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Lo scrittore per farsi conoscere deve regalare. Sì, certo, mo’ me lo segno…

Da Marcofre
mare

Molto metafisica l’immagine, vero? Vero? Vero??

Quello che si dice in giro, è che se scrivi devi farti conoscere. E per farti conoscere, devi regalare. E però non basta regalare, ma regalare qualità. Ma regalare che cosa? Ebook, e di che stiamo parlando, di cicoria? Ebook, racconti, o roba del genere.
Io concordo in tutto e per tutto, ci mancherebbe altro. Sarei matto se la pensassi in maniera differente. Matto come un cavallo. Adesso una domanda semplice semplice: me lo regali tu il tempo per fare tutte queste cose?

Dimmi la verità. Come ci riesci a fare 1001 cose?

Perché lo riscrivo: concordo. Però qui dobbiamo anche fare delle scelte, cari miei e care mie. Facciamo un veloce riassunto?
Occorre curare il blog: e dove vuoi andare se non ne hai uno?
Le reti sociali. Il che significa almeno Twitter e Facebook, con contenuti se non sempre freschi, almeno utili e/o interessanti.
Scrivere racconti (perché, forse te lo sei scordato: ma è quello che dovresti fare). Parte di questi da regalare (di qualità però!). E altri da vendere (di qualità però!).
Se poi, accanto a queste cosette da nulla, riesci pure ad avere una vita sociale, vedere gli amici, ah, anche quella cosa là, come si chiama, sì, ce l’ho sulla punta della lingua: il lavoro… Devi spiegarmi come fai. Io non ci riesco. O meglio: ho deciso di non riuscirci.

Evviva! Marco Freccero chiude baracca e burattini, e se ne va!

No.
Ho solo deciso di non fare altro che occuparmi dei miei racconti.
Un po’ di mesi fa mi sono messo a scrivere una roba (non saprei come definirla altrimenti), su Web e scrittura, da regalare.
Dopo qualche settimana mi sono detto che era meglio, già che c’ero, scrivere qualcosa dedicato alla scrittura. Quindi mi sono detto:

Certo, come no. Sì, sì, aspetta. Mo’ già che ci sono faccio le pulizie della scala e spazzo pure il marciapiede. Tanto, che ci vuole?

Ci vuole il tempo. E ho abbandonato entrambi i progetti.
Vuoi sapere come scrivo? C’è una sezione di questo blog dedicata. Se l’ho chiamata “I miei racconti” un motivo ci sarà, o no? E poi se per caso ne esci vivo, ma non è detto, ecco che ti riservo il mio formidabile “Duo delle Meraviglie”, che al Festival del Circo di Montecarlo se lo sognano.
Vale a dire: “Prima della Trilogia delle Erbacce” e pure “La Trilogia delle Erbacce”. E ci sono anche delle anteprime scaricabili gratis, in calce a questo post.
Che altro dovrei fare? Infilare la testa nella bocca del leone? Lottare con gli squali?

Una cosa sola, fatta al meglio


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