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Luca Parmitano a bordo della navicella Soyuz Prima missione lunga nello spazio

Creato il 22 febbraio 2013 da Yellowflate @yellowflate

 Luca Parmitano a bordo della navicella Soyuz Prima missione lunga nello spazioIl prossimo 29 maggio ci sarà anche un italiano fra i tre astronauti a bordo della navicella Soyuz TMA-09M, per una missione di 6 mesi sulla Stazione Spaziale Internazionale.

Si chiama Luca Parmitano, 36 anni, astronauta italiano dell’Ente Spaziale Europeo ed è stato scelto dalla Nasa per compiere due interventi all’esterno della stazione spaziale, nel corso della missione “Volare”. La conferma è arrivata dall’Agenzia  Spaziale Italiana, per voce del suo presidente Enrico Maggese, nell’incontro avvenuto con gli studenti del Convitto Nazionale di Torino e lo stesso Parmitano. Durante la missione, l’astronauta italiano, in forza al corpo astronauti europeo, sara’ impegnato in piu’ di 20 esperimenti scientifici per Esa (l’Agenzia spaziale europea) e Asi, molti dei quali sono basati sul know how italiano.

Si addestra per questo da due anni e mezzo, dividendo la sua vita tra Houston, Star City e l’Italia, dove ha la sua famiglia: moglie e due bambine. Ha vissuto a 20 gradi sotto zero, è stato buttato in mare e in mezzo al deserto, ha imparato a indossare la tuta spaziale di sopravvivenza nel minor tempo possibile ed è riuscito, insieme alla squadra con cui partirà, a domare incendi e a gestire ogni tipo di imprevisto.

“Mi sento un privilegiato – ha detto Parmitano all’Agi – ma sono frutto del sistema italiano. Ho frequentato scuole in Italia, sono pilota dell’Aeronautica e dell’Esa e ho avuto la grande opportunità dall’Italia di poter intraprendere il sogno che ho cullato sin da bambino: volare. In pochi sanno che il 40% dei pezzi della parte abitabile dalla Stazione Internazionale Spaziale sono costruiti in Italia”.

Prima di lui, negli ultimi 20 anni: Franco Malerba  Roberto Vittori, Umberto Guidoni, Paolo Nespoli e Samantha Cristoforetti.


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