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La Torta di Noci dell’engadina

Da Forchettinagiramondo @BrandiChiara

Proseguiamo il nostro viaggio sul Trenino Rosso del Bernina. Dopo la nostra partenza da Tirano e la prima tappa a St.Moritz, ci siamo sistemati come base nel paese di Pontresina.
Pontresina montagne panorama
Villaggio delizioso, adagiato in una vallata tra montagne innevate, ben collegata alle località vicine sia dall’efficiente rete di autobus dell’engadina, che dai treni. Il paese in sé offre diverse attività: passeggiate in estate e molti percorsi da fondo in inverno, un centro termale con piscina ed una pista di pattinaggio. Uno dei must del luogo, è la passeggiata sulle carrozze trainate dai cavalli nella Val Roseg (che noi non abbiamo potuto fare a causa del tempo). E poi, la cucina locale, che mi ha stupito per la varietà e la bontà dei suoi piatti. Vi ho già parlato qui dei Capnus, una vera scoperta. Un altro piatto che troverete veramente sempre ed ovunque è la zuppa dei grigioni, ovvero, una cremosa 
zuppa rustica a base di orzo perlato, verdure, fagioli e carne secca grigionese a pezzetti (tipo pancetta). Uno dei dolci più rappresentativi della regione, è senza dubbio la “Tuorta de Nusch Engiadinaisa“, ovvero Torta di Noci Engadinese, un guscio di pasta frolla ripieno di noci, creme caramel e miele.
Torta alle noci dell'engadina
Torta di noci engadina
La storia della torta di noci trova origine dai pasticceri grigionesi emigrati, celebri per la loro bravura e spesso espatriati nei vicini paesi europei. Ed è infatti nella francese Tolouse che pare sia nato il “gâteaux aux noix”, proprio ad opera dell’estro di un pasticcere engadino, tale Fausto Pult. Si prepara così:
per la frolla, seguite la ricetta classica fatta con 2 uova, 300gr. di farina, 150 gr di burro e 100 gr. di zucchero (tutto impastato bene a mano e poi lasciato riposare in frigo per un paio di ore)
per il ripieno:
225 gr di zucchero
150 gr di panna
15 gr di miele
225 gr di gherigli di noci tritati grossolanamente
Torta noci engadina
Preparate la frolla e lasciatela riposare in frigorifero. Nel mentre, cuocete lo zucchero in un pentolino antiaderente fino ad ottenere un caramello chiaro. Aggiungete la panna (attenzione perché potrebbe schizzare) e mescolate bene. Aggiungete quindi il miele e le noci ed aspettare che si raffreddi.
Riprendete la frolla e stendetene una metà per rivestire una teglia rotonda da crostata di circa 20 cmq; versate quindi al suo interno l’impasto di noci e caramello, livellare bene e ricoprire con l’altra parte di frolla. Punzecchiare delicatamente con una forchetta per evitare che nella cottura si formino le bolle d’aria.
Infornare per circa 30 minuti a 180°C, controllando via via la cottura. Servire quando sarà completamente fredda, meglio se con un ciuffo di panna montata o una pallina di gelato al fiordilatte.
Torta noci e miele engadina

I miei preferiti sul Bernina Express:
Trenino Rosso del Bernina
Trenino del Bernina

Per una dettagliatissima ed esaustiva guida sul Trenino Rosso, vi rimando alla serie di post dell’amica Valentina di TheFamilyCompany, che ho usato io stessa come base per organizzare il nostro viaggio.
Su cosa vedere e fare a Tirano ne ho già parlato qui, così come per i consigli su dove mangiare lungo la strada, potete leggerli qui.
Le tappe che invece consiglio di fare a bordo del treno, sono queste:

Viadotto elicoidale Brusio

- Brusio, piccolo paese d’alpeggio, appena al di là del confine, famoso per il viadotto elicoidale, una struttura ingegneristica che ha permesso alla ferrovia di superare un bel dislivello in uno spazio veramente ristretto.
Lago di Poschiavo

- Le Prese, qui il treno si ferma proprio di fronte al Lago di Poschiavo regalando bellissimi scorci da cartolina; quando scendete qui verso valle, lo vedrete raccolto nell’ampia vallata.
Alp Grum
Alp Grim ghiacciaio

Alp Grüm, sicuramente un bellissimo panoramada ammirare e fotografare con vista sul ghiacciaio Palu (noi lo abbiamo visto in inverno ma immagino che anche in estate sia spettacolare). La sosta al rifugio per pranzo direi che è d’obbligo, ottimi piatti locali, un posto accogliente e rilassante per rinfocillarsi dopo una camminata.
Ospizio Bernina panorama
Ospizio Bernina
Ospizio Bernina Treno

Ospizio Bernina: è il punto più alto toccato dal trenino, siamo sui 2.000mt. Quando ci siamo fermati qui, tra il bianco accecante del sole sulla neve ed il vento freddo ho avuto la sensazione di trovarmi in paradiso. Un paesaggio davvero fuori dal tempo, che consiglio vivamente di visitare con la neve, come abbiamo fatto noi. Chi c’è stato in estate mi ha raccontato che anche la vista sul lago bianco è altrettanto piacevole. Da qui partono molti sentieri per passeggiate, mentre in inverno non c’e sostanzialmente alcuna possibilità di muoversi se non con sci o ciaspole. Un posto veramente surreale, da non perdere.
Ghiacciaio di Morthierach

– Morteratsch, punto di partenza per l’escursione fino al ghiacciaio Bernina.
Pontresina: consiglio questa come base per pernottare, è molto vicina a St.Motitz ma con dei prezzi decisamente più accessibili. Il villaggio è inoltre ben organizzato ed accogliente con una vasta scelta di ristoranti. Noi abbiamo alloggiato all’Hotel Post, nulla di che, camere un pò vecchie ma molto spaziose, servizio cordiale ed un’ottima ed abbondane colazione al mattino.
St.Moritz lago

St.Morits: sicuramente una tappa da non perdere se arrivate fin qui. Il panorama sul lago è veramente pittoresco ed il paese è una perla. Certo, tutto è abbastanza inaccessibile ai comuni mortali, ma abbiamo trovato alcuni posticini che meritano una sosta.


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