L’obiezione più comune che ci si sente dire quando si invitano le persone a mangiare biologico è: “mangiare biologico costa troppo“.
Innanzitutto è bene chiarire brevemente cosa significa mangiare biologico, cosa è il cibo biologico: la parola biologico è formata da bio (vita) e logico, se ne deduce che mangiare biologico significa mangiare seguendo la logica della vita, i prodotti biologici veri quindi hanno l’obbiettivo di anteporre la logica della vita a tutte le altre logiche… In genere invece il cibo che acquistiamo è “guadagnologico” segue cioè come logica principale quella del guadagno (di pochi) e non quella della vita! La logica del guadagno è a senso unico e serve un solo padrone: uno guadagna e gli altri pagano. La logica invece della vita (bio-logico) serve tutti, porta aiuto a tutti!
In questo mio discorso emerge però evidente una contraddizione: come può la logica della vita costare di più della logica del guadagano ovvero, come possono costare di più i prodotti biologici (fondati quindi sulla logica della vita) rispetto ai prodotti “normali” (fondati quindi sulla logica del guadagno)?
La risposta è molto semplice, la logica della vita non si sottomette alle nostre regole, ai nostri tempi sempre più veloci: la logica della vita ha i suoi tempi, le sue regole, e in una società come la nostra basata sul denaro, seguire le regole della vita, i tempi della vita diventa molto costoso! (ovviamente anche nel mondo del biologico sono presenti tanti furbetti che non seguono certo la logica della vita ma solo quella del guadagno e sfruttano l’idea del biologico solo per fare soldi, senza fornire prodotti veramente bio-logici…)
Quindi quando andiamo ad acquistare il cibo da portare sulla nostra tavola possiamo scegliere tra la logica della vita (spesso più costosa) e la logica del guadagno (spesso più economica, apparentemente un guadagno anche per noi ma in effetti un guadagno solo per pochi…)
Scegliere la logica della vita, scegliere il biologico costa troppo?
Alla luce del significato della parola biologico potremmo cambiare questa domanda in questo modo:
La tua vita che valore ha? Cosa sei disposto a spendere per mantenere la tua vita, per posticipare la malattia e la morte?
Detta in questi termini la domanda assume tutto un’altro significato, mangiare biologico non è un comportamento da snob, da “aristocratici” o una moda, mangiare biologico è un comportamento che assume chi decide di volersi bene, chi attribuisce valore alla propria vita: quanto vale la tua vita?
Pensaci, quante cose compriamo completamente inutili?
Molte persone hanno l’armadio strapieno di vestiti e continuano a comprarne, spendendo davvero tanti soldi e magari si lamentano che la verdura biologica costa troppo…
Esce un nuovo tipo di cellulare e tutti corrono ad acquistarlo,
poi abbiamo bisogno della televisione 300 pollici super sottile ultra definita,
dobbiamo cambiare la macchina anche a costo di indebitarci per anni,
quel bel lampadario è davvero essenziale per la nostra cucina, non importa se costa 300€,
necessitiamo di scarpe di tutti i tipi: da ginnastica, da tennis, da passeggio, da sera, per le occasioni importanti, per andare al lavoro, per correre etc. non possiamo fare a meno di andare dalla parrucchiera una volta al mese, etc.
e poi non abbiamo tempo, non abbiamo tempo di recarci in due negozi diversi per fare le nostre spese, non abbiamo tempo per informarci dell’eventuale esistenza nel luogo in cui viviamo di un coltivatore biologico attraverso il quale acquistare verdure e frutta direttamente dal produttore, abbattendo i nostri costi e i consumi di carburante per distribuire tali merci…
Quindi mangiare biologico costa troppo?
Mangiare biologico costa ma nella maggioranza dei casi è solo una questione di priorità, nessuna delle spese elencate sopra contribuisce alla durata e alla qualità della nostra vita, e se ci appare che lo faccia è solo perchè siamo condizionati a pensarlo dalla pubblicità, che segue sempre e solo la logica del guadagno (di pochi su molti!)
Per una parte di popolazione però mangiare biologico può risultare essere davvero troppo oneroso in quanto si trova in forte difficoltà economica ed ha già da tempo eliminato tutte quelle cose superflue e inutili che ho elencato sopra, il mio consiglio per queste persone è comunque quello di informarsi, ( magari attraverso postazioni internet gratuite nelle biblioteche…),per acquisire una consapevolezza maggiore per quel che riguarda il cibo e imparare a scegliere nel modo migliore anche tra i prodotti “normali” o magari scoprire che alcuni prodotti biologici non sono poi così costosi o elitari come immaginavano…
Ripeto, mangiare biologico non è una cosa da ricchi o da persone con delle strane idee in testa che non si accontentano, che non gli va mai bene niente, che non si adattano: mangiare biologico deve essere una cosa per tutti, per tutti coloro che hanno capito l’importanza della loro vita, che danno valore a se stessi: il primo passo è rendersi conto di questo e iniziare a vedere i prodotti biologici semplicemente per quello che sono (o dovrebbero essere), vero cibo, al confronto dei prodotti normali che li possiamo considerare non cibo, ma un mero strumento di guadagno…
Se sei quindi in difficoltà economica ti invito a controllare bene la tua dispensa: contiene forse cibo spazzatura di cui potresti fare a meno (tipo patatine fritte, bibite, merendine prodotti già pronti etc.)? Potresti decidere di lasciare in negozio questo tipo di cibo (soprattutto i cibi già pronti, spendi di più che farteli da solo e fanno molto più male…), sostituendoli con materie prime biologiche ( farina, latte, uova, verdura, frutta etc.) per poi realizzare tu una torta, un piatto, spendendo lo stesso di prima ma portando in tavola del cibo vero…
Pensaci, se il tuo corpo è sano ti sarà più facile lavorare, darti da fare per uscire dalla tua situazione difficile, se il tuo corpo invece non funziona come deve tutto risulta più complicato.
Quindi quando ci chiediamo “mangiare biologico costa troppo?” Trasformiamo la domanda in “quanto vale la mia vita?”
Un saluto a tutti e alla prossima
Amos B