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Malattie letterarie

Da Strawberry @SabyFrag

Federica, si sa, è la mia spacciatrice di meme. Malattie letterarieE sul suo blog ne trovo uno davvero molto carino che, ovviamente, parla di libri. E di malattie. Paura? Ma non temete. Si tratta di malattie letterarie e oggi scopriremo quali sono per me i libri che provocano queste “terribili” infermità.

1) DIABETE - un libro troppo dolce

Impresa ardua. Nonostante la mia golosità, trovare nella mia libreria un titolo dolce non è affatto facile. Sono dovuta tornare indietro nel tempo a 3 anni fa, quando lessi un libro che parla di dolcezza fin dal titolo: Dolce come il cioccolato di L. Esquivel. Nonostante il diabete, però, la storia è meravigliosa e ve lo consiglio (alla faccia della carie!)

2) VARICELLA - un libro che hai letto una volta e non rileggeresti mai più

Per me rileggere non esiste. Non lo faccio (quasi) mai. Detto questo, se proprio dovessi scegliere, direi Confessioni di una maschera di Yukio Mishima. Un libro di un certo spessore e non proprio facile né in lettura né per l’interpretazione che si può fare dell’intera vicenda narrata. Letto una volta e via il dolore! Non se ne parla più.

3) INFLUENZA -  un libro che si diffonde come un virus

Twilight di S. Meyer tutta la vita. Mai visto tanta gente rincretinirsi per anni per una saga in cui un vampiro paranoico e morboso si innamora di una ragazzetta paranoica e così depressa e masochista da far impallidire un emo.Senza contare il lupo dai bei pettorali ma sfigato come pochi e per di più quasi pedofilo. Una storia in 4 atti che è un po’ come le fasi della peggiore influenza: prima in preda alla febbre, poi vaneggiamenti vari, segue la fase di rigetto e infine, giunta alle ultime pagine, il rinsavire e guarire e comprendere che è tutta “una cagata pazzesca” (e passatemi la citazione).

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4) MALATTIA RICORRENTE - un libro che rileggi spesso o ogni anno

Come sopra, non rileggo. Solo due eccezioni: di volta in volta ricado in Harry Potter di J. K. Rowling e in Jane Eyre di C. Bronte.


5) INSONNIA - un libro che ti ha tenuto sveglia

Tanti, tantissimi. Uno su tutti: L’ombra del vento di C. Ruiz Zafon, letto in un giorno e mezzo senza chiudere occhio. Splendido.


6) AMNESIA -  un libro che hai letto, ma di cui hai dimenticato tutto o quasi

La ragazza che rubava le stelle di B. Barry. Rileggevo oggi la recensione che scrissi e nella mia mente c’è un grande buco nero.

7) ASMA - un libro che ti ha tolto il fiato

La ragazza che giocava con il fuoco di S. Larsson. Perché mi sono seriamente preoccupata per Lisbeth per l’intera durata del romanzo.


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8) MALNUTRIZIONE -  un libro povero di contenuti

Cinquanta sfumature di nero di E.L.James. Perché se il primo libro della trilogia (il famoso Cinquanta sfumature di grigio) poteva in qualche modo incuriosire e avere un germe di novità, il secondo è come un harmony scritto male. Molto male.


 

9) MAL DI MARE  - un libro che ti ha portato in un altro mondo

1Q84 di H. Murakami. Perché un viaggio come quello che ho vissuto con lo scrittore giapponese nella sua opera in due volumi ambientata in un mondo con due lune sarà difficile da dimenticare. Genio.

E con questo è tutto. Buona lettura e attenti a non ammalarvi!

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