Magazine Diario personale

Malapunta

Da Gloutchov
MalapuntaUn libro particolare, questo Malapunta, proposto da Danilo Arona per Edizioni XII. Sono ancora indeciso se pensare a questo testo come a un saggio romanzato, o a un romanzo con contenuti saggistici.
Malapunta è un'isola, posta tra la Toscana e la Corsica, che si presenta come epicentro di un'epocale sconvolgimento planetario. Su quest'isola si sogna. E i sogni hanno la cattiva abitudine di diventare realtà... a causa di una antica lotta tra Romani e Druidi celti, a causa di un demone risvegliato, a causa di fenomeni difficili da comprendere, e che porteranno il nostro mondo a un voltafaccia indelebile.Nico è un uomo distrutto. Si è rifugiato su Malapunta perché è stato la causa della morte di Gabry, la donna che amava alla follia. Pietro e Serena sono i guardiani di Malapunta... un'isola dove non ci si può andare, dove solo le capre e le berte vivono serenamente. Loro controllano che l'ambiente rimanga immacolato, e allo stesso tempo si amano alla follia, fanno l'amore ovunque, all'aperto, nel vecchio monastero, o nelle piccole spiaggette raggiungibili solo scalando montagne o via mare. Hasany è invece un clandestino di Bucarest, vive nelle fogne, ha un esercito costituito da bambini abbandonati, i bambini topo, chiamati così perché ormai costretti a vivere nelle fogne senza mai vedere la luce del sole.Gaia, l'essenza vitale della Terra, è anche lei un personaggio chiave di questa vicenda.
In questo romanzo ci sono gli ingredienti per produrre qualcosa di spettacolare. L'isola maledetta. I sogni. L'antica profezia druidica. Il moto della Terra che [spoiler] rallenta fino ad arrestarsi, per poi riprendere nell'altro verso [fine spoiler]. Però il modo in cui la vicenda viene presentata mi ha interdetto. Il libro è giustamente diviso in tre parti. Questo rende più semplice e intrigante la comprensione dei fatti mano a mano che questi si dipanano. Però c'è un infodump assassino... non saprei come altro descriverlo. Spesso la narrazione si perde in descrizioni e spiegazioni che spezzano la verve narrativa. Malapunta viene descritta minuziosamente per ben tre volte (se non ricordo male), sempre usando la stessa terminologia. Comprendo gli scopi dell'autore... che probabilmente voleva generare una sorta di deja-vù narrativo... ma con me (lo sottolineo... perché magari ad altri lettori è piaciuto) non ha funzionato. Un altro colpo di freno a mano terribile viene quando la Dream Machine compare e viene descritta nei minimi particolari. Forse era necessario... ma anche in questo caso ha avuto un effetto di allontanamento da parte della mia attenzione. Anche la storia tra Nico e Gabry, l'amore passionale allo stato puro, parte da un evento che trovo poco efficace, per quanto sia istantaneo e incendiario. C'è anche qualcosa che stona nell'evento che ho indicato nel breve spoiler di qui sopra...Ecco... Prese fuori dal contesto narrativo, tutte le informazioni su Malapunta, e su tutte le altre isole misteriose citate nel romanzo, sono davvero magnetiche. Verrebbe voglia di andare a cercare queste isole sin da subito... 
Insomma... ci sono elementi positivi, ma sono molti elementi che mi hanno lasciato perplesso.  Le idee, la struttura del romanzo, è comunque interessante... ciò mi ha convinto a scrivere la recensione. 
Da leggere?Mettiamola così. Parlandone a pranzo con un collega, i suoi occhi si sono illuminati. Quindi la trama funziona. Poi però mi ha chiesto se si trattava di un film. Quando gli ho detto che era un libro ha abbassato lo sguardo e ha concluso con un... speriamo che ci facciano un film!

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