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Le ‘mammà’ ragù (e svegliarsi sabato mattina)

Da Maric740

Le ‘mammà’ ragù (e svegliarsi sabato mattina)

Oggi sveglia calma, alle 9,30. Mi sono stiracchiata e ho salutato i miei mici, che dormivano entrambi appoggiati alle mie gambe. Bevuto ottimo caffè, non faccio il nome della macchinetta, ma regala soddisfazioni infinite ad ogni risveglio. Accesa la radio, scosse le chiappe qua e là. Altro caffè con sculettata (sculettatona, ad essere sincera, sincera) sulle note di Rude Boy e doccia. Tutte le piastrelline azzurre del mosaico del mio bagno brillavano al sole, il docciaschiuma profumava e l’asciugamano era tiepido e colorato.  La vita sorride, finalmente mi sento felice. E’ tutto perfetto!  Non ho fatto un plissé quando ho scoperto che durante la doccia, la lavatrice ha ceduto riversando acqua sul pavimento di tutta la cucina, non ho detto nulla a Sushi e Tabata che durante la doccia hanno corso per tutta la cucina e poi per tutta la casa (tutta, compresi letto e divano). Non ho perso il buon umore nemmeno quando mi sono ricordata di aver messo una brioche  a scongelare in forno, circa un’ora e mezza prima. Non ci sono rimasta male quando la migliore amica mi ha bidonata per lo shopping del pomeriggio, quando la più antipatica delle conoscenti mi ha ricordato della nostra cena di domani sera al giapponese e quando mia madre mi ha chiamata per parlarmi di tappeti. A chi sta maneggiando la bambolina voodoo di Marinella, dico a fronte alta: continui pure a torturarmi, tanto qui, è tutto perfetto! 

Le ‘mammà’ ragù (e svegliarsi sabato mattina)

LE ‘MAMMA’ RAGU’

500 gr di manzo tritato (se si hanno avanzi di carne si possono aggiungere prosciutto cotto o crudo, maiale e salsiccia, no pollo)

1 cipolla grande, 1 carota piccola, 1 costa di sedano

olio di semi e margarina

vino rosso

1 dado

2 confezioni di pelati

concentrato di pomodoro

sale e basilico

Preparare un abbondante trito di cipolla, carota e sedano. Con olio di semi e margarina far soffriggere a fiamma bassa per qualche minuto e poi aggiungere la carne. Mescolarla e spezzettarla bene e lasciar cuocere per almeno 30/40 minuti. Aggiungere 1/4 di bicchiere di vino rosso, farlo sfumare e poi unire due scatole di pelati frullati, 1 o 2 cucchiai di concentrato di pomodoro, mezzo dado, sale, origano e un po’ di basilico. Continuare la cottura a fiamma bassa e a pentola coperta per almeno 2 ore (anche 3). Non aggiungere mai acqua e se il pomodoro risultasse acido, aggiungere un pizzico di zucchero o del latte.

Io ne ho mangiato a tonnellate perchè mio fratello minore si è nutrito solo di pasta con il ragù di mia madre per anni e anni. Adesso lo preparo molto raramente, ma posso garantire che è buonissimo. Lo tengo in freezer per le emergenze e non delude mai :)



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