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Valladolid

Creato il 29 giugno 2015 da Alessio Sebastianelli @bastianatte

La città di Valladolid, nonostante la sua rilevante importanza socio-politica (è il capoluogo della regione della Castiglia y Leon) e storica (è stata capitale del regno di Spagna ed è qui che i re cattolici Isabella di Castiglia e Ferdinando d'Aragona si sono sposati, ed è sempre qui che Cristoforo Colombo è morto, e la sua casa ora trasformata in un museo) non è una meta particolarmente battuta dal turismo, oscurata dalle non troppo lontane Poco a nord delle stazioni, a fianco del largo viale Alla fine del viale (o sul vertice alto del triangolo) si trova Avila e, soprattutto, Salamanca.
Eppure, nonostante a differenza delle due incantevoli vicine Valladolid non presenti un centro storico omogeneamente caratterizzato solo da costruzioni antiche ma piuttosto una discontinua alternanza di storico e moderno, i punti di interesse e gli scorci pittoreschi in questa città sono molteplici e diversificati: dagli antichi collegi forniti di spettacolari cortili interni alle chiese dalle facciate ultra-decorate, dagli antichi palazzi nobiliari in pietra ai piacevoli portici ai lati di molte vie del centro; tuttavia la caratteristica più saliente del centro cittadino sono gli innumerevoli magnifici balconi dalle ringhiere in ferro battuto o chiusi da eleganti logge in legno o metallo.
Le stazioni dei bus e ferroviaria di Valladolid si trovano nella zona meridionale del centro cittadino, a poche centinaia di metri l'una dall'altra, e integrando questi due mezzi di trasporto si può comodamente raggiungere la città da Salamanca (vi sono varie corse al giorno che collegano le due città in poco più di un'ora, ma gli orari non sono sempre comodi, ed è andando col bus e tornando col treno, o viceversa, che si trovano buone soluzioni), mentre Madrid è collegata con una linea di treni ad alta velocità.
Acera de Recoletos (quasi in fondo al quale si trova l'ufficio informazioni turistiche, dove trovare anche una mappa gratuita della città), si trova la prima attrazione, ovvero il parco cittadino Campo Grande, un'estesa e bella area boscosa dalla forma triangolare caratterizzata da ampi viali, aiuole fiorite e una moltitudine di pavoni che girano in libertà. Plaza Zorrilla, che funge da accesso alla città vecchia, ma anche caratterizzata dalla presenza della grandiosa architettura dell' Accademia de Caballeria. Poche decine di metri a est della piazza inoltre si trova la casa dove Miguel de Cervantes ha abitato per un periodo, trasformata ora in un museo.

Dalla piazza parte la pedonale La zona a ovest della piazza è costituita da un fitto reticolo di vicoli pedonali che, benché non siano di aspetto particolarmente tradizionale, rappresentano uno dei fulcri della vita notturna cittadina, visto il gran numero di bar e ristoranti che vi si trovano. Tale dedalo sbuca nella larga Tornando verso la zona alle spalle del Municipio ci si trova davanti uno dei complessi più spettacolari della città, formato dall'austera chiesa di San Benito e dal Aggirando la chiesetta sul lato destro si prende
Calle Santiago, la via dello shopping, che porta direttamente nella scenografica Plaza Mayor, cuore della città. Tra le piazze di questo tipo, contornata da portici e palazzi antichi tra i quali spicca il municipio, quella di Valladolid, oltre ad essere una delle più grandi di Spagna, è la più antica e può essere intesa come il prototipo delle sue più famose sorelle ubicate a Madrid e Salamanca (e di molte altre meno grandi e famose). Plaza Poniente, con aiuole e un mercato al centro, che si affaccia sul fiume Pisuerga, il cui lungofiume ingloba il giardino fiorito della Museo Patio Herreriano, ospitato intorno al chiostro dell'adiacente monastero cinquecentesco, cui si aggiunge l'elegante presenza del Mercado del Val, un ottocentesco mercato coperto che occupa tutta la piazza (ma che al momento è sottoposto a massicci lavori di restauro). I vicoli alle spalle del mercato e a nord della Calle Felipe II che porta direttamente a quella che è forse la maggiore attrazione cittadina, Plaza San Pablo, ma scelta felice è invece stata quella di passare sul lato sinistro e allungare di poco il percorso passando per le piazzette Los Arces e San Miguel, perché poi sulla Calle Leon, che porta anch'essa a San Pablo, mi sono imbattuto nel tipico baretto spagnolo col bancone pieno di tapas dove a prezzi irrisori mi sono potuto godere una pausa a base di birra fresca, alici marinate, seppioline cotte nel loro stesso inchiostro e tortilla con salsa all'aglio che mi ha dato la giusta energia per proseguire nel mio giro. Plaza Mayor vanno a formare il quartiere più pittoresco della città, quello più ricco di palazzi storici con portici e balconi a loggia, che raggiunge il suo apice nella piccola Plaza Val e, soprattutto, nella splendida Calle Plateria, una stradina davvero suggestiva ulteriormente impreziosita in fondo dalla facciata della piccola Iglesia de la Vera Cruz. Rosaleda e un piacevole parco dove gli abitanti della città amano fare jogging e passeggiare vicino all'acqua.

Su Qualche passo nella Prendendo Vale la pena infine percorrere il breve tratto che porta alla spianata davanti al
Plaza San Pablo si affacciano tre notevoli costruzioni antiche che ne abbelliscono oltremodo il colpo d'occhio: la barocca chiesa omonima dalla splendida facciata interamente scolpita, il seicentesco Palazzo Reale proprio di fronte alla chiesa e, tra le due, il palazzo Pimentel, appartenente alla Calle Cadenas de San Gregorio, tra la chiesa e la Disputacion, è d'obbligo per ammirare le pareti decorate del monastero annesso alla chiesa e lo storico Calle de las Angustias invece ci si dirige verso l'ultima zona imperdibile del centro. Percorrendo la via infatti la vista viene catturata dalla grandiosità della Cattedrale, che colpisce per le sue dimensioni. Il percorso più bello prevede di svoltare prima di raggiungerla, passando davanti alla medievale chiesa di Santa Maria de la Antigua, da cui si ha una spettacolare veduta su entrambe le chiese, e poi girare intorno alla grande mole della Cattedrale, godendosi prima la facciata rinascimentale con un torrione ottagonale a fianco, e sbucando poi nella Colegio de Santa Cruz ed entrare per ammirare il bellissimo cortile interno con tre piani di colonnato e i piccoli giardini nella parte posteriore. La pittoresca Calle Nunez de Arce riporta nei pressi della Plaza Mayor, e per ritornare verso le stazioni conviene infine percorrere la pedonale Calle Santa Teresa Gil, sulla quale si affacciano numerose abitazioni antiche, che porta fino a Plaza Espana, dove ci sono un altro grazioso mercato coperto e la curiosa facciata del Museo di Scienze Naturali, e da dove si può velocemente ritornare alle stazioni. Plaza de la Universidad, dove oltre alla parte posteriore della Cattedrale l'attenzione si focalizza sulla facciata barocca dell'antica università cittadina. Palacio del Marques de Villena, entrambi appartenenti al Museo nazionale di Scultura, fino alla vicina Casa del Sol. Disputacion Provincial, il cui atrio ricoperto di azulejos permette di affacciarsi su uno dei cortili più belli della città.
Una visita dei siti più interessanti di Valladolid non richiede che una mezza giornata, tuttavia sparsi per il centro vi sono moltissimi altri tra monasteri, musei, chiese e palazzi storici che potrebbero rendere una visita più lunga e accurata tutt'altro che noiosa, senza contare che passeggiare nelle tante vie pedonali dai pavimenti di pietra è molto piacevole e di notte c'è parecchio movimento.


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