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Lorenzo crea: una vita tra giornali e tv: intervista esclusiva!

Creato il 27 gennaio 2014 da Sankez @armandosanchez8
Foto di sanchez7

Cari amici lettori,

è uno dei giornalisti più desiderati del momento, i colleghi e la stampa lo definiscono "il piccolo Vittorio Sgarbi" per le sue dichiarazioni pungenti tutte le volte lo vediamo in tv. Opinionista sportivo, attento comunicatore e appassionato di social network, Lorenzo Crea, 27 anni, napoletano doc, torna al centro dell'interesse mediatico dopo una serie di novità sul proprio conto. Ha da poco iniziato due collaborazioni importanti: la prima con il fashion magazine Pink Life dove cura la rubrica "Il rompiscatole" e con il bimestrale "Dodici" che racconta le eccellenze campane. Ha da poco terminato la conduzione del talk show generalista Vita da Sud e in questi giorni è impegnatissimo come "inviato speciale" nella trasmissione condotta da Alessandro Cecchi Paone, A RETI UNIFICATE, in onda ogni giovedì alle 21:00 su Canale 8 Canale 9 Canale 21 e Televomero (in contemporanea).

Ruolo decisamente difficile, che però Lorenzo non teme assolutamente, dopotutto il contatto diretto con il pubblico e la gente comune è da sempre il suo forte, questa sarà l'ennesima prova delle sue capacità. Con mio enorme piacere ha concesso un'intervista esclusiva per Il Gossip di Sanchez e libero.it...

LORENZO CREA INTERVISTA 2014 A RETI UNIFICATE CMG

- Dopo la tua importante esperienza a VITA DA SUD, il programma del consorzio CMG, fai un bilancio personale...

Vita Da Sud é stata una scommessa vinta. Ma arrivare alla sua I puntata, il 5 Luglio 2013, non é stato facile. Mesi di riunioni, di preparazione tecnica e giornalistica, di contatti presi con gli ospiti da intervistare. Un lavoro certosino e serio. La televisione non si inventa. I temi non si improvvisano. In Campania ci sono tanti professionisti dell'aria fritta. Che fanno informazione su commissione. Io ho avuto una libertà straordinaria, una grande fiducia da parte dei miei editori, in primis Riccardo Romano che é stato il mio produttore esecutivo, un supporto eccellente di un esperto come Savio Panico. Il consorzio CMG nasce per orientare e informare l'opinione pubblica meridionale. Ho sposato un progetto con grande convinzione. Questa é una terra che ha un grande bisogno di notizie, di dibattiti, di confronti civili e concreti. L'oleografia di pizza e mandolino non ci interessa. Napoli é una capitale. Ed é in grado di dettare l'agenda al paese. Vita da Sud ha provato a fare questo é ci siamo affermati, dati Auditel alla mano non chiacchiere, come la trasmissione di attualità più seguita in assoluto di tutta la Campania.

- Qual'è stata l'intervista più bella che hai realizzato?

Ho intervistato 20 grandissimi personaggi. Il merito del successo della trasmissione è soprattutto loro. Non c'è una intervista più bella. Ciascuna mi ha regalato una emozione, ha lasciato in me una traccia. Ma la cosa che conta di più é che siamo riusciti a raccontare una idea di Napoli e del Sud orgogliosa e non melodrammatica. Abbiamo sottolineato le difficoltà, le mancanze, la fatica del vivere quotidiano a Napoli e nel Mezzogiorno senza però cedere al vittimismo. Abbiamo parlato di legalità di lotta alle mafie di contrasto alla criminalità diffusa con forza e nettezza. Perché il vero cancro della nostra terra è il malaffare. CMG é un consorzio che riunisce 4 grandi e storiche emittenti private (Canale 21, Canale 8, Canale 9 e Televomero). Siamo tv commerciali ma abbiamo, credo, reso un servizio pubblico. La sfida che tutti insieme ci siamo posti é fotografare ed analizzare la nostra società con uno sguardo ampio, plurale. C'è troppo provincialismo in questo ambiente. Si rincorrono modelli nazionali e internazionali. Io non mi appassiono a una tv che somiglia a quelle nazionali, io sono per la difesa dell'identità meridionale.

LORENZO CREA INTERVISTA 2014 A RETI UNIFICATE CMG

- Ci sono in cantiere nuove edizioni del programma? In quel caso quali sono gli argomenti che vorresti trattare?

Il rinnovo di Vita Da Sud è stato deciso solo qualche giorno fa. La dirigenza di CMG voleva vedere i risultati del primo ciclo e io credo che sia stato giusto così. In tv, e non solo, contano i numeri, i riscontri, il consenso che riscuotono le produzioni messe in onda. Ripartiremo a Giugno e insisteremo sul riscatto del Mezzogiorno, parleremo delle tante eccellenze che meritano visibilità, daremo forza a quei giovani che si sono affermati nei loro settori così da renderli esempi positivi per quei tanti miei coetanei che fanno fatica ad emergere. Non ci si può rassegnare all'idea che nel 2014 c'è una emigrazione giovanile che ci riporta ai tempi del dopoguerra. Napoli e il Sud ripartiranno solo se ci sarà un ricambio vero della classe dirigente. Quando dico vero mi riferisco al fatto che molti giovani sono ahimè spesso più vecchi, nelle pratiche e nei metodi, dei loro antenati. Io ho 27 anni ma il dato anagrafico non basta. É un numero. Qui occorrono contenuti e competenze. Altrimenti il rinnovamento resterà uno slogan dietro al quale si nascondono personaggi vari che con qualche tweet o una canzone postata nascondono prassi opache.

- In una società così difficile, da giornalista, cosa vorresti suggerire per un futuro migliore sotto il punto di vista lavorativo e istituzionale?

Non mi permetto di dare consigli. Vedo che ci sono tanti "cuochi" che elaborano ricette salvifiche in continuazione. Bisogna che ciascuno faccia la propria parte. Di fronte a una classe dirigente, politica e non solo, che in questi 20 anni ha deluso le attese e fallito diversi obiettivi vi é una società civile immobile, passiva, inerme. In molti si sono ingrossati e ingrassati al seguito di questo o quel carro e nel frattempo quelli che il grande filosofo Aldo Masullo chiama gli "onesti" e i "modesti" finivano nel cono d'ombra. Qui ci sono tanti ragazzi e ragazze che hanno lauree specializzazioni che non conosco qualcuno ma che sicuramente conoscono qualcosa. In questo senso avverto tutto il peso di essere un privilegiato. Sicuramente la mia condizione di partenza mi ha favorito, le tante relazioni che ho intessuto mi avvantaggiano. Ma nel mio piccolo cerco di dare una mano a chi è rimasto indietro. Ecco, credo che sia giusto che coloro che hanno avuto di più diano qualcosa a chi ha avuto di meno. Non é assistenzialismo, è una banca della solidarietà e della convivenza civile che dobbiamo lanciare. Penso che é arrivato il momento di rimboccarsi seriamente le maniche, finiamola di criticare o di parlare solo male degli altri. Chiunque ha avuto almeno una possibilità sostenga l'allargamento delle opportunità per tutti.

- Da poco è iniziata una collaborazione con il programma A RETI UNIFICATE condotto dal bravo Alessandro Cecchi Paone, sempre per il consorzio CMG.. Parlaci di questa nuova esperienza?

Si tratta di una straordinaria opportunità di crescita. Personale e professionale. Lavorare in una squadra forte, importante e seria come quella di ARU mi da la possibilità di apprendere tante cose, di perfezionare le mie conoscenze, di accrescere la mia esperienza. Con due capitani come Enzo Coppola, che é stato mio Direttore a Canale 9 e al quale devo molto, e come Alessandro Cecchi Paone la sfida é sicuramente più appassionante. Lasciami dire che Alessandro è un sincero amante del Sud, un appassionato sostenitore delle nostre ragioni storiche e soprattutto un animale televisivo di rara capacità. É impressionante come abbia chiarissimi i ritmi e i tempi del talk show. Non si diventa un giornalista nazionale e affermato a caso.

ALESSANDRO CECCHI PAONE A RETI UNIFICATE LORENZO CREA CANALE 21 CMG

 

- Il ruolo da inviato è molto complicato, poichè sei a contatto diretto con i vari interlocutori, come riuscirai a gestire tutto?

Intanto finalmente abbiamo una trasmissione meridionale che parla per quasi 2 ore dei problemi e delle soluzioni chiamando a discutere esponenti nazionali sui vari temi in scaletta. La scelte di fare delle esterne in diretta dai luoghi del lavoro, del conflitto, delle eccellenze, dello sviluppo dimostra che la televisione fatta a Napoli è per sua natura una tv nazionale. La nostra vocazione è questa. Non abbiamo bisogno di avere un canale nazionale. Siamo già noi rappresentativi del paese. Perché sia chiaro che senza la crescita del Mezzogiorno, l'Italia resta al palo. La linea di ARU è questa e la conduzione di Cecchi Paone rappresenta una garanzia in tal senso. In quanto a me sono molto sereno e tranquillo. Perché le persone, soprattutto quelle più esasperate, vanno ascoltate rispettate e comprese. Non fomentate. Offriamo la possibilità di accendere un faro sono sicuro che sarà una eccezionale avventura.

LORENZO CREA GIORNALISTA NAPOLI INTERVISTA 2014

- Parliamo di una delle tue ultime iniziative "Stop ai bidoni", lo sportello legale in difesa di coloro che lavorano nel mondo della moda e dello spettacolo.

Proprio a te annunciai la mia intenzione di promuovere questo sportello di assistenza legale per tutelare modelle, modelli, fotografi, truccatori, ma anche le stesse agenzie alle quali vengono commissionati lavori e selezione di ragazzi che poi non vengono pagati. O, quando va bene, vengono retribuiti con mesi e mesi di ritardo. Trovo questa situazione assolutamente intollerabile. Per questo ho coinvolto Nello Melorio un giovane ma esperto avvocato che ci ha messo a disposizione la sua professionalità e il suo studio di Via Duomo dove avremo la sede di Napoli. Siccome però non mi accontento ho contattato anche l'Avvocato Carmen Posillipo protagonista di tante battaglie legali e non solo a tutela delle donne che ha aderito con entusiasmo. Sarà lei la responsabile dell'area di Caserta e Provincia. Ma non escludo che presto altri professionisti possano aderire. Ho preso contatti con un amico molto importante a Roma e credo che fra poco ci saranno novità. Intanto ti mando in esclusiva la foto, scattata dal bravo Pietro Cortese, della campagna pubblicitaria che stiamo lanciando per pubblicizzare questa iniziativa alla quale credo molto. Colgo l'occasione per ringraziare Luca Saporito e Lucia Fusco perché hanno messo a disposizione la terrazza di casa loro, gli amici di Yrem Benessere che mi affiancano sempre con affetto e competenza, e le ragazze che hanno prestato la loro immagine: Francesca Sermon, Ludovica Masucci, Alessandra Miele, Maria Marcello, Sveva Sicoli, Maria Rita e Aglaura Pane, Chiara Fornelli.

STOP AI BIDONI INIZIATIVA CAMPANIA 2014 LORENZO CREA INTERVISTA

- Ultima domanda, indiscreta come mio solito, sei lo scapolo d'oro dello showbiz campano. Possibile che non ci sia nessuna donna che ti fa battere il cuore in questo momento?

Parlare della mia vita privata mi ha provocato qualche problema e dunque preferirei evitare. Ma a te non posso dire no. Sono sincero: sto bene così. Nel senso che ho scelto di investire in questo momento su due cose, la famiglia e il lavoro. Sto dando tutto me stesso nella costruzione della mia identità professionale che non è certo disgiunta da quella personale. Io credo che ciascuno di noi debba sempre provare a migliorarsi, capire cosa vuole dalla vita, immaginare come si veda proiettato nel futuro. Ecco io sono in questa fase. Molto transitoria e per certi aspetti travagliata, piena di scelte complicate e talvolta dolorose ma anche con tante gioie e vittorie devo dire. Sono orgoglioso di quello che ho fatto finora, non rinnego nulla. Sicuramente ho commesso tanti errori. E me ne assumo la piena responsabilità. Diffido sempre dei falsi professionisti della morale, dai campioni di vittimismo, dai culturi dell' inciucio. L'amore é la cosa più importante della vita, di qualsiasi vita. Chi lo nega dice il falso. Spero quindi di poterlo trovare o ritrovare prima o poi, ma non vivo questa attesa con ansia ma con grande serenità.

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Con affetto, Armando Sanchez


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