Milan e inter squadre "fantozziane". il napoli e' una bellissima realta, la roma un' affascinante scommessa. bene la juventus

L'ASSENZA DI IBRA, NEL MILAN, SI E' FATTA SENTIRE (E LO SI SAPEVA) PIU' DEL NORMALE, E SON VENUTE A GALLA TUTTE LE INPERFEZIONI CHE LO SVEDESE, PRIMA DI ANDARE A CACCIA DI ALCI, HA NASCOSTO PIU' CHE EGREGIAMENTE. I ROSSONERI SONO SEMBRATI UNA SQUADRA SENZA ANIMA E FORZA, AL CONTRARIO DL NAPOLI CHE E' DIVENTATO A TUTTI GLI EFFETTI UNA STUPENDA REALTA'. MA DI QUESTO SCRIVERO' QUALCHE RIGA IN SEGUITO.
IL MILAN HA DELUSO TROPPO SIA SUL PIANO TECNICO/DINAMICO CHE SU QUELLO TATTICO (SU QUELLO DEL GIOCO NO, PERCHE' NON NE HA), E MAGARI QUALCHE CONTROMISURA ALLEGRI POTEVA PUR PRENDERLA.LA DIFESA, HA CONFERMATO DI NON ATTRAVERSARE UN BUON MOMENTO SOPRATTUTTO IN NESTA (PROSSIMO ALLA PENSIONE), IL CENTROCAMPO E' APPARSO STATICO E PREVEDIBILE E MAI E' RIUSCITO A PRENDERE LE CONTROMISURE A QUELLO NAPOLETANTO. SEEDORF (A 35 ANNI NON PUO' ESSERE SEMPRE LUI IL MIGLIORE IN CAMPO) MA SOPRATTUTTO VAN BOMMEL (35 ANCHE LUI) NON SONO STATI ALL' ALTEZZA DELLA SERATA. IN ATTACCO IL SOLO AD IMPEGNARSI SERIAMENTE E' STATO CASSANO, MENTRE PATO, COME SPESSO SCRIVO E DICO DA QUALCHE TEMPO A QUESTA PARTE, E' CADUTO IN UN INVOLUZIONE SENZA RITORNO, ANCOR DI PIU' DA QUANDO E' DIVENTATO UN "BERLUSCONI" ACQUISITO.
IL NAPOLI DICEVAMO, E' ORMAI UNA BELLA REALTA', MERITO ANCHE DI MAZARRI CHE PERSONALMENTE SPESSO HO CRITICATO, PER GLI ATTEGGIAMENTI TROPPO ECCESSIVI E FOLCLORISTICI, MA GLI VA DATO ATTO CHE HA CREATO PER IL POTENZIALE A DISPOSIZIONE, UNA MACCHINA QUASI PERFETTA. E' UNA SQUADRA CHE ORA HA TANTO ENTUSIASMO E VOGLIA DI CORRERE E LOTTARE SU OGNI CAMPO, ED E' QUESTO CHE CONTRO IL CITY ED IL MILAN HA FATTO LA DIFFERENZA. TECNICAMENTE IL MILAN MA SOPRATTUTTO IL CITY SONO PIU' FORTI, MA SUL PIANO DINAMICO, TATTICO E DELL' ATTENZIONE, IL NAPOLI IN QUESTE DUE PARTITE E' STATO INECCEPIBILE. NELLA NOTTE DEL SAN POALO CAVANI HA SEGNATO TRE GOL BELLISSIMI, MENTRE GARGANO A CENTROCAMPO HA GIOCATO PER DUE. TUTTI GLI ALTRI HANNO FATTO COMUNQUE UNA PRESTAZIONE SOPRA LA MEDIA.GLI AZZURRI, CONTINUANDO A GIOCARE CON QUESTA CONTINUITA', SONO PROSSIMI AL "SALTO DI QUALITA'".E' UNA SQUADRA CHE A PARER MIO NON VINCERA' LO SCUDETTO, MA DARA' NOIA A TUTTE LE GRANDI (SE MILAN E INTER COSI POSSONO DEFINIRSI). CREDO CHE ALLA LUNGA PAGHERA' L'IMPEGNO DELLA COPPA, MA POTRA' GIOCARSI ALLA PARI CON JUVENTUS E ROMA UN POSTO NELLA PROSSIMA CHAMPION'S LEAGUE.
ALL' INTER ORAMAI HANNO DECISO DI SCARICARE L' ALLENATORE, QUESTO INDIPENDENTEMENTE DA QUELLO CHE SUCCEDERA' NELLE PROSSIME PARTITE, E SONO GIA ALLA RICERCA DEL QUARTO ALLENATORE. I TIFOSI, GIUSTAMENTE, SI SONO ACCORTI CHE LA SOCIETA' SENZA UNA LINEA GUIDA (COME LO ERA MOURINHO), E' DESTINATA A RICALCARE GLI INFAUSTI ANNI DEI VARI CUPER, TARDELLI, VERDELLI E COSI VIA... L' ALLENATORE E' IN CONFUSIONE TOTALE ED IN QUESTI GIORNI STA SCOPRENSO COSA VUOL DIRE ALLENARE A MILAN ANZICHE' A GENOVA. LUI CI METTE DEL SUO, FACENDO GIOCARE MUNTARI AL POSTO DI PAZZINI E RANOCCHIA E LUCIO (ORMAI LOGORO) COME TERZINI, MA LA SOCIETA' QUESTO LO DOVEVA SAPERE. LE PARTITE SI POSSONO VINCERE ANCHE SENZA ATTACCANTI (IL BRASILE DEL SETTANTA AVEVA CINQUE MEZZE PUNTE, CHE NELLE LORO SQUADRE ERANANO NUMERI DIECI; PELE', TOSTAO, RIVELINO, JAHIRZINHO E GERSON) MA A PATTO DI GIOCARSI LE PROPRIE POSSIBILITA' COME DIO COMANDA. PER CARITA' POI UNO PUO'HA TUTTO IL DIRITO DI PENSARE CHE MINTARI SIA PIU' BRAVO DI PAZZINI NEL FAR GOL, MA A TUTTO C'E' UN LIMITE, SOPRATTUTTO ALLE SCIOCCHEZZE.RESTA COMUNQUE LA CERTEZZA CHE GLI ANNI PASSANO PER TUTTI, ANCHE PER GIOCATORI CHE INTEGRI LO SONO STATI MA ORA LO SONO MOLTO DI MENO (ZANETTI, LUCIO, CAMBIASSO, STANKOVIC SU TUTTI), MA ALL' INTER SEMBRA CHE NESSUNO SE NE SIA ACCORTO DI TUTTO QUESTO, TRANNE CHE DELLA "BALLA DEL SECOLO"; IL FAIR PLAY FINANZIARIO.
LA ROMA, ORMAI HA SPOSTAO UN VERO E PROPRIO PRGETTO CALCISTICO. UNA SCOMMESSA BELLA E AFFASCINANTE AFFRONTATA CON GIOCATORI BRAVI E GIOVANI ED UN TECNICO, LUIS ENRIQUE, DAL PENSIERO CALCISTICO DIVERSO. QUEL PENSIERO CALCISTICO CHE PUO' DARE ALLA ROMA UN GIOCO FATTO DI POSSESSO PALLA E ACCELLERAZIONI IMPROVVISE, STILE BARCELLONA (CON LE DOVUTE ROPORZIONI). CONTRO L'INTER SI E' INCOMINCIATO AD INTRAVEDERE QUALCOSA, ED E' PROPRIO QUESTO QUALCOSA CHE MI PORTA A PENSARE CHE TUTTI, A PARTIRE DAI GIOCATORI, SEGUONO CON GRANDE VOGLIA IL "LUIS ENRIQUE PENSIERO". COME GIA' DETTO LA SCORSA SETTIMANA, CI VORRA' ANCORA DEL TEMPO PRIMA PER POTER VEDERE I FRUTTI DI QUESTO LAVORO, MA SE LA SOCIETA' DARA' PIENA FIDUCIA ALL' ALLENATORE, A GUADAGNARNE QUALCOSA SARA' NON SOLO LA ROMA MA TUTTO IL CALCIO ITALIANO. 
MAGARI SI ARRIVERA' AD UNA VERA E PROPRIA RIVOLUZIONE CALCISTICA PASSANDO DA UN IDEOLOGIA DI GIOCO FATTA DI ATTESA E CONTROPIEDE VELOCE AD UNA FATTA DI POSSESSO PALLA CON VERTICALIZZAZIONI E ACCELLERAZIONI IMPROVVISE.
DA SOTTOLINEARE L' OTTIMA PARTENZA DELLA JUVENTUS IN QUESTO INIZIO DI STAGIONE, CON I GIOCATORI CHE SEMBRANO AVER RITROVATO QUELLA VOGLIA, DI LOTTARE E DI SEGUIRE IL PROPRIO ALLENATORE, CHE LO SCORSO ANNO E QUELLO PRECEDENTE ERA INESISTENTE. L'ACQUISTO DI PIRLO HA DATO QUALITA' AD UN CENTROCAMPO MUSCOLARE E LA DIFFERENZA RISPETTO AL PASSATO, DOVE L'AZIONE COMINCIAVA DA MELO, E' STATA LAMPANTE. IL GIOCO SULLE ALI NON VA ANCORA DEL TUTTO (MA DA PEPE E GIACCHERINI, COSA SI VUOL PRETENDERE?) MENTRE IN DIFESA LA SITUAZIONE PER ORA E' OTTIMA. CHIELLINI E BARZAGLI SI COMPLETANO A VICENDA ANCHE SE NESSUNO DEI DUE E' UN VERO LEADER (MANCANZA GRAVE DEL MERCATO). IN ATTACCO PURTROPPO IL TUTTO DIPENDE ANCORA DA DEL PIERO E SE TUTTO VA BENE DELLA VOGLIA DI VUCINIC NEL GIOCARE. BISOGNA VEDRE SE IL TUTTO TIENE AL COSPETTO DI SQUADRE PIU' TOSTE.
BELL' ESEMPIO QUELLO DELL' UDINESE, E DELLA FAMIGLIA POZZO, CHE E' LA PIENA DIMOSTRAZIONE DI COME UNA SOCIETA' DI CALCIO PUO' DIVENTARE UN "EURIFICIO" SE GESTITA DA PERSONE SERIE E COMPETENTI.
COMPLIMENTI ANCHE AL CAGLIARI CAPOLISTA...