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Leggere il passato, scrivere il presente, intercettare il futuro

Creato il 16 luglio 2011 da Nesti

FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL CINEMA D’ARTE
Leggere il passato, scrivere il presente, intercettare il futuro
Città Alta, Bergamo – 16-23 luglio 2011

Promuovere e Celebrare i linguaggi universali del Cinema e dell’Arte: questa la mission del Festival Internazionale del Cinema d’Arte. | Un evento ambizioso che nel 2011 taglia il traguardo della decima edizione. Proiezioni, appuntamenti collaterali, ospiti, incontri: un mix di arte, cultura e spettacolo per valorizzare la settima arte e vestire la Città di Bergamo di una sofisticata nota di mondanità. | Le valenze artistiche del Festival, l’eleganza della location – Città Alta, il borgo storico-medioevale di Bergamo – e il calibro delle personalità italiane e internazionali conferiscono prestigio all’iniziativa, che si ritaglia un ruolo di spicco nel panorama delle manifestazioni culturali. | Un evento che parte dal coinvolgimento delle risorse locali per guadagnarsi una visibilità di respiro internazionale: concetti come la “rete” e il “fare sistema” divengono le chiavi di volta per promuovere il sapere e la cultura. | Un grande evento culturale ed artistico che attira un pubblico vasto ed eterogeneo, composto da cinefili, appassionati ed estimatori di cinema, chiunque abbia la curiosità di saperne un po’ di più nonché i turisti in visita per ammirare le bellezze di Bergamo.

I valori > Cultura – Le proiezioni dei film in concorso e non, gli eventi collaterali, i dibattiti, i confronti, la formula “cultura gratuita” che prevede l’ingresso libero a tutti gli appuntamenti del Festival. | Internazionalità – I due concorsi, i Paesi Ospiti e Gemellati, presenza di Istituzioni e Autorità. | Spettacolo – I personaggi, gli ospiti, gli incontri. | Persone – I registi e il pubblico, composto da esperti e meno esperti, da estimatori ed appassionati, da critici e da semplici simpatizzanti.

La location > Le proiezioni e gli eventi collaterali si terranno presso il Chiostro del Seminarino. | Il Festival sarà così inserito in una cornice dal fascino antico, intimo e raffinato allestita ad hoc per l’occasione.

I concorsi > Saranno proposte due sezioni di concorso, che riflettono due concezioni diverse di “cinema d’arte”. | Cinema d’Arte: in questa sezione possono partecipare tutte quelle opere che, attraverso la forma del ritratto e/o del documento, raccontando artisti e movimenti riflettono sui protagonisti, sulla storia e sulle idee dell’arte. Una sezione che legge il passato, osserva il presente, intercetta il futuro. Una riflessione attorno all'arte e all'estetica. | Art Lab: in questa sezione possono partecipare quelle opere che "mostrano" i diversi modi in cui il linguaggio audiovisivo si fa arte, per le scelte stilistiche e le tecniche che adotta. Forme creative di espressione estetica. Saranno selezionate quelle opere che possono essere ritenute di per sé un’opera d’arte, indipendentemente dal soggetto, con particolare attenzione a quelle che mettono in campo una più recente concezione dell’arte che va dall’animazione al web pubblicità, dal cinema industriale alla pubblicità.

Il palinsesto > Il Festival mantiene l’identità che ha costruito in un decennio di vita: otto serate di proiezioni ed eventi, con la partecipazione di ospiti del mondo delle arti e della cultura. | Film fuori concorso verranno proiettati nell’ambito degli eventi collaterali, speciali appuntamenti, creati ad hoc, che arricchiscono il programma del Festival. | Le proiezioni saranno introdotte dalle opinioni a confronto tra Ospiti appartenenti al mondo della cultura in senso lato, dall’arte al teatro, dal cinema allo spettacolo.

I numeri > 10 edizioni. | 1900 film da 65 Paesi che compongono la Cineteca Internazionale del Cinema d’Arte | Una media di 13 milioni di contatti tra emittenti televisive, siti internet, carta stampata, radio e pubblico presente alle serate. | Paesi Ospiti e Stati Gemellati: Australia, Austria, Bosnia Erzegovina, Brasile, Canada, Colombia, Cuba, Finlandia, Georgia, Indonesia, Islanda, Polonia, Repubblica Ceca, Repubblica Moldova, Repubblica Popolare Cinese, Russia, Slovacchia, Svizzera, Venezuela. | 15 premi alla carriera: Philippe Leroy, Anna Galiena, Luciano Emmer, Michelangelo Antonioni, Bruno Bozzetto, Folco Quilici, Fusako Yusaki, Bretislav Pojar, Dusan Hanak, Roman Chalbaud, Franco Nero, Emidio Greco, Lino Capolicchio, Helmut Berger, Valentina Cortese.

I premi e la giuria > La Giuria, composta da esperti di arti visive e critici cinematografici, esamina gli elaborati in gara stabilendo i vincitori delle due competizioni. Nelle ultime tre edizioni è stata presieduta da Vittorio Sgarbi. | Una preziosa ed originale creazione dello scultore orafo Antonino Rando viene assegnata al primo classificato e ad eventuali menzioni speciali della Giuria.

Le collaborazioni > Prestigiose e proficue sono le collaborazioni che caratterizzano il Festival Internazionale del Cinema d’Arte. | RAI Trade, RAI International, RAI Sat Cinema World, RAI Edu, RAI Teche, RAI Cinema, Istituto Luce, La 7, Cineteca Italiana, DAMS, Centro Sperimentale di Cinematografia, Medusa Film, 01 Distribution, Warner Bros, Filmauro, Ripley’s Home Video, Fotocinema.

Cultura gratuita > La partecipazione alle proiezioni e agli eventi collaterali è gratuita, essendo ferma volontà dell’Associazione consentire la libera fruizione di un’occasione di incontro con il cinema e la cultura, motori del progresso e del benessere. 

Cineteca internazionale del cinema d’arte > Il Festival persegue anche l’ambizioso progetto Cineteca Internazionale del Film e Documentario d’Arte, un ampio archivio di produzioni ed opere legate all’Arte, che ha ricevuto il riconoscimento ufficiale da parte della federazione Internazionale degli Archivi di Film – F.I.A.F. Grazie alla collaborazione di Ambasciate, Consolati, Televisioni, Centri di Cultura e Scuole di Cinema – e soprattutto all’ampia divulgazione internazionale dell’evento – l’Associazione Festival internazionale del Cinema sta costituendo un ampio archivio, attualmente composto da oltre 1900 opere, di produzioni video legate all’Arte.
 
Il Direttore Artistico – Enzo Sallustro > Enzo Sallustro nasce il 27/03/1959 a Bergamo e, dopo aver compiuto studi di Storia dell’Arte, si trasferisce a Roma. | Nel 1991 inizia la sua esperienza nella Terza Rete RAI, dove si occupa di programmazione cinematografica e cura diverse rassegna filmiche. | Nel 1997 diventa uno dei protagonisti della nascita dei canali satellitari Rai, curando in particolare la programmazione cinematografica del canale Raisat 1 Cultura e Spettacolo. Nel 1999 è uno dei fondatori Raisat Cinema (canale satellitare del gruppo Rai), di cui diventa responsabile degli acquisti e della programmazione dei film. Nel 2004 assume l’incarico di vicedirettore di Raisat Cinema. | Ha scritto numerose opere, tra cui “Storia del cinema italiano” in tre volumi per Silvana Editore, una monografia su Tornatore e un’opera sul Gattopardo di Luchino Visconti. Dal 2002 collabora all’Enciclopedia del Cinema edita dall’Istituto dell’Enciclopedia Italiana Treccani. È docente presso il Centro Sperimentale di Cinematografia per i corsi di produzione. | Attualmente è responsabile di Rai Movie, il canale digitale RAI dedicato al cinema.


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