Maggio è il mese perfetto per godere della bellezza del Salento, per vivere appieno i colori, i profumi, i sapori e l’incanto di questa terra tra due mari. Ideale per una fuga tra palazzi antichi e tesori barocchi, ulivi secolari e capolavori d’arte, degustazioni, cene a tema, eventi culturali e rassegne musicali. Non manca proprio nulla al Maggio Salentino maggiosalentino.it. Il carnet è fitto e vario, con una ricca offerta di appuntamenti concentrati soprattutto nei weekend.
Si potrà fare trekking nelle aree naturali protette, come Le Cesine o salire su un treno storico e visitare Otranto e dintorni; fare ciclo-escursioni tra gli ulivi, scoprire i tanti borghi e castelli ricchi di arte, come il Carlo V a Lecce; le dimore nobili a Sternatia (Palazzo Granafei) e Arnesano (Palazzo Marchesale) e l’Ortobotanico di Lecce. Sarà interessante fermarsi nelle botteghe artigiane e seguire i corsi gratuiti di artigianato “Alla Mano” nell’ex convento dei Teatini dal 22 al 25 maggio per apprendere la scultura in pietra leccese, l’intaglio del legno di ulivo, la lavorazione della cartapesta e l’intreccio dei giunchi. Si verrà accolti in antiche cantine: a Salice Salentino da Leone De Castris, a Scorrano dall’Azienda Agraria Duca Carlo Guarini, a Galatina da Valle dell’Asso e a Depressa da Castel di Salve. Si faranno passeggiate nel Parco degli Olivi Secolari e Monumentali, con sosta al Frantoio Ipogeo del 1660 e al moderno Frantoio dell’Azienda Agricola Cazzetta.
E poi si potrà fare esperienza della cucina salentina, scegliendo e gustando pietanze semplici e pur ricche di memoria e di antiche tradizioni al Quoquo Museo del Gusto di San Cesario di Lecce, che propone le cene sentimentali a cura di Titti Pece. Sono tavole conviviali, con menu a tema e selezione di prodotti eccellenti del territorio, che offrono l’occasione per originali percorsi esperienziali in cui la cucina è il filo conduttore di narrazioni, escursioni letterarie e percorsi storici. Il 10 maggio c’è la cena ottocentesca con le pietanze del Monastero leccese delle Suore Benedettine di San Giovanni; il 17 la cena pitagorica ispirata al volume settecentesco “Il cibo pitagorico” di Vincenzo Corrado, cuoco originario del Salento ed educatore presso le corti nobiliari napoletane al tempo dei Borbone; il 24 maggio la tavola salentina e la citazione della “ruota pazza Benedetto Cavalieri” nel film “Mine vaganti” di Ferzan Ozpetek. Dall’8 al 29 maggio, ogni giovedì alle 19, ci sono gli appuntamenti del Cinegastronauta, rassegna di film ambientati nel Salento con cine/aperitivo (www.ilcinegastronauta.it). E il 31 maggio appuntamento a Otranto nella Masseria Panareo per una cena d’artista, nell’ambito della rassegna Panareo Art Project, con la food designer tedesca Ines Lauber per godere di atmosfere, decori e sapori legati all’arte contemporanea. Gli ospiti saranno avvolti dalla magia della sua installazione, immergendosi nell’atmosfera unica di un’operazione culinaria, che non ha precedenti nel Salento.