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Marocco on surf

Creato il 08 agosto 2013 da Paolo

surf1Le onde atlantiche, assolate tutto l’anno, del Marocco sono oggi degli spots importanti, per i numerosi adepti marocchini e stranieri del surf e degli sports d’acqua in generale. Il Paese conta migliaia di praticanti, con scuole di eccellenza  sparse ovunque sulla costa atlantica,  e si appresta a diventare lo sport turistico più importante come budget e ingressi. Più di 1.500 km sono le coste servite dalle onde e il sole brillante tutto l’anno, garantisce la pratica del surf in ogni stagione. Impossibile non vedere delle tavole se si attraversano le varie località costiere del Paese, che è diventato una delle referenze internazionali di questa pratica in acqua. Tutto questo genera anche un surf-bussiness di accessori dove la griffe  Quiksilver  la fà da padrone nei principali centri surf e negozi specializzati. La spiaggia di Kenitra, città di 80.000 abitanti situata a 30 km a nord di Rabat, figura come l’epicentro del surf marocchino. La località chiamata Port Lyautey al tempo del protettorato francese, divenne una base aerea americana dopo l’Indipendenza del Paese a fine degli anni ’50, e i residenti americani non si fecero scappare la ghiotta occasione, insieme ad alcuni sportivi francesi, e fondarono l’Atlantic Mehdia Surfing che, a tutt’oggi, è una delle scuole di surf e di bodyboard del Marocco più importanti. Una moltitudine di strutture, in seguito, vennero installate nelle principali località del Paese, da Tangeri sino alle sperdute provincie del sud, sino alla spelndida Dakla. Youssef El Amarani, 38 anni, era un bambino della spiaggia di Medhia, oggi è uno dei formatori diplomati del Reame. Per lui il suo Paese rimane uno dei luoghi più attraenti per praticare il surf: “In inverno molti surfisti francesi arrivano in Marocco grazie alla qualità del nostro clima e alle onde potenti dell’Atlantico. Molti sono anche i principianti che vengono qui per iniziare i corsi primari del surf, ingolositi anche dal prezzo che è nettamente inferiore a qualsiasi scuola presente in Europa“. Secondo l’istruttore le regioni del sud marocchino sono dotate di un forte potenziale naturale fatto di qualità delle onde e del clima e non per ultimo dalla temperatura dell’acqua che è sempre superiore ai 15°  in inverno. Conclude chiarendo che: “Molti investitori sono già sulla “piazza”, molti di questi sono stranieri. Il surf  è diventato uno dei pilastri dello sviluppo turistico nel Reame e molti hanno già cavalcato l’onda economica di questo sport“. Le spiaggie più adatte ai surfisti sono quelle di Dar Bouazza (a 20 km sud da Casablanca), dove si è svolto il primo campionato di surf del Marocco nel 1993, di Mehdia (Kenitra), la spiaggia delle Nazioni (Rabat) e quella situata ai piedi della Kasbah di Oudaia, la spiaggia di Safì, quella di Taghazout (a 15 km da Agadir), la spiaggia di Mirleft (presso Tiznit) e quella di Sidi Bouzid (El Jadida). A 30km a sud di Essaouira la spiaggia di Sidi Kaouki, splendido villaggio selvaggio affacciato sull’Oceano, uno spot mondialmente riconosciuto per i surfisti ma sconsigliato ai principianti per le forti correnti marine presenti.

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