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Memorie di una che piscia

Creato il 30 giugno 2011 da Satiraglio
di Alfonso Biondi  
Memorie di una che piscia

Ecco come Giuletta A' vott, arzilla 67enne residente nei pressi di piazza del Plebiscito di Napoli, annota sul suo diario di Hello Kitty l'evolversi dell'ultima emergenza rifiuti.
18 giugno. In città è pieno di immondizia e pare che sia proprio tornata l'emergenza. I rifiuti sono dappertutto, perfino nei cassonetti. Tira una brutta aria e ve lo dice una che non sa cosa sia una metafora.  
19 giugno. Stamattina ho fatto un giro in centro con Tonino o'Stuort. Ci sono così tanti rifiuti che ormai fungono da segnaletica stradale. Un uomo parla a telefono con la fidanzata e le dice: "Ti aspetto tra il Bar Giorgio e il divano mangiucchiato dai topi di Corso Umberto". 
22 giugno. Stamattina mi sono svegliata con le narici piene di una puzza orrenda. Devo ricordarmi di dire a mia figlia di non cucinare più la pasta coi cavolfiori. In città la situazione resta stabile. 
23 giugno. De Magistris ha detto di avere un piano alternativo, ma ad ogni domanda dei cronisti risponde "Abbiamo scassato". 
26 giugno. Delle 2400 tonnellate ne restano solo 1700. "La situazione migliora" dicono al tg locale. Un po' come avere il cancro e gioire perché se n'è andato il raffreddore. La situazione migliora. 
29 giugno. Strade sempre piene di rifiuti. Il Comune dà la colpa alla Provincia, la Provincia alla Regione, la Regione al Governo, il Governo agli indios nativi della California occidentale.  
30 giugno. Non so quanto potremo resistere. L'emergenza sta gettando la città nello sconforto più totale. Anche i giovani hanno paura. Poco fa ho visto un bimbo di 6 anni che per guidare il motorino s'è messo il casco. Qualcuno ci aiuti.
Continua...

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