Leone: ''Rai 1 al lavoro per l'intrattenimento senza studio televisivo''

«Stiamo lavorando ad una linea di intrattenimento senza studio televisivo. Circa 60-70 minuti con cose registrate». Lo racconta ai cronisti il direttore di Rai1 Giancarlo Leone a margine della presentazione di 'Superquark' che da domani torna in prima serata sulla rete ammiraglia con cadenza il giovedì.

«La crisi ci impone un cambiamento di linguaggio -spiega- e risponde a questo per esempio il ciclo di quattro puntate di 'Ritorno da me' che in autunno andrà in onda in prima serata. Saranno, infatti, due personaggi famosi a intrattenere i telespettatori: il primo decide di tornare alle proprie origini e racconta all'altro la sua esperienza. Poi, cambio delle parti, il secondo farà lo stesso con il primo. La ragione di questa scelta, che per ora si concretizzerà in sole quattro puntate sta nell'esigenza di un linguaggio nuovo e di un modello industriale meno costoso da utilizzare».

In sostanza Leone, citando come esempio 'Ritorno da me' lascia intendere che Raiuno sta cercando una linea di intrattenimento che, senza bisogno del solito studio televisivo con tutto ciò che ad esso e' legato, possa coinvolgere il pubblico. Le sorprese, sembra di capire, non mancheranno.

Detto questo Leone ha preannunciato qualche chicca per il prossimo anno, a partire da una vera e propria novità per la rete ammiraglia: «Vogliamo portare l'informazione in prima serata e lo faremo con l'infotainment affidato a Giletti», racconta il direttore di Rai1, senza però sbilanciarsi troppo sulle modalità con cui questo avverrà. Di certo, lascia intendere, non sarà una replica dell«Arenà e con altrettanta certezza l'informazione sarà veicolata in modo popolare vale a dire secondo i canoni della rete ammiraglia. Altri dettagli al momento però non si conoscono e Leone si limita a dire: «Ci stiamo lavorando».

Da gennaio ci sarà, inoltre, anche un talent comico dal titolo 'C Factor', «un vero talent che vedrà sfidarsi comici invece che cantanti». Non solo. In arrivo c'e' anche la «Docufiction in prima serata che -anticipa Leone- al momento ha come titolo provvisorio 'Italian tabloid'. Una docufiction nella quale -spiega- cercheremo di raccontare i decenni della nostra storia con documentaristi di eccellenza, entrando nei misteri e nei segreti di Stato, da Ustica a piazza Fontana e molto altro».