La cantante lirica più famosa di sempre immortalata in scatti inediti e “fuori scena”, in una mostra fotografica che è possibile visitare a Milano, presso la Feltrinelli di Piazza Piemonte, fino alla fine di ottobre.
Momenti professionali informali ritraggono la Callas durante le prove, a teatro o in luoghi di ritrovo tra Milano, Londra e Parigi, con colleghi, cantanti e direttori d’orchestra, e ripercorrono la sua vita professionale nelle registrazioni incise durante gli anni della sua carriera, che raggiunge i livelli notevolissimi che l’hanno resa celebre tra gli anni ’40 e gli anni ’70.
Una carrellata di immagini lontana dalla figura pubblica dell’artista, nota al grande pubblico, oltre che per il suo indiscutibile talento, anche per il suo fascino e per gli aspetti privati e mediatici che hanno contribuito ad accrescerne il mito.
La “Divina”, come fu definita, artista eccelsa dal carattere complesso e sfaccettato, dalle doti canore ed espressive strabilianti, dal temperamento risoluto ma allo stesso tempo fragile, fu corteggiata (e a volte abbandonata) dai teatri di mezzo mondo, da ricchi uomini del jet-set internazionale e dal circo mediatico della mondanità.
Icona di stile ed eleganza è protagonista assoluta di una mostra che arriva in concomitanza all’uscita del cofanetto Warner Classics 
Maria Callas Rimastered Edition, uscito lo scorso 23 settembre, che riunisce tutte le registrazioni in studio dell’artista di origini greche e regala attimi di quotidianità vissuti con i colleghi, tra cui il soprano Elisabeth Schwarzkopf, il tenore Giuseppe di Stefano, il direttore d’orchestra Tullio Serafin, oltre che con il produttore discografico Walter Legge.
L’ingresso alla mostra è gratuito e dopo Milano toccherà ad altre città italiane.
È una Callas a suo agio, nei suoi veri panni, quella che traspare dagli scatti che la ritraggono distante dalla calca, dal pubblico in ovazione, dalla ressa e dalla curiosità di giornalisti che furono sempre a caccia dell’ultimo scoop sulla vita privata del grande soprano e mezzo soprano. Che pure fece molto parlare di sé.
Le grandi doti interpretative, unite alla timbrica, al fraseggio e all’estensione vocale si mescolarono inevitabilmente, nel corso della sua carriera, agli amori, agli abbandoni, alle delusioni così come ai grandi successi.
Dagli ambienti semplici e rassicuranti delle sale di incisione alle prove nei teatri e ai momenti condivisi con i colleghi, traspare la grande passione di un’artista leggendaria, che rivive, oggi, a distanza di anni, grazie al suo talento. E niente di più.
Written by Irma Silletti
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