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Madrid e gli andalusi, l’inganno storico

Creato il 02 giugno 2011 da Witzbalinka

Spesso la Storia viene scritta sulla base di confusi frammenti interpretati in modo interessato per favorire la predominanza di una teoria generale preesistente, frammenti che, considerati in quest’ottica, quando non addirittura manipolati, contribuiscono a riaffermarla.

madrid andalusi

L’origine del problema è decidere quali materiali possiamo considerare validi per le indagini storiche e quali no, in quanto non rientrano nel quadro che abbiamo stabilito precedentemente, e che vengono quindi scartati facilmente per motivi aprioristici camuffati spesso sotto il mantello dello scientismo e dell’oggettività.

E non mancano nemmeno, come nelle storie di poliziotti corrotti – con cui il sapere storico mantiene una rapporto piuttosto stretto –, l’invenzione di false prove, dove necessario. Si tratta di un processo vecchio come il mondo, che lungi dall’aver perso validità, sembra anzi stia rinascendo in quest’epoca dove tecnologia e informazione la fanno da padrone, e dove persino i quotidiani ritenuti seri sembra abbiano rinunciato all’abitudine di verificare le notizie che pubblicano.

Per quanto riguarda Madrid, l’invenzione di false prove ha caratterizzato per secoli gli studi sulle origini e sullo sviluppo della città, originando una lunga serie di false cronache che sembravano affermare che, ignorando totalmente aspetti come la toponimia e gli stradari, l’esistenza di una Madrid mozarabica ispirata da santi primitivi e vergini fosse un fatto incontrovertibile e fuori discussione. Si trattava senza dubbio di prove costruite ad hoc per cancellare il profondo radicamento della città con l’Islam, inaccettabile nel XVI secolo, marchiato da forti tensioni religiose: per la monarchia spagnola non era opportuno ricordare che la sua capitale, dal 1561, era una città di origine araba, e quindi essenzialmente mudéjar dalla conquista cristiana del 1085 in poi, e non mozarabica, come le cronache dell’epoca iniziarono ad affermare con forza da quel momento in poi.

Dove sorgeva il primitivo palazzo reale arabo (IX secolo), poi ampliato e trasformato in fortezza cristiana, sorgono oggi il Palazzo Reale e la cattedrale dell’Almudena, che nascondono sotto le fondamenta le vestigia delle costruzioni islamiche e cristiane.

Da cinque anni si scava intorno a questi siti, in vista della costruzione del Museo delle Collezioni Reali, ed è venuto alla luce, come previsto, un preziosissimo giacimento archeologico. Ovviamente, il fatto che non sia stata trovata traccia di case medievali di epoca araba – prevedibile se si scava all’interno di una guarnizione militare – è ora usato per affermare ancora una volta la teoria secondo cui Madrid nacque come città sotto un mandato cristiano, dato che la Madrid araba era solamente un accampamento. Poco importa che così dicendo si ignori che fu precisamente al di fuori delle mura della guarnizione che sorse la prima città, verso zone periferiche come la vicina collina delle Vistillas, detta anche, non a caso, della Morería.

Paul Oilzum Only-apartments Author
Paul Oilzum

Affittare un alloggi Madrid è sempre qualcosa che porta gioia e bellezza, ma state alla larga da certe voci portate dal vento delle montagne e da quello che vanno suggerendo.

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