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La voce delle ali

Da Drittorovescio
LA VOCE DELLE ALIIl fruscio cominciò leggero come una brezza marina ai primi albori del giorno. La luce era ancora soffusa, nella stanza tiepida del mio respiro.
Il soffio gentile del rumore pareva accarezzarmi piano la pelle come se non avesse ancora deciso se svegliarmi, ma divenendo via via più insistente. Era leggero e sembrava quasi soffice come la prima neve di dicembre che imbianca avvolgendo cose e rumori.
Al primo filtrare del sole divenne un po' più forte.
Era come uno sbatter d'ali di farfalla che cerca di levarsi in volo.
Lo capii. Erano le mie ali. Finalmente pronte e ansiose di librarsi in volo.
Dopo anni di silenzio si erano ripulite dalla polvere delle costrizioni e parevano rispecchiare il mio stato d'animo.
Sapevano che non sarebbe stato facile. Non conoscevano bene i venti della vita perché per anni erano rimaste ferme e quasi prigioniere dello scorrere di una vita che non le lasciava esprimere.
La luce filtrava sempre più forte, illuminando la stanza e proiettando l'ombra delle ali in trasparenza dallo specchio. Parevano ansiose e spaventate ma continuavano a far sentire la loro voce frusciante e gentile sempre più fermamente.
Era già giorno. Un giorno nuovo di sole che sorgeva sul mare accarezzandosi nel cielo.
Fu allora che le vidi in tutte le loro splendide sfumature di colori dorati.
Erano rassicuranti e ferme. Invitanti, col loro fruscio accattivante e il volo cominciò....

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