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“Mago” della computer grafica a Singapore

Creato il 28 febbraio 2011 da Fugadeitalenti

Lavorare come supervisore delle luci per alcuni dei più importanti film di animazione degli ultimi dieci anni. Tra cui il premio Oscar “Happy Feet”. Aver girato mezzo mondo, affermandosi come una delle più giovani promesse nel mondo della computer grafica. E aver dovuto lasciare l’Italia durante gli anni universitari, attirato da un’offerta di lavoro svedese infinitamente superiore, rispetto alle magre possibilità italiane. Trovarsi, una decade dopo, ad affermare: “Penso di aver ricevuto almeno tre o quattro offerte di lavoro all’anno da società di livello internazionale, da ogni parte del mondo. Dall’Italia, nessuna società mi ha mai offerto un lavoro. Nessuna, in più di dieci anni…

E’ la storia di Xavier Matia Bernasconi, 33enne “mago” della computer grafica, attualmente di stanza a Singapore, sud-est asiatico, per lavorare su un importante progetto della Lucasfilm. Nel suo personale portfolio si contano i video musicali di Madonna e degli U2, il film di animazione “The Tale of Desperaux”, “Gnomeo and Juliet” e -appunto- “Happy Feet”. Tra i Paesi in cui Xavier ha vissuto annoveriamo la Svezia, la Spagna, l’Australia, la Gran Bretagna, il Canada e -last but not least- Singapore. Xavier è oggi, a tutti gli effetti, un cittadino del mondo.

Lo è diventato quando, poco più che ventenne, ha lasciato Milano, l’università e tanti lavori malpagati, per un contratto in Svezia. Stipendio quattro volte superiore a quello italiano, casa in centro a Stoccolma pagata, lavoro di altissimo livello. Da lì l’avvio di una carriera molto promettente, che lo vede oggi impegnato nel delicato ruolo di “supervisore delle luci” in progetti di film di animazione, tra i più importanti a livello internazionale. “Un ruolo che può essere paragonato in parte a un direttore della fotografia, che si occupa solo delle luci, e non dell’inquadratura“, spiega Xavier.

Il quale ora, attraverso il sito Renderglobal.org, cerca di aiutare altri artisti italiani a trovare lavoro all’estero. Tra le sue collaborazioni, figurano il MIT di Boston e lo Sheridan College di Toronto. Un unico rimpianto: non aver conseguito la laurea. Ma la carriera internazionale lo ha chiamato prima.

Ospite della trasmissione è Marco Savini, fondatore di “Big Rock”, una delle principali scuole di computer grafica in Italia. Con lui affrontiamo il tema delle opportunità esistenti -nel Belpaese- per i giovani emuli di Xavier.

Nella rubrica “Spazio Emigranti” torniamo ad aprire la nostra consueta finestra mensile sulle sezioni locali del network di Italiansonline. Ci trasferiamo a Colonia: Silvio Cisamolo, co-fondatore di IOL Colonia, ci presenta la comunità di giovani professionisti espatriati nella città tedesca.

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La discussione di questa settimana: Il sistema-Italia è a vostro parere cosciente dell’enorme “tesoro” di risorse umane attualmente disperso ai quatto angoli del mondo? Costituito da giovani professionisti formatisi nel nostro Paese? Ha interesse a riportare in patria i talenti attualmente al lavoro all’estero, o preferisce dimenticarli? Forse li teme?

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Alla prossima puntata: sabato 5 marzo, dalle 13.30 alle 13.55 (CET), su Radio 24. Vi aspetto!



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