Lago d’Idro: CicloTurismo tra natura e storia

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partenza: Anfo, al bivio per il Passo Maniva.
arrivo: Anfo, al bivio per il Passo Maniva.
distanza: 27 chilometri.
profilo altimetrico: Dislivello di 1100 mt.
condizioni del percorso: Asfaltato e sterrato.
segnaletica: Sufficientemente presente.
momento migliore: Dalla Primavera all’Autunno inoltrato.
sicurezza: Prestare sempre buona attenzione.

Itinerario

Questa volta il Ns. itinerario “vede i natali” ad Anfo, piccolo centro che ci attende per mostrarci la sua Rocca, trincea fortificata eretta nel Sec. XV.

Partiamo dal limite settentrionale dell’abitato di questo minuscolo paese muniti di mountain bike ma soprattutto di “ottima gamba” per imboccare la strada che dalla sponda ovest del Lago d’Idro sale in direzione Passo del Mare e Passo Maniva.

E’ un percorso decisamente impegnativo per il suo rilevante dislivello, ma con altrettanta certezza affermiamo che la fatica sarà abbondantemente ripagata dalla bellezza selvaggia dei luoghi che percorreremo e dagli splendidi panorami che potremo ammirare.

“Rompiamo ogni tipo di indugio” ed iniziamo a “fare sul serio” transitando a lato del Santuario di Santa Petronilla che nella storia fu oggetto di continui saccheggi da parte di truppe di passaggio; questi saccheggi però non hanno saputo fiaccare la volontà di restauro sempre susseguitisi.

Superato il santuario, percorriamo ancora un tratto nella valle del Torrente Re, quindi, allontanandoci da questo, eccoci nel tratto centrale della salita fin qui non particolarmente tortuosa. Siamo ora a poca distanza dal Passo del Mare (mt 1539); una lunga serie di tornanti spettacolari ci accompagnano fino allo scollino dove ad un bivio svoltiamo a dx imboccando una strada sterrata.

Percorsa non senza fatica (specie la seconda parte) per circa 2 km, eccoci al Forte dell’Ora (1535 mt) ubicato in una posizione mozzafiato sull’omonima cima che ci offre una vista che da sola ci ripaga di ogni tipo di fatica.

Meritata sosta ristoratrice in alta quota prima di riprendere a ritroso il medesimo itinerario fino a raggiungere nuovamente Anfo che ci rivede un pochino “provati” ma molto soddisfatti.