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Manifesto di questioni irrisolte sul rapporto tra Donne e Barbecue

Da Serial344 @locasciog
Manifesto di questioni irrisolte sul rapporto tra Donne e Barbecue

Sì, so benissimo in che guaio mi sto andando a cacciare. Il rapporto tra donne e barbecue è quell'argomento latente sul quale si sceglie spesso di sorvolare fingendo di non aver ben afferrato, un po’ per educazione, un po’ per non avventurarsi in discussioni inutili.

E' vero, siamo in 56 milioni limitandosi alla sola Italia ed è già difficile definire dei caratteri comuni alle singole zone geografiche figuriamoci fare affermazioni come "le donne sono così" e "gli uomini sono cosà". Inoltre il barbecue come noi lo intendiamo è una disciplina relativamente recente che sta andando a soppiantare il concetto di bucasalsicce di ferragosto, totale appannaggio maschile. Occorre vedere con il tempo come evolverà l'approccio dei griller. Magari accadrà quello che è successo a parti inverse in cucina, regno della massaia, dove la caratura dei cuochi maschi è emersa con prepotenza.

Fatte queste doverose premesse, possiamo confessare in camera caritatis che un fondo di verità nel luogo comune che vorrebbe donne e barbecue come elementi inconciliabili, esiste. Il fatto è che dire donne e barbecue è come dire donne e motori: può voler dire tutto e non significare nulla. Tendenzialmente e tradizionalmente, si può affermare che effettivamente le femminucce abbiano un rapporto un pochino più difficile con le due materie sopra citate. È altrettanto vero però, che se le donne fanno "sul serio" riescono a diventare autiste e griller migliori degli uomini. Qui su BBQ4All ne abbiamo dei fulgidi esempi.

Manifesto di questioni irrisolte sul rapporto tra Donne e Barbecue

Oggi però non vi voglio parlare delle donne griller, ma delle donne compagne dell'uomo griller. Legato a questo tema è, a mio avviso, uno dei principali tre quesiti che il newbie -per riciclare il termine azzeccatissimo dal mitico Marco Solbiati- deve porsi prima di avviare il suo primo cesto accenditore, ovvero:

  • Il Barbecue richiede tempo.
    Per realizzare la magia devo abituarmi al concetto che una cosa che altri cuociono in pochi minuti a me richiederà delle ore. Sono pronto a concedere tempo al barbecue?
  • Il Barbecue richiede strumenti e informazioni specifici.
    Ne dispongo? Se no, sono propenso a procurarmene?
  • Il Barbecue va capito.
    Se chi vive con me non lo capisce (e sarà così, rassegnatevi), si disegnerà un nuovo micromondo nell'universo del rapporto di coppia, dove concetti come "commiserazione", "sopportazione" e "denigrazione" regneranno sovrani. Sono pronto ad accettarlo?
     

Nei precedenti post di questo blog c'è chi vi ha spiegato come dovrà essere il grill che cuocerà le vostre meraviglie, c'è chi vi ha illustrato come sarà il seasoning che arricchirà i vostri capolavori, c'è chi vi ha descritto come avverrà la gestione della temperatura che vi guiderà alle vostre delizie. Oggi, miei cari newbies vi farò il regalo più grande: vi preparerò al contesto nel quale degusterete le vostre preparazioni (si, niente superlativi in questo caso, così iniziate ad entrare nell'ottica), snocciolandovi le dieci verità che dovrete accettare se vorrete davvero fare barbecue

  1. Il merito è un vuoto a perdere.
    La vostra bravura nel barbecue è legata all'esperienza. Tradotto, significa che per diventare bravi dovrete sbagliare molte volte. Nei racconti postumi alla moglie dell'amico verranno riesumate tutte. Anche quando arriverete a preparare per cento volte di seguito delle ribs perfette, alla vigilia della centounesima vi verrà chiesto "non è che le cuocerai troppo come quella volta..."

  2. Il tempo è un concetto relativo.
    Voi potrete svegliarvi nel cuore della notte e riuscire a preparare le vostre ribs entro ora di colazione ma voi sarete sempre quelli che sprecate la domenica per stare dietro ad una palla fumante.
     
  3. Puntualità significa rispetto per gli altri.
    Proverete a spiegarle qualche migliaio di volte che un kettle non è un forno a microonde. Arricchirete anche le vostre argomentazioni con qualche frase ad effetto in puro old barbecue style, ma non servirà a nulla. Alle diciannovezerozero lei verrà da voi a domandarvi "ma non avevi detto che era pronto per le 7?!?"
     
  4. Non ci sono le mezze stagioni.
    Sebbene sia più praticato d'estate, non esiste una stagione più adatta di altre al barbecue. In gergo femminile significa che non lo è nessuna. In estate "ma ti devi mettere ad accendere il carbone con questo caldo?". In inverno "non vorrai mica andare fuori a cucinare per ore e prenderti un malanno, vero?". In autunno "ma sei sicuro? Vedrai che stai a preparare tutto e poi si mette a piovere". In primavera "ma con queste splendide giornate non mi dire che vuoi rinchiuderti in giardino per cucinare!".
     
  5. Chi più spende, meno spende.
    Prima o poi vi capiterà di finire qualche ingrediente che tenete da parte solo per le vostre preparazioni, chessò dello Sciroppo d’Acero, dell’Aceto di Riso, della Salsa Worchestershire o semplicemente delle chip per affumicare. Tu proverai a fare capire in tutti i modi che i 6 Euro della bottiglietta di Sciroppo d’Acero si ammortizzeranno in N grigliate ma rimarrai sempre quello che “butta via soldi in cretinate”.
     
  6. La fiducia è una quotidiana conquista.
    Quando vi sentirete più sicuri dei vostri mezzi, vi verrà voglia di condividere l’Arte con i vostri amici, organizzando un cookout a casa vostra. Mentre suderete intorno al kettle, lei preparerà un servizio di ventidue antipasti caldi e freddi e due primi, di terra e di mare perché “non si sa mai…”. Il commento finale sarà “sei il solito esagerato! Hai visto quanta roba è avanzata?”.
     
  7. De gustibus non disputandum est.
    Dopo averle fatto provare un discreto numero di preparazioni, lei vi dirà “ma quello che cucini ha tutto lo stesso sapore…!”. Tu ribatterai che quello a cui si riferisce è il sentore di affumicato, tipico di questo genere di cottura e lei risponderà “ok, ma si deve proprio sentire?”. Resistete dalla tentazione di replicare che è esattamente quello che cercate di ottenere, non servirebbe.
     
  8. Il troppo storpia
    Non rivelatele mai gli ingredienti delle vostre marinate, salamoie, rub, ecc. Finché il mistero sopravvivrà, voi sarete gli ultimi custodi della pietra filosofale che riesce a produrre un cibo divino partendo da pezzi di carne banali. Il momento in cui lo svelerete sarà l’inizio della fine. Il vostro seasoning potrà contenere anche solo una punta di cucchiaino da the di peperoncino e lei dirà “com’è piccante!!!”. Se usi il curry, “non mi piacciono i sapori esotici…”. Se usi il miele, “uhhh, che fastidio il sapore dolce con la carne…!”, ecc…..
     
  9. Il silenzio è d’oro
    Entrate nell’ottica che il barbecue è una parziale usurpazione di uno dei capisaldi dei ruoli femminili: quello della cuoca di casa. Il vostro sopruso verrà solo tollerato e per periodi limitati. In queste condizioni, per lei ammettere che quello che avete cucinato è buono, sarebbe come confidare alla vicina di casa dove è riuscita a trovare quella Louis Vuitton originale al 50% di sconto: Nemmeno sotto tortura!
    Assaporate l’attimo della degustazione. Il suo silenzio è il miglior complimento che vi posa fare.
     
  10. Mens sana in corpore sano
    La cultura popolare ha generato e genererà in futuro, ondate di disinformazione volta ad alimentare una sorta di aura di insalubrità, da sempre legata al barbecue. State sicuri che lei le cavalcherà tutte. Prima sarà il turno della carbonella cancerogena. Poi toccherà a Veronesi e le sue teorie sulle nefaste conseguenze del consumo di carne sull’organismo, la cui dimostrazione risiederebbe nel fatto che Veronesi stesso è vegetariano (poraccio, son disgrazie…). Infine toccherà alla pulizia e all’igiene del vostro grill. Voi potrete usare lo sverniciatore a sabbia per togliere anche i più piccoli residui di incrostazione ma lei indosserà il camice di CSI e dirà “E qui…? Vuoi farmi venire qualche malattia?”. Ce ne sarebbe di che far impazzire qualunque griller accoppiato, se non fosse che...
     
  • La donna ci procura tutti gli ingredienti di cui abbiamo bisogno e se non ne trova uno, gira tre ipermercati per riuscire a soddisfarci.
  • La donna intrattiene i bambini mentre noi gironzoliamo per ore intorno ad un palla fumante e mentre lo fanno trovano anche il tempo di fare qualche faccenda domestica.
  • Le donne mangiano con noi tutto quello che cuciniamo anche quelle volte in cui fa davvero schifo.
  • Le donne alla fine della cena filano zitte zitte in cucina a risitemare gli effetti dello tsunami del nostro passaggio in cucina.
  • Le donne capiscono che siamo stanchi ed evitano di tirarci le orecchie perchè ci siamo dimenticati di ritirare la nostra attrezzatura. Lo faranno abbondantemente il giorno successivo.
     

Donne.... Come si fa a farne senza?

Voi newbies siete pronti a tutto questo? Voi griller più esperti, volete aiutare i newbies aggiungendo qualche punto alla lista?


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