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Machete Kills di R. Rodriguez, E. Maniquis – Il nostro primo piano

Creato il 04 novembre 2013 da Oggialcinemanet @oggialcinema

4 novembre 2013 • Primo Piano, Vetrina Cinema, Videos •

commento di Maurizio Ermisino

Summary:

E pensare che era cominciato tutto con un trailer… E per di più finto… E ora Machete Cortez, ex agente federale messicano specializzato in armi da taglio è arrivato al suo secondo film, Machete Kills. Il trailer di cui parliamo appariva in Grindhouse, il film a quattro mani di Quentin Tarantino e Robert Rodriguez (da noi uscito in due parti, A prova di morte e Planet Terror). Tra un film e l’altro (da noi appariva prima dell’inizio di Planet Terror) i due amici registi si sono divertiti a inserire trailer di film che non esistevano. Uno di questi era Machete. E in quel trailer c’era già tutto un mondo, e il suo protagonista sembrava pronto per un film. Robert Rodriguez ha poi dichiarato che Machete lo aveva in mente fin dai tempi di Desperado. Così, Machete, il primo film, è nato per acclamazione, per volontà popolare: tutti, su internet, e perfino per la strada, hanno chiesto a gran voce il suo arrivo sul grande schermo.

E così, eccoci al sequel. Machete Cortez (Danny Trejo), ex agente federale e ora pericoloso cane sciolto, viene assoldato dal governo americano per arrestare un trafficante d’armi (Mel Gibson), che ha un missile e l’ha puntato sulla Casa Bianca. Machete dovrà aiutare il Presidente degli Stati Uniti (Charlie Sheen, qui accreditato per la prima volta col suo vero nome, Carlos Estevez) a scongiurare una guerra mondiale. Ad aiutarlo ci saranno l’agente Sartana (Jessica Alba) e la guerrigliera Luz (Michelle Rodriguez). Ma dovrà guardarsi dalla femme fatale La Chameleòn (Lady Gaga, alla sua prima apparizione su grande schermo) e da Madame Desdemona (Sofia Vergara) pericolosa assassina che veste un reggiseno-mitragliatrice.

Gallery Film Machete Kills

Sono tante le pupe di Machete, e sono tutte poco vestite. Machete è anche questo. È un puro B Movie, ed è orgoglioso di esserlo. L’obiettivo è il divertimento, per chi guarda e per chi dirige. E proprio per questo Robert Rodriguez può permettersi donne bellissime. E può permettersi anche di spogliarle. Machete Kills è un universo dove tutto è concesso, dove l’obiettivo è stupire a ogni sequenza. Machete uccide non solo con il coltello da cui prende il nome, ma con qualsiasi oggetto tagliente e appuntito. All’eroe messicano dà un volto e un corpo indelebili Danny Trejo, ex galeotto con il physique du role, già caratterista in decine di film, e ora finalmente protagonista. Qui lo attende la sua nemesi, un Mel Gibson che per la prima volta affronta un vero ruolo da cattivo, ma che la follia negli occhi l’ha avuta sempre.

Il recupero, in ruoli inusuali, di grandi star, è un classico del cinema di Rodriguez come di quello di Tarantino. I due, cinefili ossessivi, amanti del cinema di serie B, della musica e delle belle donne, hanno molto in comune. Ma che differenza c’è tra un film di Rodriguez e uno di Tarantino? Il regista di Pulp Fiction prende canoni e storie da B Movie e li frulla in qualcosa di “alto”, facendo diventare il tutto cinema d’autore, complice una scrittura ricercata, un mix di Shakespeare e cultura pop. Rodriguez prende il B Movie e lo trasforma in… B Movie all’ennesima potenza, spingendolo all’eccesso alla ricerca della sua forma perfetta. Per questo i dialoghi sono secchi, laconici, soprattutto per le battute del protagonista. “Machete non twitta”. “Nessuno conosce Machete” sono le frasi cult, pesanti come sentenze, del nostro eroe. Che tornerà in Machete Kills Again… In Space!. Ce lo avevano annunciato alla fine del primo film. Ma noi, conoscendo i soggetti, avevamo pensato a un falso…

di Maurizio Ermisino per Oggialcinema.net


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