La vita, l'amore, i cervelli in disuso

Va bene. Lo ammetto. Io e l'amore non andiamo d'accordo ultimamente.
Piuttosto di vedere una coppietta felice che si sbaciucchia al parco, guarderei una trentina di volte consecutivamente Twilight. Tutta la saga. Dal primo limone alla tragica scoperta del concepimento vampiresco.
Mi pare di aver reso l'idea.
E' che l'amore mi ha deluso una serie di volte,  e sono pronta ad affrontare il fatto mi deluderà ancora qualche volta prima di rendermi felice, contenta, appagata, amorevolmente simpatica e non piú stronza acida con una spiccata tendenza al pessimismo cosmico relazionale.
E' che l'amore mi ha deluso una serie di volte e io mi sono rotta i maroni.
Mi sono innamorata e disinnamorata per forza così tante volte che probabilmente la prossima volta il fortunato tizio che attrirerà le mie attenzioni e prenderà le redini del mio cuore ripieno di "Ma che stai a dí, amore de che", mi starà solo simpatico. O forse il tizio di cui mi innamorerò sarà gay, o sposato con quattro figli sparsi per il mondo o, molto piú probabilmente, sarà già morto.
Il problema fondamentale di provare questa negatività cosmica nei confronti dell'amore è che tutti gli altri sono innamorati.
Nel momento in cui tu provi meno amore in assoluto, nel momento in cui l'amore ti disturba come una puntura di zanzara tra le dita del piede, tutti gli altri ti spiattellano in faccia la loro storia d'amore che come lei, nessuno mai.
Altro problema è che, quando non lo volete, l'amore vi rimbalza addosso da tutte le parti: coppie felici che si siedono vicino a voi dappertutto; gentiluomini armati di mazzi di fiori che corrono incontro a fidanzate alla fermata dell'autobus e vi schiacciano il piede dalla foga, famiglie perfette con madri fiche e padri triplamente fichi che si sbaciucchiano mentre i figli fatti a perfezione giocano amorevolmente tra di loro.
Dove li fabbricano, vorrei sapere io.
Altro problema fondamentale di provare questa negatività amorosa è l'accorgersi che l'amore provoca danni irreparabili al cervello.
Molte coppie vengono colpite dalla sindrome dell'amore scemo, quello che ti fa fare cose che normalmente eviteresti come la peperonata a colazione, o la bruschetta all'aglio al primo appuntamento.
Cose come la pulizia del viso-corpo al fidanzato in spiaggia.
Lo schiacciamento del punto nero en plain air, con chiappe all'aria al parco. Con il fazzolettino sventolato a scettro del potere.
L'imboccamento vicendevole con tanto di lingue che si incontrano con la bocca piena.
Le dichiarazioni d'amore via social media, network, tv e radio e potessero anche "IO E TE TRE METRI SOPRA IL CIELO" davanti alla porta di casa.
I discorsi di elogio al partner che devono interessare a tutti e invece mi interesserebbe sapere di più sugli indici bancari del Machu Picchu: "Come sono fiera del mio amore" "Sai il mio amore cos'ha fatto" "Sai, andiamo così d'accordo, è tutto così naturale, hai mai provato una sensazione del genere?"
L'abuso del pronome NOI: noi andiamo, noi siamo andati, noi siamo stati, noi andremo, noi stiamo arredando casa, noi stiamo bene insieme, noi parliamo tantissimo, noi in questi giorni, noi questo weekend, noi pensiamo che, noi passiamo ore ed ore ad abbracciarci la notte.
Noi mi farete uscire scema.
Io le ore della notte le passo sola. A scalciare come non ho scalciato mai, che ultimamente ho i sonni agitati e i coglioni girati.
E no, non voglio sapere se fate l'amore una, due, tre, centocinquantatre volte al giorno.
E no, non sono sempre stata cosí, una volta ero anche romantica e facevo le sorprese ai miei fidanzati e scrivevo lettere d'amore.
E no, piantatela con quella storia che l'amore meno lo cerchi meglio è, e quando meno te lo aspetti arriva e quelle fregnacce raccolte direttamente dai migliori film della collana "Estate d'amore" di Canale5.
E no, non resteró zitella per tutta la vita. O forse sí, zitella senza gatti, che sono pure allergica.
E no: nemmeno  all'amore della mia vita schiacceró i brufoli in spiaggia.
Piuttosto resto zitella.