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Ma il mare non vale una cicca?

Creato il 29 luglio 2011 da Amandacastello2010

Ma il mare non vale una cicca?

In tema di vacanze, mare e turismo eco-sostenibile, sta per riprendere una bella campagna che divulgo con estremo piacere!
Riparte il 6 agosto l’iniziativa contro l’abbandono dei mozziconi in spiaggia, dal titolo “Ma il mare non vale una cicca?”, lanciata da
Marevivo e JTI, Japan Tobacco International, con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e del Corpo delle Capitanerie di Porto ed il supporto di SIB – Sindacato Italiano Balneari, che quest’anno giunge alla terza edizione.

Il fumo fa male alla salute, non solo a quella dei fumatori, ma anche a quella dell’ambiente. La cattiva abitudine di gettare i mozziconi delle sigarette a terra è un segno di inciviltà molto frequente.

Per smaltire un semplice mozzicone servono tempi lunghissimi. Con l’arrivo dell’estate, è il mare a subire i danni maggiori, perché moltissimi fumatori inquinano le spiagge utilizzandole come enormi posacenere a cielo aperto.

Il 6 e il 7 agosto gli operatori delle due associazioni percorreranno le spiagge italiane, arrivando dove necessario anche con i gommoni, per distribuire in tutt’Italia 100.000 posacenere tascabili, lavabili e riutilizzabili, insieme ad una piccola guida sui tempi di degrado in mare dei principali oggetti.

Ma il mare non vale una cicca?

Insieme ai volontari Marevivo ci sarà l’attrice Margherita Buy, testimonial d’eccezione e promotrice del messaggio che invita i bagnanti a depositare i filtri delle sigarette negli appositi contenitori.

Il messaggio è provocatorio:
Fino a cinque anni per smaltire un filtro di sigaretta, pochi istanti per preservare l’ambiente: “Ma il mare non vale una cicca?”

L’obiettivo della campagna è naturalmente liberare le spiagge dai mozziconi, ma anche invitare i bagnanti ad un comportamento eco-responsabile, che possa evitare di danneggiare ulteriormente l’ambiente in cui viviamo.

Secondo i calcoli dell’associazione Marevivo, ogni giorno dovrebbero finire nei posacenere tascabili un totale di 600.000 mozziconi di sigarette che, messi insieme, sarebbero pari a circa 18 km di costa e formerebbero cumuli alti il doppio del Monte Everest. Si tratta di quantità davvero impressionanti!

Ma il mare non vale una cicca?

Basti pensare che nella classifica dei rifiuti che soffocano il Mediterraneo le cicche rappresentano il 40% dei rifiuti, contro il 9,5% delle bottiglie di plastica. I fondali marini sono costantemente minacciati da altri fattori come ad esempio il mancato controllo di scarichi industriali e domestici, lo sversamento illegale di rifiuti o la perdita del carburante utilizzato per alimentare le navi; è altissimo il rischio di danneggiare in maniera irreparabile l’intero ecosistema marino, rendendo l’acqua tossica e, di conseguenza, inadatta allo sviluppo di flora e fauna marina.

Anche quest’anno, – ha spiegato il direttore generale Carmen Di Penta – Marevivo si pone l’ambizioso obiettivo di voler cancellare abitudini che spesso nascono dall’inconsapevolezza dei danni che provocano: le tracce che lasciamo sulla spiaggia  non si cancellano con le onde e con il vento, alcune rimangono per decine, centinaia o migliaia di anni o addirittura non scompaiono mai”.

Torno a ripetere che ogni gesto quotidiano può cambiare il mondo in cui viviamo!

Rispettiamo ciò che abbiamo intorno e pensiamo prima di agire!!!

Ma il mare non vale una cicca?


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