Magazine Lifestyle

Marco the brain escape

Creato il 29 settembre 2010 da Ilariacaroli

Marco the brain escape


Marco the brain escape


chi è marco?

Agitatore culturale nato, in una piccolo provincia italiana-Parma, nel 1975: l’anno in cui Bruce Springsteen scrisse Born to Run…forse non e’ un caso. Da quell’anno in poi, infatti, Marco non avrebbe piu’ smesso di correre, scappare, vagabondare, zigzagare… Insomma Marco e' una persona inquieta che s'innamora di tutto!
ogni paese un emozione?quale?

Italia: La mia Italia e' un'isola con un piccolo porto da dove partire e dove tornare. Mi emoziona poter parlare la mia lingua, andare in vespa, in bicicletta, a piedi e poter rimanere chiuso dentro il Tabarro dopo l’ora di chiusura. Mi piacerebbe nevicasse sempre a Natale e poter scartare i regali con i figli dei miei amici. Spagna: profuma di liberta' e di famiglia. E’ stato il mio primo viaggio, li ho abitato solo per la prima volta; amo la rumba di Barcelona, la Paloma ed Alicia. Li sono stato arrestato. Le mie colonne d’Ercole da attraversare verso un nuovo mondo che piatto non e’. Inghilterra: working class hero. Asha. Tate Gallery. Treni al mattino presto con giamaicani sorridenti. Rave party con nazisti da abbracciare. Lavoratori e valigie che attraversano la citta’ di notte. Ragazzi palo che sopravvivono. Guatemala: terra forte, radicale, estrema, violenta, senza via di mezzo. Uragano Stan e vulcani in esplosione. Da li sono partito per Honduras, Nicaragua, Costarica Messico: il mio piccolo mondo magico e surreal. Peyote e mariachi. Tepito e Chiapas. Unam e Istituto Italiano di Cultura e soprattutto murals, murales e murales. Stati Uniti: gli opposti si attraggono: sogni e sputi. San Francisco clandestina e con Tiago. Universita’ e libri, lezioni e proteste. New York e Tijuana tutto insieme.
sociologia e cultura italiana all'estero cosa vuol dire?
Sono professore di Sociologia all’Universita’ e insegno lingua e cultura italiana a chi si fa ancora attrarre da un paese ormai allo sbando. Ipotizzo scenari future e cerco di capire da dove vengo e dove andremo. Sono trans-moderno, post-coloniale, ibrido e meticcio.
perchè non torni in italia?
ci sono stato a lungo e ci sono troppe cose da fare fuori. Non e’ proprio un bel momento.
cosa ti manca dell'italia?

Le piazze, l’arte, le citta’, la lingua, i dialetti, la focaccia e soprattutto mi piacerebbe vedere come si comporterebbe, in Italia, quello che e' diventato Marco dopo 10 anni di altro

Marco the brain escape

Who is Mark?
Cultural agitator was born in a small Italian province-Parma, in 1975: the year in which Bruce Springsteen wrote "Born to Run ... maybe not 'a case. From then on, in fact, Mark would no longer 'ceased to run, run, roam, zigzagging and Mark ... I mean' a restless person who falls in love everything!
each country an emotion? what?

Italy: My Italian and 'an island with a small harbor where to start and where to go. I am thrilled to speak my language, go to the wasp, cycling, walking and to stay locked inside his cloak after closing time. I'd always snowing at Christmas and to discard the gifts with the children of my friends. Spain: the scent of freedom 'and family. It 'was my first trip, I've lived alone for the first time, I love the rumba Barcelona, la Paloma and Alicia. They have been arrested. My Pillars of Hercules to cross into a new world is not flat '. England: working class hero. Asha. Tate Gallery. Trains in the early morning with Jamaican smiling. Rave party with the Nazis to embrace. Workers and suitcases through the city 'at night. Children who survive pole. Guatemala: land strong, radical, extreme, violent, with no middle ground. Hurricane Stan and exploding volcanoes. From there I went to Honduras, Nicaragua, Costa Rica, Mexico: my little world of magic and surreal. Peyote and mariachi. Tepito and Chiapas. Unam and Italian Institute of Culture and especially murals, wall paintings and murals. United States: Opposites attract: Dreams and spitting. San Francisco illegal and Tiago. Universities' and books, lectures and protests. Tijuana and New York all together.
sociology and Italian culture abroad, what does it mean?

I am a professor of Sociology at the University 'and teach Italian language and culture to those who are yet to be drawn to a country now in disarray. Hypothesize future scenarios and try to understand where I come from and where we go. Are trans-modern, post-colonial, hybrid and mongrel.
why do not you come back in Italy?
I've been there a long time and there are too many things to do outside. It 's not just a good time.
What do you miss about Italy?
The squares, art, cities ', language, dialects, especially the cake and I'd like to see how, in Italy, what is' becoming rotten after 10 years of more


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

COMMENTI (1)

Da  Ilariacaroli
Inviato il 22 ottobre a 16:41
Segnala un abuso

votate marco se vi piace!!!