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Le pagelle di Napoli-Parma

Creato il 16 settembre 2012 da Antonoce

De Sanctis 6: un paio di parate tranquille, ed un gol preso un po' a sorpresa.
Campagnaro 6,5: freddo e preciso sia a destra sia a sinistra, con qualche affondo in avanti come talvolta sa fare lui.
Cannavaro 6: soffre un po' la tecnica di Belfodil, ma alla fine se la cava.
Aronica 6: si difende come può, poi un colpo alla caviglia lo costringe ad uscire.
dal 1's.t. Gamberini 6: buon esordio, tutto esperienza e precisione.
Maggio 6: più vivace in avanti considerato anche che il Parma non spinge molto sulla sua fascia.
Inler 5,5: nervoso, poco ispirato, spesso in irtardo nel lavoro di copertura.
dal 24' s.t. Behrami 6: la sua presenza non incide più di tanto nella partita.
Dzemaili 5,5: troppo statico in fase di copertura, dove non sempre riesce a prendere le misure degli avversari. Apprezzabile palo colpito su calcio di punizione.
Hamsik 7: sicuramente uno tra i migliori in campo, prende attacco e centrocampo per mano, e con il suo piede felpato e gli assist illuminanti, porta il Napoli alla vittoria. Per lui passano i primi due gol, ma in generale prova da incorniciare, in una posizione dove gode di maggiore autonomia e poter così liberare tutto il suo estro.
Zuniga 6: l'esuberanza, ai limiti dell'arroganza di Rosi lo tengono quasi sempre basso e non gli consentono di partecipare sempre all'azione offensiva, dove quando può contribuisce regalando vivacità.
Pandev 7,5: il trascinatore azzurro libera tutta la sua rabbia in campo dopo le due giornate di squalifica ricevute immeritatamente nell'assurda gara di Pechino in Supercoppa. ben imbeccato da Hamsik si procura un rigore dopo soli due minuti, dando a Cavani la possibilità di portare il Napoli in vantaggio. Sempre servito da Hamsik regala agli azzurri il gol del raddoppio, poi permette a Insigne di segnare la sua prima rete in Acon un assist al bacio sul filo del fuorigioco. Quando sta bene fermarlo è veramente difficile e lo si è visto anche oggi.
Cavani 6: segna un rigore che Mirante intuisce, poi sbaglia clamorosamente due reti a tu per tu con il portiere. Capita anche a lui.
dal 31' s.t. Insigne 6,5: il tempo di entrare, posizionarsi e mette a segno un destro da cecchino, per poi correre sotto la tribuna per festeggiare il suo primo gol. I tempi erano maturi, e lo saranno sempre di più. Il ragazzo è un talento che illumina il san Paolo e regala alla partita gli ultimi sprazzi di vivacità.
All.: Mazzarri 6,5: la squadra in attacco è devastante, considerando la mole di gioco e le otto reti segnate in tre partite. Fa bene ad arrabbiarsi perchè si sbaglia troppo, ma le sue priorità devono essere la registrazione della difesa sui calci piazzati e nel gioco aereo, e nel dare un ruolo e una sistemazione definitivi agli uomini di centrocampo.

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