Mai visto un consigliere provinciale costretto a umiliarsi così!

Tutta colpa del Pdl che non riesce a garantire il numero legale, che va a reclutare i propri uomini politici tra i più impegnati per lavoro, in una provincia in cui pochi offrono il proprio tempo per battersi per le idee di Berlusconi nelle istituzioni, nei Comuni e, questo è il principale problema, in consiglio provinciale. La seduta del mese scorso è saltata per eccesso di assenze. Il malcapitato Andre Doldi di assenze ha centrate ben tre consecutive e quindi incappa in un rischio d’espulsione. Doldi ha scelto di chiedere scusa e ha cercato di essere del tutto convincente. Ci è riuscito, certo, tanto che che il presidente Massimiliano Salini debba molto alla penitenza del fedele scudiero. Se si faranno i prossimi due consigli provinciali, il 19 e il 26, sarà anche merito del buon Doldi e del suo atto di “dolore civico”. Ma se lo merita Salini, dopo tutte le forzature alle norme pur di imporre quella società mista che spacca il consiglio da due anni?
Ecco l’atto di dolore del consiglier prodigo di assenze, ma giustificate per “importanti impegni di lavoro”, Andrea Doldi, che sarà presentato all’ufficio di presidenza del 19 luglio, prima del consiglio provinciale. Cliccare sul testo per ingrandirlo.