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Lettere dalla rete, nel silenzio piu’ totale

Creato il 23 agosto 2012 da Firenze5stelle @firenze5stelle

Dopo la precedente lettera dalla rete,  ci arrivano notizie dal disastro ambientale nel Mugello;   i fiumi BOSSO e CALE praticamente non esistono più.

Lettere dalla rete, nel silenzio piu’ totale

Nel silenzio piu’ totale dei media , degli amministratori e purtroppo anche di tutta la popolazione , si è consumato negli ultimi trenta giorni un altro disastro ambientale  i cui inizi risalgono alla perforazione della galleria TAV anno 2000.

Il Fiume Bosso , come il Carza in precedenza  ed altri numerosi torrenti ha cessato di vivere in questi ultimi giorni anche nel tratto superiore del suo breve corso cioe’ dall’abitato di Luco di Mugello verso Nord .

Una situazione mai vista prima poiché fino allo scorso anno , nonostante il danno inflitto dalla TAV , il fiume manteneva un minimo di scorrimento superficiale che lo teneva in vita.

Lettere dalla rete, nel silenzio piu’ totaleIl  progressivo drenaggio dovuto alla galleria , anno dopo anno, sommato alla siccità degli ultimi 10 mesi hanno causato il danno ambientale irreparabile anche sul Fiume Bosso : una pietraia bianca , senza un filo d’acqua , rimasta solamente nelle numerose briglie presenti   da Luco a Grezzano nelle quali nuotano pesci agonizzanti per mancanza d’ossigeno destinati a morte certa nell’arco di pochi giorni. In tutto il resto del corso tutte le forme di vita sono morte .

Anche il torrente delle Cale in maniera del tutto inedita si è prosciugato completamente nel tratto a Nord dell’abitato di Panicaglia  su’ quasi fino alle sorgenti ( ho seguito il corso del torrente passo dopo passo per verificare la situazione ).

La memoria dell’uomo anche se fallace , non ha ricordi di una situazione come questa sul Bosso e sulle Cale e non importa che cio’ sia certificato dai sopralluoghi e monitoraggi non effettuati e che comunque non servono a rendere la vita al Fiume e ai torrenti.

Andate a domandare agli abitanti ottantenni di Luco e Grezzano se hanno mai visto una situazione del genere.

In questa situazione , quello che preoccupa di piu’ è l’insensibilita’ delle istituzioni , della politica e , grave colpa , anche quello delle popolazioni , perché se non ci si rende conto , se siamo ciechi di fronte a questo , se non capiamo ora, subito, che la nostra vita , il nostro futuro sono inscindibilmente legati  alla presenza dell’acqua e di un ambiente il piu’ integro possibile.

Si continua a parlare di SPRED , di PIL , di PRODUZIONE di beni spesso inutili, di RILANCIO dell’economia . Lettere dalla rete, nel silenzio piu’ totale

Nel futuro berremo forse petrolio ? Ci laveremo con esso? Innaffieremo con il GPL liquido ?  Coltiveremo il cibo su spianate di asfalto e di cemento  ?

Quando ci renderemo conto che viviamo su un Pianeta limitato fisicamente sul quale vi sono risorse limitate non rinnovabili ?

Capire non è difficile , basta abbandonare la logica del profitto e ritornare alla logica del buon senso naturale.

Cordiali Saluti Luca Tagliaferri


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