Le Leonesse si godono la vittoria contro la Torres, ora servirà la stessa fame di vittorie per tutto il girone di ritorno

Intervista a Cristian Peri, a cura di Fabrizio Vitale.

Foto 1 dal sito http://www.bresciafemminile.it/, Foto 2 by Stefano Schwetz per www.barfrankie.com

“A Sassari una grande prova mentale…i conti si fanno a fine stagione…mai perdere la fame di vittorie…ora testa solo al Napoli…niente pronostici, il 10 Maggio non è poi così lontano…”

 A pochi giorni di distanza dall’impresa sul campo della Torres abbiamo sentito il DS del Brescia, Cristian Peri, per cercare di capire l’aria che si respira in casa delle Leonesse dopo l’exploit in terra sarda di Sabato scorso, il bilancio al giro di boa del campionato e le prospettive da qui a fine stagione della squadra lombarda, leader attuale della classifica a pari merito con il Tavagnacco.

Espugnare il campo della Torres e’ un’impresa piu’ unica (anche se non per voi) che rara che cosa ha pensato al triplice fischio finale di Sabato scorso?

“A dire il vero nelle ultime stagioni il “Vanni Sanna” di Sassari è diventato per il Brescia un campo meno proibitivo di un tempo, considerando che anche lo scorso anno riuscimmo a portare a casa la posta piena. Diciamo che l’unicità è tutta nel come è maturato il risultato; la squadra ha dato prova di una grande solidità, fisico/tattica, ma soprattutto mentale per l’intero arco della partita e nemmeno i 5 minuti di appannamento dopo il vantaggio di Fuselli hanno scalfito la convinzione e la determinazione nella testa delle ragazze. Realizzare 3 reti in casa della Torres, che nel resto del girone d’andata ne aveva subite in totale solamente 4, dà forse meglio di ogni parola la portata della vittoria.”

A inizio stagione pensavate di trovarvi con questa classifica o siete andati oltre le piu’ rosee aspettative ?

“A inizio stagione società e staff tecnico hanno dichiarato che l’obiettivo sarebbe stato quello di migliorare il terzo posto della scorsa stagione. Direi che al giro di boa le premesse sono state rispettate. I conti, però, come sempre, si fanno alla fine non a metà Campionato quindi se ad un ottimo girone d’andata non farà seguito un ritorno all’altezza, il titolo d’inverno sarà stato un titolo fine a se stesso. L’imperativo quindi è quello di dimenticare subito Sassari, non pensare alla classifica ma concentrarsi unicamente sulle avversarie che di volta in volta andremo ad affrontare, con la stessa determinazione, umiltà e spirito di sacrificio che hanno contraddistinto la squadra sino ad ora.”

Quali sono le maggiori insidie da affrontare nel girone di ritorno?

“Come detto il rischio maggiore sarebbe quello di pensare troppo alla classifica e perdere la fame di vittorie. Ogni squadra che andremo ad incontrare ora ci affronterà con grinta ancora maggiore di prima perché quando giochi con le prime della classe è naturale farlo. Mister Bertolini però ha grande esperienza e sin dai minuti successivi alla vittoria di Sabato ha dispensato consigli per mantenere la calma e la tranquillità, indispensabili per rimanere coi piedi per terra senza farsi trasportare da facili entusiasmi pericolosi in termini di concentrazione.”

Chi teme di piu’ tra Tavagnacco e Torres per la corsa al titolo ?

“A dire il vero ora temiamo il Napoli, prossimo avversario in trasferta e sappiamo mai facile giocare da loro….Poi penseremo al Riviera di Romagna e così via partita per partita. Chiaro che a fine gara un’occhiata ai risultati dagli altri campi la daremo, è ovvio, ma guai ripeto ad abbassare la guardia o sottovalutare gli avversari.”

Chi vincera’ lo scudetto ?

“Non sono scaramantico, ma fare pronostici con tutto il girone di ritorno da giocare e con 3 squadre nel giro di 2 punti diventa impossibile. Quindi direi di aspettare, il 10 Maggio non è lontanissimo.”