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“Le qualità gestuali”: un interessante laboratorio coreografico focalizzato sull’essenza del gesto scenico

Creato il 04 marzo 2015 da Alessiamocci

Domenica 22 febbraio alle ore 15:30 alla Piroetta Dance School di Roma ha avuto luogo un laboratorio di ricerca coreografica guidato da Paola Scoppettuolo, Coreografa e Direttrice Artistica della Compagnia Aleph e accompagnato dalle note del M° Francesco Paniccia.

Le qualità gestuali, laboratorio di improvvisation e coreografia, ha riscontrato una partecipazione molto intensa: 26 danzatrici riunite per prendere parte a una giornata di Arte e Didattica, di ricerca e sperimentazione, di indagine sui moti dell’animo e del gesto.

Il workshop si è articolato in 2 parti: la prima più generale, l’altra focalizzata sul senso e sull’interpretazione del gesto scenico.

Durante la prima parte del laboratorio sono stati analizzati i 6 atti scenici basilari (Travel, Turn, Jump, Suspend, Fall and Open\Close ) su musiche composte “ad hoc” per ognuno di essi.

La coreografa Paola Scoppettuolo ha diretto questo iniziale momento con appassionata, elettrizzante energia, preparando il corpo e l’emotività delle danzatrici al secondo (fondamentale) “step” didattico.

Ognuna delle partecipanti cercava di esprimersi in scena dando il proprio meglio nella libertà della gestione improvvisata dell’atto scenico e nella dinamica spaziale.

La seconda parte entrava proprio nel cuore del lavoro, analizzando in profondità l’essenza del gesto scenico.

Paola Scoppettuolo ha realizzato una breve coreografia su uno splendido pezzo del M° Paniccia dal titolo “Into The K– night”; nel mostrarla alle sue allieve, danzandola per loro e narrandogliela come fosse una storia, la vitalità concettuale di questa artista è emersa in tutta la sua fecondità.

Il clima di comunicazione quasi liturgica e l’ammirazione delle ragazze nel guardare la propria insegnante danzare, è stato il momento forse più suggestivo di questo workshop.

In realtà come la stessa coreografa ha detto, si trattava di una “Griglia di Movimenti” costruiti per essere deformati, interpretati, svuotati e riempiti a seconda della qualità gestuale proposta.

In questo primo incontro se ne sono analizzate 3: Staccata, Legata, Stillness (a maggio nel secondo appuntamento si analizzeranno le altre 3 restanti ).

Seguendo istintivamente l’essenza del workshop, il Maestro Paniccia si è “trovato costretto” a “destrutturare” il suo pezzo e a suonarlo con una ritmica coerente con la qualità proposta.

 Il risultato è stato notevole da un punto di vista scenico ed emotivo: vedere la stessa coreografia interpretata contemporaneamente da danzatrici che ne davano qualità diverse, ha creato un vero esempio di danza sensata, di raffinatezza gestuale, di attenzione alle sfaccettature emozionali individuali.

Una giornata all’insegna dell’arte e della didattica, diretta con professionalità e grande attenzione ai dettagli e alla sostanza emotiva della coreografia: un workshop perfettamente riuscito, focalizzato sull’essenza pura del gesto scenico.

 

Written by Sarah Mataloni

 


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