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Marigold Hotel

Creato il 16 agosto 2013 da In Central Perk @InCentralPerk
E' già Ieri. -2012-

Marigold Hotel
Prendete un manciata di attori inglesi un po' datati ma sempre in forma e... piazzateli in India. Per la precisione nel lussureggiante Marigold Hotel, che tanto lussureggiante non è.
Questa è l'idea alla base della commedia corale che vede riuniti in una volta sola Judi Dench, Bill Nighy, Tom Wilkinson e Maggie Smith più il giovane Dev Patel, visto in Skins e di fama mondiale dopo The Millionaire.
Marigold Hotel
I quattro più Celia Imrie, Penelope Wilton e Ronald Pickup sono degli anziani che, per un motivo o per l'altro, si vedono costretti e decidono di investire i loro risparmi nella permanenza nel lussuoso Marigold Hotel.
Dalla coppia sposata e in crisi i cui risparmi si sono volatilizzati, alla vedova in cerca di un inizio fino alla single sfiancata dal lavoro extra di nonna e al provolone impenitente, passando per una domestica vecchio stampo che si deve operare e un giudice d'alta corte ora in pensione che vuole ritrovare le sue radici.
Tutti loro dovranno però fare i conti con un hotel che non è esattamente come si aspettavano. Il nuovo direttore è infatti un giovane che sogna di riportare alla gloria di un tempo il residence del padre, facendone un resort in cui altri anziani inglesi possano passare i loro ultimi giorni felici.
Adattarsi non sarà così facile, soprattutto vista l'età degli ospiti, ma l'amicizia che si creerà man mano tra loro e i problemi che si troveranno ad affrontare li unirà.
A splendere su tutti sono la sempre bella e elegante Judi Dench, il cui personaggio è il più umano e il più restio ad abbattersi, e quello romantico e sognatore di Wilkinson, che regala qualche lacrima svelnado poco a poco la sua vicenda personale e il vero motivo che lo ha spinto a partire.
A dispetto delle attese, le risate sono meno del previsto, perchè Marigold Hotel non è propriamente una commedia british, si avvicina di più allo stile di Love Actually dove al posto dell'amore e del Natale, si vira verso lidi meno battuti come per l'appunto quelli della terza età.
Ne escono così malintesi e cuori che non smettono di sussultare, con l'adattamento e la metamorfosi che finisce per colpire in modo inatteso anche la sempre bisbetica di classe Maggie Smith (qui in un ruolo che molto ricorda quello in Downton Abbey).
Il risultato è un film dolceamaro, che sa divertire e far riflettere, in parte prevedibile in parte ammaliante, complice la bellezza estetica di un'India da cartolina.
Marigold Hotel
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