Metti che…

Metti di chattare via skype con una cara amica di tua moglie che dopo mezz’ora, sveglia come un ghiro intirizzito dai rigori invernali ti scrive:
“Madò, ma sto chattando con Max Dejavù e non con Anto!”
“Certo!”
“Mò, pensavo fossi Anto!”
“E perchè mai? C’è anche scritto Max Dejavù!”
“Si, ma io ogni tanto uso quello di mio marito!”
“O.°”
Non contenta, continuiamo a chattare e chiude la nostra chiacchierata con:
“Sai, ricordo la prima volta che ti abbiamo conosciuto”
“…”
“Sono felice che Anto abbia trovato una persona bella come te…”
“Grazie, almeno per l’autostima”
“Interiormente!”
“Tu non sai quanto io adori le precisazioni!!!”

Metti di avere una moglie anarcoinsurrezionalista che improvvisamente, dopo l’ennesimo capriccio di Nana dice:
“Madò, in questa famiglia ci vuole disciplina e regole ferree!”
“O.°”

Metti di sgridare tua figlia perchè non permette al Patato di girare la casa strisciando a terra come un incursone della U.S. Navy e quando le dici:
“Amore, Isha è libero di girare la casa come lo fai tu!”
“…”
“Tu puoi girare tutta la casa liberamente?”
“Non lo sciò papà, cosa devo dire? Ho pesso la memoia!”
“O.°”

Metti di avere tuo figlio in braccio che si sta sgranocchiando i mestoli di legno e non ti lascia scrivere il post….