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Marvel Comics – Una Storia di Eroi e Supereroi: della Marvel così non avete mai sentito parlare

Creato il 18 novembre 2013 da Lospaziobianco.it @lospaziobianco

Marvel Comics   Una Storia di Eroi e Supereroi: della Marvel così non avete mai sentito parlare Steve Ditko Stan Lee Panini Comics Neal Adams Marvel Comics Jack Kirby In Evidenza – The Untold Story, tradotto e pubblicato da con il titolo Marvel Comics – Una Storia di Eroi e Supereroi, è un libro che illustra, in modo non ufficiale, la storia della Casa delle Idee. Sean Howe, l’autore, attraverso oltre 150 interviste con autori, editor, collaboratori che hanno fatto parte, a più riprese, del mitico Marvel Bullpen (la redazione della casa editrice) ha ricostruito gli oltre cinquant’anni di vita di un’azienda americana che ha creato alcuni tra i più famosi personaggi a fumetti del mondo. I supereroi, appunto. I quali tuttavia non sono i protagonisti di questo libro anche se sono ovviamente presenti con aneddoti inediti sulla genesi loro e di alcune loro storie.

I veri protagonisti dell’opera di Howe sono gli autori, gli artisti, gli editor, i redattori, ma anche le segretarie, gli aiutanti di redazione, insomma tutti quelli che negli anni hanno lavorato per la Marvel. E anche i proprietari che nel corso degli anni l’hanno posseduta, o i rappresentanti di queste proprietà. A cominciare da Martin Goodman, che negli anni ’50 creò la Timely Comics, diventata poi Atlas e infine, nel 1961, Marvel Comics.
Goodman e poi suo figlio sono stati i proprietari fino alla fine degli anni ’80 e sono stati anche l’unica proprietà non “spersonalizzata” che ha avuto la Marvel: editori che tenevano certo ai ricavi della loro impresa, ma anche alla qualità di ciò che pubblicavano.
Certamente molto di più dei successivi proprietari, quando la Marvel è diventata (e lo è tuttora) uno dei molti rami di una multinazionale.

Howe, nelle oltre 400 pagine del suo libro, completamente prive d’immagini (già per se caratteristica peculiare in un’opera sul fumetto), ripercorre cinquant’anni di storia americana, nell’evoluzione del costume come della società, dei suoi gusti e gli scontri politici e sociali al suo interno. Tutto visto attraverso il riflesso che queste componenti hanno avuto nella creazione delle storie dei supereroi Marvel nel corso dei decenni.
Sono queste le parti migliori del libro a differenza di quelle, peraltro interessanti e tecnicamente ineccepibili e dal punto di vista della appropriatezza di linguaggio, dove si parla dei problemi finanziari che la casa editrice ha attraversato dagli anni ’90 in poi, fino al quasi fallimento del 1996. Tali pagine appesantiscono e rallentano la scorrevolezza del racconto e sono certo le meno ricche d’interesse per gli appassionati di fumetti.

Marvel Comics   Una Storia di Eroi e Supereroi: della Marvel così non avete mai sentito parlare Steve Ditko Stan Lee Panini Comics Neal Adams Marvel Comics Jack Kirby In Evidenza

Da sinistra: Gil Kane, Jack Kirby, Stan Lee, Jim Steranko, Will Eisner e Jerry Siegel

Il libro offre numerosi spunti d’analisi e di approfondimento: ci limiteremo ad argomentarne un paio.
Prima di tutto la figura di Stan Lee. Howe abbraccia l’ipotesi che l’importanza di “The Man” nell’ideazione del pantheon di eroi marveliani vada ridimensionata e condivisa alla pari con altri autori e disegnatori, che di questa mancanza di riconoscimento negli anni hanno sofferto, e non poco.
Lee, dopo i primi anni alla guida del reparto creativo della Marvel, si è progressivamente allontanato dal mondo del fumetto. Era sì la faccia ufficiale che compariva alle convention e agli eventi formali, ma intanto anelava a sfondare nel mondo del cinema, con l’aiuto di Spider-Man & C., e per questo si era trasferito a Hollywood, lontano da NY e dalla routine della redazione fin dall’inizio degli anni ’70.
Altro spunto su cui soffermarsi è la scarsa qualità morale e professionale di alcuni autori che negli anni ’90 sono voluti assurgere a rockstar del fumetto. Nomi come Todd McFarlane e Rob Liefeld prima hanno innescato quel meccanismo perverso del collezionismo (cover multiple, nuove serie ogni mese e titoli storici che chiudevano per ripartire da uno il mese successivo) che ha quasi portato la Marvel sull’orlo della scomparsa. Poi, additando la Marvel come l’inferno degli autori e sventolando pubblicamente di voler portare avanti e rivendicare la crociata sulla proprietà dei diritti dei personaggi, iniziata da Jack Kirby, Steve Ditko e Neal Adams, hanno fondato una propria casa editrice con il solo scopo di guadagnare il più possibile con le loro creazioni. Senza avvicinarsi  né per talento artistico, né tantomeno per etica professionale ai grandi maestri del fumetto.
Le pagine scritte da Howe meritano di essere lette da tutti noi appassionati per rendersi conto di come talvolta mitizziamo autori, personaggi ed editori, invidiandone il lavoro in alcuni casi e spesso credendo che il nostro “sentire” per le loro creazioni sia identico al loro. Ma la realtà dei fatti è più cruda, meno sognante. It’s only business (anche per i fumetti Marvel).

Abbiamo parlato di:
Marvel. Una Storia di Eroi e Supereroi
Sean Howe
Traduzione di Aurelio Pasini
Panini Comics, 2013
486 pagine, rilegato, bianco e nero – € 29,90
ISBN-10: 8863048592

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