Anche il tè può essere coltivato in modo biologico. Ce lo racconta Francesca Natali, Tea Stylist, nel suo blog:
“Passare al biologico” per i coltivatori locali, significa creare un micro-ecosistema, in cui si rispettano le risorse come acqua, suolo e la biodiversità. Ciò che colpisce prima di tutto, quando si visita una piantagione di tè bio, è la mescolanza delle culture, o biodiversità.
Nel mezzo dei giardini di tè si incontrano piante di pepi, di vaniglia, alberi da cannella, zenzero, palme da cocco… Queste piante a loro volta partecipano all’allontanamento dei parassiti e alla lotta contro l’erosione del suolo.
Speriamo di trovare in commercio sempre più qualità di tè coltivate così, ma anche equosolodali!