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Mettiamoci in riga! anche i bambini devono aiutare

Da Momsinthecity

Mettiamoci in riga! anche i bambini devono aiutare

Ultimamente mi sono accorta che le mie due sono un po’ fuori controllo su alcuni temi che invece a me stanno a cuore. Non ascoltano, non riesco a farle abituare a mettere in ordine i loro giochi, sarà che durante il giorno non ci sono e la costanza in queste cose è fondamentale. sarà che quando poi arrivo non ho così tanta voglia di fare sempre e solo il guardiano cattivo … fatto sta che la loro camera (ma non solo quella!) è sempre un campo di battaglia, sembra che sia scoppiata una bomba e i giochi siano schizzati ovunque.  Ovvio che quando devono mettere in ordine mi dicano “ma non ce la facciamo!!!”

Ho pensato allora a un sistema divertente che spero dia i suoi frutti: il tabellone dei compiti quotidiani. Ognuna ha la sua scheda attaccata al frigorifero con l’elenco delle cose che devono fare ogni giorno della settimana. Se la fanno, vincono uno sticker colorato che molto orgogliosamente attaccano nella casellina giusta, se no, niente sticker, la casella resta vuota.  Alla fine della settimana si tirano le somme. Sono contraria ai premi del genere “regalo” perchè mi sembra che il messaggio sia “ti pago per fare quello che alla fine è il tuo dovere”; preferisco una cosa del tipo “facciamo una cosa bella e speciale insieme” che può essere una gita all’acquario, un giro dopo cena a mangiare il gelato, stare alzati un po’ di più per fare un nuovo gioco insieme alla mamma e al papà … Queste secondo me le altre cose da tenere a mente:

  1. concentrarsi su poche attività alla volta, per non trasfomare un gioco in un supplizio e non caricare eccessivamente i bambini, soprattutto i più piccoli
  2. definire anche delle conseguenze negative del “non fare”, perchè è abbastanza ovvio che senza una plausibile minaccia di evento negativo la cosa non ha molta presa… per conseguenza negativa non intendo la sculacciata, ma ad esempio perdere il cartone della sera, o vedersi confiscare un gioco preferito, o non avere diritto al gelato dopo cena, cose così …
  3. sapere e accettare che ci sarà un periodo di rodaggio prima che diventi un’abitudine
  4. pensare ad attività adatte all’età. A due anni è magari presto per aiutare a caricare la lavastoviglie, ma a 4 si può fare, come anche rifare il letto (il piumone aiuta…). I più piccoli possono aiutare ad apparecchiare, a fare la polvere (in genere questo li diverte anche molto), a mettere via i loro giochi, e così via
  5. cambiare le attività con il passare del tempo, sia perchè si spera che certe cose siano via via acquisite e si possa fare un passo in più, sia per non annoiarli e vederli perdere interesse
  6. pensare a delle alternative per quei giorni in cui magari sono troppo stanchi o fuori fase, dare una scelta alternativa senza che sembri che stiamo mollando la presa!
  7. fare insieme è il miglior modo per renderli partecipi!!

trovate qui scheda delle cose da fare (PDF) che ho create per voi, e qui la scheda delle cose da fare blank (PDF) che potrete completare con le attività che a voi stanno più a cuore e su cui volete concentrare l’attenzione.

Che ne pensate? voi che trucchi usate???

Angela


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