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Maschere Africane

Creato il 31 luglio 2012 da Cafeafrica @cafeafrica_blog

Maschere Africane

Mascherarsi è l’arte della trasformazione.

Le maschere spesso si utilizzano durante i cambiamenti delle stagioni e i riti di passaggio, come l’iniziazione e i funerali. Spesso sono uno strumento per conservare ed esprimere la conoscenza segreta di alcuni gruppi e solo alcuni possono essere autorizzati a vederle.

Con poche eccezioni, le performance legate alle maschere sono un’attività maschile e le maschere che rappresentano donne sono indossate dagli uomini. Le tradizioni locali riferiscono spesso che originariamente le maschera  appartenevano alle donne, che nel tempo hanno perso questo potere.

Le maschere possono essere prodotto con diversi materiali e tecniche. Possono essere fatte di stoffa, metallo, vimini, foglie, plastica, resina, calabash, argilla e legno. Alcune maschere sono dotate di tali poteri da non poter essere indossate, e vengono utilizzate per proteggere le altre maschere.

Al di là del valore artistico, attorno alla maschera nasce un rituale complesso, che coinvolge non solo la testa, ma il corpo, la danza, la recitazione e la musica.

Durante gli spettacoli, spesso il copricapo reale è nascosto dalla decorazione secondaria e dalla pittura o rivolto verso l’alto, o è reso invisibile dal buio.

Al termine di una rappresentazione le maschere possono anche essere gettate via o bruciate, mentre i decori sono accuratamente conservati per il riutilizzo.

Per approfondimenti: British Museum


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