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Linguine con carciofi e vongole al profumo di arancia

Da Papio54

linguine carciofi e vongole

Ho delle amiche meravigliose. Una volta colleghe, quando il tempo della compagnia e dello scambio era limitato al momento di un caffè o di un pranzo veloce, oggi sono affettuose sostenitrici di questo blog, che forse (chissà) non sempre condividono, ma seguono con attenzione.
Qualche giorno fa Silvia mi aveva suggerito la ricetta dello yogourt.
Oggi Rossana, splendida ragazza ricca di passioni, con la quale condivido l’origine ligure e il gusto dell’ironia, mi suggerisce queste linguine tanto facili quanto squisite.

Ecco gli ingredienti per quattro persone (anche se io sono stata abbondante e non ne sono avanzate …):
320 grammi di linguine (a Genova anche dette trenette)
• 2 carciofi belli freschi
• 1 chilo di vongole
• ½ arancia non trattata
• 1 spicchio d’aglio
• ½ bicchiere di vino bianco
• 4-5 cucchiai di olio evo
• ½ limone
Tempo di preparazione: 1 ora
Tempo di cottura: 30 minuti

Anche questo è un esempio di piatto di cui preparare i diversi ingredienti e infine assemblare il condimento.

Ovviamente il passaggio più lungo riguarda la pulizia delle vongole, che devono essere lasciate in acqua pulita per almeno un’oretta (c’è chi dice anche di più, ma secondo me è sufficiente), cambiando l’acqua, che s’intorbida, quattro o cinque volte, e infine trasferite in una pentola capiente e messe sul fuoco per farle aprire. Quando sono tutte bene aperte io le svuoto quasi tutte: se ho tempo aspetto che si raffreddino un pochino, se sono di fretta mi aiuto con le valve di un’altra vongola, che uso come pinza. Alla fine getto i gusci e filtro l’acqua che è rimasta sul fondo. Per filtrarla, uso un colino foderato con un foglio di carta da cucina. Ci vuole qualche minuto, ma alla fine sono sicura che non è passato nemmeno un granello di sabbia.

Intanto che le vongole fanno il loro percorso, pulisco i carciofi: elimino le foglie esterne e “sbuccio” il gambo, taglio via le spine e quindi taglio i carciofi a quarti per liberarli comodamente del fieno e dalle spine piccole interne. Infine, li taglio ancora a fettine così come faccio per i gambi. Man mano li metto nell’acqua acidulata con il limone, per mantenerli chiari.

Con l’aiuto del pelapatate, sbuccio l’arancia, ben lavata con il bicarbonato o con il sapone neutro, di modo da ricavare solo la parte esterna, che taglio a striscioline.

E’ il momento di preparare! In una padella che possa contenere tutta la pasta (io di solito preferisco il wok) metto l’olio, lo spicchio d’aglio e i carciofi, e faccio cuocere per circa 10 minuti. A questo punto di solito sono a metà cottura, ed è il momento di mettere su l’acqua della pasta.

Intanto che i carciofi cuociono, e si asciugano un po’, aggiungo man mano il vino bianco, poi il succo d’arancia. Quando sono praticamente cotti, metto le vongole con circa mezzo bicchiere del loro liquido, che non deve evaporare completamente.

Intanto ho fatto cuocere le linguine, che scolo e ripasso nella padella, per amalgamare perfettamente.
Da gustare subito, calde calde!
La dolcezza dell’arancio stempera il sapore del pesce e lo aiuta a fondersi con quello del carciofo: un’armonia originale, non aggressiva, che rende questo piatto, oltre che buono, elegante e completo, adatto per un momento un po’ importante (anche se io l’ho cucinato per la famiglia. Del resto, è la cosa più importante, no?)

Strategie: E’ possibile preparare in anticipo le vongole (qualche ora) e i carciofi (anche il giorno prima), poi scaldare e assemblare all’ultimo momento.

Vino: Vermentino di Gallura

I Carciofi di Stefania Casula

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