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Lillona legge “Il Respiro del Fiume”

Creato il 16 novembre 2011 da Patrizia Poli @tartina

Il respiro del fiume di Patrizia Poli è un libro di una ricchezza straordinaria. Mai banale, mai statico, fluisce dall’inizio alla fine catturando il lettore, emozionando, commuovendo, rendendolo avido di gustare ogni parola nuova. L’autrice ci porta in un paese che sembra conoscere molto bene: l’India, e lì ci fa vivere insieme ai suoi personaggi. Ascoltiamo rapiti le preghiere del bramino, lo sciacquio del rituale delle abluzioni nel fiume, vediamo i colori delle vesti delle donne e sentiamo l’odore dell’incenso bruciato, del fumo dei corpi dei defunti bruciati in riva al fiume. Ammirevole la forza della protagonista Urmilla che fin da piccola deve affrontare prove molto dure che la vita le pone davanti; da sola esegue il rituale del funerale della madre e ne sparge le ceneri. Orfana viene accolta nella missione di Benares dove con poche risorse una suora e un frate cattolico si occupano di bambini, vittime innocenti della povertà e del colera che farà strage, Urmilla  aiuta come può e si prefigge di diventare medico. Alcune volte l’autrice scava con pathos nel dramma ma senza mai esagerare, anzi con molta eleganza. “  … Che avranno poi da sorridere in quelle condizioni? Muoiono di fame e sorridono, hanno la tubercolosi e sorridono, c’è in giro il colera e loro sorridono…”. Morte passaggio di una forma di energia all’altra. Nel piccolo villaggio dove i protagonisti vivono riescono a convivere persone che abbracciano tre religioni  diverse, ci sono indù , mussulmani e cristiani, ognuno con i dubbi, incertezze che però non impediscono di stabilire legami stabili, di rispetto e di amore perché tutti hanno comunque una radice comune: l’amore per il prossimo. “…tutte le cose del mondo sono pervase dallo spirito, anche le pietre, anche l’acqua,… e se ti abbandoni all’onda della vita se ne ascolti il respiro e la voce, puoi imparare ad amare ogni cosa così com’è… ”. L’autrice traccia con decisione i personaggi, il lettore ne segue con estremo interesse le vicende. Urmilla, la protagonista, avrà momenti di dolore intenso,vivrà un amore proibito, farà errori, ma non si arrenderà mai, non rinnegherà mai se stessa, la sua vita sarà sempre un fluire, un lasciarsi trasportare dal respiro delle acque del fiume.  Dopo la lettura resta quindi dentro un senso di pienezza, molte cose, molte situazioni invitano alla riflessione, molte immagini delineate in maniera delicata ma decisa restano nella mente, con i loro colori e i loro profumi, un libro che riesce a dare il meglio di se e vale la pena di essere letto. 

Recensione scritta su ilmiolibro.it da

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Lillona


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