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Laboratorio residenziale di teatro dell’Oppresso e Teatro Immagine

Creato il 18 luglio 2011 da Nesti

Laboratorio condotto da Uri Noy-meir

Laboratorio residenziale di teatro dell’Oppresso e Teatro Immagine
Un’esperienza condotta da Uri Noy-meir (israeliano) ed una attrice palestinese
30-31 Luglio 2011

Il laboratorio offrirà un’introduzione alla pratica delle tecniche del teatro dell’oppresso, del Teatro Forum, Teatro Immagine e Arcobaleno del Desiderio. | Il laboratorio teatrale proposto non è finalizzato ad apprendere l’arte della recitazione ma intende essere utile strumento nell’affrontare le proprie difficoltà, ad incontrare i propri limiti e a superarli o gestirli in maniera positiva,  trasformare se stessi e le persone vicine per avviarsi a un cambiamento  della società che ci renda più solidali con gli altri e più aperti all’accoglienza delle diversità.

Uno stage per prendere coscienza delle situazioni di oppressione proprie e altrui, per lavorare in gruppo sulla propria espressione corporea e accrescere le competenze nella comunicazione con gli altri, per diventare socialmente più consapevoli e trovare nuove strategie per affrontare l'oppressione nelle nostre vite. | Ci impegneremo nella creazione di scene teatrali e immagini, foto e video nelle quali si rifletterà la nostra realtà e quella che vogliamo che sia.

Uri Noy-meir facilita laboratori di teatro e di trasformazione creativa. È nato in Israele e ha una laurea in Teatro e studi spagnoli e latino-americani presso l'Università Ebraica di Gerusalemme. Uri è un membro dei Combattenti per la Pace, un movimento iniziato congiuntamente da palestinesi e israeliani che hanno preso parte attiva al ciclo di violenza e hanno deciso di deporre le armi e combattere per la pace. | Uri si è formato con rinomati formatori di Teatro dell’Oppresso come Chen Alon, Barbara Santos, Sanjoy Ganguly ed Hector Aristizábal, ha lavorato in Israele sia con studenti universitari che con attivisti politici offrendo laboratori trasformativi attraverso l’applicazione del Teatro dell’Oppresso. Uri ha condotto anche laboratori in Nepal, India, Italia e con il  gruppo ImaginAction, in Derry, Irlanda del Nord. | http://www.youtube.com/watch?v=dTZPnk-ZEn8 . | Uri propone dei laboratori in cui integra Teatro dell’Oppresso con fotografia partecipativa. Per approfondire : http://www.youtube.com/watch?v=RZ3Laap3eLI . | Uri Noy Meir è anche impegnato a sviluppare reti con praticanti di Teatro dell’Oppresso in tutto il mondo usando internet come piattaforma di interscambio significativo e di lavoro trasformativo attorno al globo. Il gruppo del forum ToPnewmedia di facebook: https://www.facebook.com/home.php?sk=group_143021615756424

Il metodo > Il Teatro dell’Oppresso è un teatro sociale nato in Brasile ad opera di Augusto Boal negli anni ’60, si colloca  all’interno del movimento di riscatto popolare e di coscientizzazione guidato da Paulo Freire. Scopo del teatro di Boal è conoscere, analizzare una realtà che opprime per trasformarla ed avviarsi verso una possibile liberazione.  Questo particolare approccio teatrale permette di partire da situazioni individuali o di gruppo vissute come problemi/conflitti per poi renderle collettivamente fruibili e affrontabili attraverso una discussione teatrale, cioè che va oltre il verbale consentendo di agire soluzioni.

Luogo: Casalaboratorio dell’Asinara dell’associazione KwaDunìa – Casaltone – Parma | Orari: dalle ore 10 del 30 luglio alle ore 17 del 31 luglio   2011. | Durata del laboratorio: 12 ore | Numero minimo di partecipanti: 14 | Numero massimo partecipanti: 25 | Pernottamento: presso la struttura | Alimentazione autogestita dal gruppo o individualmente, sarà possibile fare una spesa collettiva e cucinare il pasto in Casalaboratorio | Quota di partecipazione al laboratorio: 50 euro, comprensive di pernottamento e quota di iscrizione per il laboratorio | Lingua: Spagnolo/Inglese

Iscrizioni fino al 23  luglio, salvo esaurimento posti.

Per informazioni e iscrizioni:
Luciana Talamonti (www.teatrindifesi.org) [email protected] – 338 6054666
Luca Dotti – (www.kwadunia.it[email protected] – 329/6047007
Giovanni Badalotti (www.giollicoop.it) [email protected] – 0521-686385

Il 5 e 6 agosto i formatori  condurranno un laboratorio anche a Modena


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