontrano le bellissime e coloratissime grandi tele di Dorazio, che risultano però così "legate" se paragonate all'astrattismo e all'informale americani degli stessi anni, quasi un esercizio di stile, si incappa di continuo nella monumentalità delle sculture di Arturo Martini e Marino Marini, nelle composizioni geometrico-astratte di Manlio Rho e Atanasio Soldati, nella persistente tradizione del figurativismo impressionista di Alberto Ziveri, Aligi sassu, Filippo De Pisis, nelle provocazioni tardive di Piero Manzoni...Perché più che da grandi e singolari personalità di carattere internazionale, la storia dell'arte italiana contemporanea è fatta da queste tradizioni, da questi numerosi nomi spesso sconosciuti ai più, da percorsi artistici di ricerca che spesso sembrano volutamente ignorare ciò che succede nel mondo, per rimanere in un provincialismo che sembra essere una delle vere cifre dell'italianità...spesso soprattutto dei visitatori dei musei!
A new museum has been opened in Milan last december: it is the Museum of the Twentieth Century Art and it collects many important works of italian artists from private collections.


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