Lenti a contatto come sostitutivo del collirio

Addio ai colliri ed alle lacrime artificiali! Le vecchie pratiche di idratazione e lubrificazione degli occhi che spesso ci costringono a curiose acrobazie manuali potrebbero presto andare in pensione sostituite da una nuova tipologia di lenti a contatto in grado di rilasciare periodicamente medicine o liquidi in genere direttamente sull’occhio.

Si tratta di lenti che possono essere utilizzate per la cura di tutti i principali difetti della vista come la miopia, la presbiopia o l’astigmatismo e che sono il frutto di una ricerca di alcuni scienziati dell’Università della Florida negli Stati Uniti, presentata nel corso del meeting American Chemical Society a New Orleans.

Questo speciale tipo di lenti nasce in realtà in ambito medico-oculistico ed in particolare per la cura di malattie come il glaucoma dell’occhio. Tuttavia, come spiegano gli stessi ricercatori americani, nulla toglie che in futuro questo stesso tipo di soluzione possa essere utilizzato anche per scopi minori come l’idratazione della lente che normalmente viene invece gestita manualmente da parte dell’utente. Le nuove lenti a contatto sono state costruite racchiudendo al loro interno delle particelle in grado di “custodire” internamente del liquido che in un secondo momento verrà rilasciato automaticamente sull’occhio.

In questo modo è possibile indossare le stesse lenti per oltre due settimane prima di sostituirle. Oltre ad essere comode, in quanto non richiedono la quotidiana manutenzione delle lenti tradizionali, come ad esempio quelle che puoi trovare in questo sito, questi nuovi modelli sono anche più efficaci. Si è visto infatti che normalmente, quando i colliri vengono applicati manualmente dall’utente, il 95% del liquido va disperso in parti dell’occhio che non ne necessiterebbero e solo un ristretto 5% va ad agire li dove serve. La ricerca americana ha già verificato che l’utilizzo di queste speciali lenti non ha effetti collaterali di alcun tipo; tuttavia al momento non è ancora possibile prevedere quando questa soluzione potrà diventare commerciale.