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Le pagelle delle Finals

Creato il 24 giugno 2012 da Basketcaffe @basketcaffe

Il 25 dicembre tutti eravamo in trepidante attesa di vedere la prima palla a due della stagione, caratterizzata dal tremendo lockout che ha ritardato l’inizio dopo un lungo tira e molla. Dopo 6 mesi si è giocata l’ultima partita del 2011/2012 che ha consacrato per la prima volta in carriera LeBron James, Chris Bosh, Mike Miller, Juwan Howard e per la seconda Dwayne Wade e la franchigia dei Miami Heat. Dall’altra parte invece gli Oklahoma City Thunder sono i delusi, sanno di essere giovani e di aver pagato lo scotto della prima grande chance di vittoria in carriera, e di avere altre possibilità nel loro futuro.

Arrivati alla fine è sempre bello dare dei voi e dei giudizi su quello che si è visto, ed allora ecco le nostre pagelle delle NBA Finals 2012.

LEBRON JAMES – Voto 9.5
La perfezione non esiste, ma in queste finali lui l’ha quasi raggiunta. La maturità e la voglia di vincere con cui è sceso in campo sono state degne dei migliori di sempre; ha capito che doveva andare molto più spesso vicino al ferro e l’ha fatto, limitando gli isolamenti fuori dall’area. Le cifre comunque parlano da sole: 28.6 punti, 10.2 rimbalzi, 7.4 assist, 1.6 recuperi, 47.2% dal campo e 82.6% ai liberi.

CHRIS BOSH – Voto 8
Il suo impatto è stato decisivo per gli Heat, sia perchè in attacco ha costretto i difensori avversari ad occuparsi di lui (portandoli spesso anche fuori dalla linea del tiro da tre punti), e segnando spesso dopo il pick&roll, sia in difesa dove è diventato un intimidatore e una presenza come mai nella sua carriera. I suoi miglioramenti, soprattutto dal punto di vista mentale, in questi due anni sono stati enormi.

DWYANE WADE – Voto 7.5
Nelle Finals ha cambiato registro. Dopo aver sofferto durante tutta la regular season e i primi turni di playoff, il fatto di essere diventato il numero 2 della squadra, ha capito qual’era il suo ruolo e lo ha svolto al meglio. A tratti è tornato l’attaccante del ferro già visto quando era MVP (22.6 punti con 5.2 assist), ma anche in difesa ha avuto un impatto importantissimo (1.4 recuperi e 1.2 stoppate).

SHANE BATTIER – Voto 7.5
Difesa, esperienza e tiro da tre. Gli era stato chiesto ad inizio anno e lui nel momento più importante della stagione ha risposto perfettamente. 11.6 punti con il 57.7% da tre in realtà è anche di più di quanto si aspettassero a Miami, ma la voglia di vincere di Shane (e il tanto spazio concesso dalla difesa) gli ha permesso di prendere (e segnare) tiri ad alta qualità. Nella metà campo difensiva, poi, è sempre stato un genio e contro Durant e Harden l’ha dimostrato ancora una volta.

KEVIN DURANT – Voto 7.5
30.6 punti e 6 rimbalzi di media nella prima finale della propria vita (a 24 anni) è un risultato davvero ottimo, anche le percentuali al tiro di KD sono state notevoli, ma si sa che quando si perde tutto viene cancellato. Tuttavia il 35 dei Thunder in troppi momenti è stato condizionato dalla difesa grandiosa di Miami o dai falli commessi (molti erano evitabili), non risultando decisivo com’era stato altre volte.

RUSSELL WESTBROOK – Voto 7
Gara 4 chiusa con 43 punti segnati resterà nella storia dell’NBA ed è di sicuro il trampolino da cui ripartire, ma le incognite su questa combo-guard permangono. Un carattere e un’energia infinite non bastano a fare da contraltare a troppi momenti di “follia” cestistica in cui perde di vista il resto della squadra. Per lunghi tratti, però, OKC è rimasta in vita solo grazie a lui in queste Finals.

COACH SCOTT BROOKS – Voto 5
Come ogni coach che perde ha le sue colpe, ma di sicuro ha fatto un lavoro egregio per tutta la stagione, e una sconfitta in finale non può cancellare tutto. Gli si può imputare lo scarso utilizzo di Collison in gara 4 e 5 quando sembrava essere l’unico in grado di dare una sferzata di energia, o anche la pessima gestione del finale di gara 4 punto a punto, o ancora i troppi misunderstanding difensivi dei suoi, ma per il resto i Thunder hanno perso sempre con pochi punti di differenza e un paio di circostanze fortuite avrebbero cambiato la serie.

JAMES HARDEN – Voto 3
Purtroppo ha completamente toppato la serie più importante: 12.4 punti con 37.5% dal campo e 31.8% da tre sono numeri troppo bassi rispetto a quelli a cui “Il Barba” ci aveva abituato. In difesa ha sofferto contro tutti mentre in attacco, tranne in gara 1, non è mai riuscito a trovare le penetrazioni o i tiri da tre che avevano ammazzatto tutte le altre avversarie.


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