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La via di Peppino

Creato il 25 novembre 2011 da Giorgiocaccamo
La via di Peppino Per tanti anni quella strada non è mai esistita. Era solo un vicolo che si perdeva davanti a un'abitazione privata e nei residui incolti e abbandonati di quella campagna che c'era prima che nascesse prepotente e cementificato il quartiere Sorda, a Modica. Il vicolo era intitolato ad Attilio ed Emilio Bandiera, i fratelli patrioti del Risorgimento italiano. Quella stradina scendeva giù da via Risorgimento, appunto.
L'idea di prolungare il percorso di quel vicolo e creare una bretella tra via Risorgimento e viale Alcide De Gasperi (all'incrocio con via San Giuliano), è più vecchia di me, credo. Non voglio mettermi qui a spiegare la viabilità caotica del quartiere più nuovo e residenziale della mia città, ma quella strada era considerata da tutti necessaria.
Ci si è arrivati soltanto nel 2008. Ricordo che fu aperta al traffico a metà maggio, a un mese dal voto amministrativo in città. Una delle ultime inaugurazioni del sindaco Piero Torchi che si era dimesso per tentare - inutilmente - fortuna alle elezioni regionali. La strada era tutt'altro che completa, gli impianti non erano ancora finiti. "Per un tubo!", disse Torchi tempo dopo: la sinistra criticava per un tubo, solo perché la strada era stata aperta anche se mancava la rete idrica...
Comunque la bretella ora è lì. Bretella: questo è il nome ufficioso con cui i modicani la conoscono, in fondo è la bretella di via Risorgimento. Da sabato 26 novembre il nome è un altro. Un bel nome. E il merito è tutto di un'iniziativa e proposta del movimento studentesco qualche anno fa. Iniziative per far sì che la via venisse intitolata a Peppino Impastato. Quella strada sarà d'ora in poi via Peppino, anzi Giuseppe, Impastato. L'amministrazione comunale guidata da Antonello Buscema ha accolto subito la proposta e la Prefettura di Ragusa ha dato l'autorizzazione.
Copio e incollo dal comunicato stampa:
La via di Peppino Dopo l'intitolazione a don Pino Puglisi di una via del centro storico della città di Modica, sabato 26 novembre sarà inaugurata via Giuseppe Impastato. L'idea di dedicare una via al giovane siciliano ucciso dalla mafia prese il via diversi anni addietro da un'iniziativa di alcuni giovani studenti che diedero vita anche ad una raccolta di firme. Il sindaco Antonello Buscema colse subito la bontà della proposta e avviò le pratiche burocratiche necessarie per l'intitolazione. Ottenuto il via libera da parte della Prefettura si è dato il via all’organizzazione dell’evento di inaugurazione. L'assessore [alla cultura] Anna Sammito ha seguito quest'ultima fase promuovendo contatti con le scuole e con le personalità invitate ad intervenire. "La via di Peppino" è il titolo scelto per l'incontro che si terrà sabato 26 novembre alle ore 10, presso l'aula magna del Liceo Scientifico Galileo Galilei. Il saluto del Sindaco Buscema darà il via ai lavori che saranno moderati dal prof. Maurilio Assenza e che vedranno gli interventi del dott. Giovanbattista Tona, magistrato della Corte di Appello di Caltanissetta e del dott. Francesco Pulejo, procuratore della Repubblica di Modica. I relatori interagiranno con gli studenti sul tema della legalità e della lotta alle mafie a partire dall'esempio, dalla testimonianza e dalla grande eredità lasciata da Peppino Impastato. Ci sarà spazio anche per il teatro con l'attrice modicana Fatima Palazzolo, la quale interpreterà Felicia Bartolotta, madre di Peppino Impastato, in un monologo tratto da "La madre dei ragazzi" di Lucia Sardo. Alle 12 ci si trasferirà all'intersezione tra via Alcide De Gasperi e via San Giuliano per la cerimonia di intitolazione della via a Peppino Impastato.
Io purtroppo non potrò esserci. Ma mi fa piacere pensare che la prossima volta che mi affaccerò dal balcone della cucina a Modica, vedrò via Giuseppe, cioè Peppino, Impastato.

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