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MILANO a piedi: non solo nebbia

Creato il 16 febbraio 2015 da Federica

Frecciarossa perfettamente in orario, nessun disguido, nessuna dimenticanza: chiedere anche il bel tempo sarebbe stato troppo vero?!
Ed è così che Milano, per l’ennesima volta, ci accoglie alla Stazione Centrale con cielo grigio, nebbiolina e atmosfera uggiosa…tanto per confermare gli stereotipi!

Ce ne facciamo una ragione e, armati di scarpe comode, ci prepariamo alle nostra giornata non-stop a piedi per il centro: cosa vedere? cosa fare? dove mangiare?

I MUST SEE:

1) PINACOTECA DI BRERA

La raggiungiamo facilmente percorrendo, dalla Stazione Centrale, Via Pisani e, successivamente, svoltando sulla destra su Via Fatebenefratelli.
La struttura, originariamente collegio gesuita, ospita oggi l’Accademia delle Belle Arti, la Biblioteca Braidense e l’osservatorio astronomico. Tuttavia, l’attrazione principale, è sicuramente la pinacoteca, sede di circa 1300 dipinti, dal Medioevo alla modernità.
Vi si trova la Pietà di Bellini, il Cristo morto di Mantegna e la Pala Montefeltro di Piero della Francesca, solo per citarne alcuni; il biglietto costa 10 euro ma prevede sconti in base all’età e nel caso si sia studenti.

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2)CASTELLO SFORZESCO E PARCO SEMPIONE

Ci perdiamo un po’ nel tragitto, origniariamente per nulla lungo, che ci separa dal Castello Sforzesco.  Percorriamo Via Pontaccio e Via Tivoli e, in lontanza, già ne scorgiamo le torri. Purtroppo alcune porte d’ingresso sono chiuse per lavori e il cielo coperto non rende giustizia all’imponente struttura in mattoni rossi.
Essa risale alla seconda metà del 1300, costruita come corte delle famiglie regnanti a Milano, i Visconti prima e gli Sforza poi. Vi lavorarono grandi artisti come Bramante e Leonardo Da Vinci e raggiunse il suo massimo splendore sotto Ludovico il Moro.
Ciò che noi vediamo oggi è, però, il risultato di massici lavori di ristrutturazione, portati avanti nel XIX secolo; tuttavia, la torre principale, all’ingresso, riprende quella originale del 1521, andata distrutta.
All’interno delle mura noto poco coinvolgimento; ad eccezione delle visite guidate (e costose!) sono rari e stringati i cartelli che ne aiutano a capire la storia e la funzione. Nessun percorso consigliato, niente indicazioni….e un po’ dispiace.

MILANO a piedi: non solo nebbia
MILANO a piedi: non solo nebbia
MILANO a piedi: non solo nebbia

Giusto alle spalle del castello, si estende il grande Parco Sempione, un vero polmone verde per una città tanto grande e trafficata come Milano.
Camminiamo per i vialetti di ghiaia, tra le aiuole, sul ponte che valica il laghetto in cui, delle paperelle, infreddolite, si scrollano l’acqua fredda di dosso.
La nebbia rende il tutto leggermente triste e cupo ma, con un po’ di immaginazione, non stentiamo a credere che, con un bel sole e un po’ di brezza, debba essere davvero un gran bell’angolo di pace in cui rilassarsi e fare quattro passi in compagnia.

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3) ARCO DELLA PACE

Attraversando i giardini lo scorgiamo tra le fronde degli alberi; massiccio ed imponente si erge solitario all’interno di piazza Sempione, proprio oltre le cancellate del parco.
Progettato da Luigi Cagnola nel 1807, in stile neoclassico, è un monumento marmoreo decisamente opulento, eretto in onore dei successi di Napoleone. Bassorilievi, colonne e rosoni ne arricchiscono la struttura che,in alto, oltre i capitelli riccamente lavorati, ospita la statua della dea della fortuna, in tutta la sua maestosità.

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4) PIAZZA DUOMO E GALLERIA VITTORIO EMANUELE

Imbocchiamo Corso Magenta e, dopo una bella camminata ci troviamo, quasi all’improvviso, faccia a faccia col Duomo.
Non è la prima volta che lo vediamo ma, come sempre, ci sorprendiamo nuovamente a bocca aparte, ad occhi sgranati di fronte a così tanta minuzia di particolari; non c’è da stupirsi che sia una delle più grandi chiese d’Europe, visitata da più di 4 milione di persone ogni anno.
La prima pietra di questo simbolo milanese fu posta nel 1386 e, ad oggi, rappresenta la più importante testimonianza dello stile gotico lomabrdo.
Colonnine, statue, bassorilievi e guglie svettanti; un complesso di arabeschi e vetrate eretto in onore di Santa Maria Nascente, la Madunina che, realizzata in rame, domina Milano dall’alto del tetto del Duomo.

MILANO a piedi: non solo nebbia
MILANO a piedi: non solo nebbia
MILANO a piedi: non solo nebbia

Sulla sinistra ecco un altro simbolo per eccelleza della città, la elegante e dorata Galleria Vittorio Emanuele II. Progettata dall’architetto Giuseppe Mengoni nella secondo metà del 1800 è, oggi, un vero e proprio salotto per la Milano-bene realizzato in pietra, acciaio e vetro in onore del re sabaudo che portò l’Italia all’unità nazionale.
All’interno bar, ristoranti e insegne griffate; un soffitto a vetrate  ne illumina il percoso arricchendo le già sfarzose decorazioni di riflessi e giochi di luce.

MILANO a piedi: non solo nebbia
MILANO a piedi: non solo nebbia
MILANO a piedi: non solo nebbia
MILANO a piedi: non solo nebbia
MILANO a piedi: non solo nebbia

5) VIA MONTENAPOLEONE

Pochi passi da piazza Duomo, superando il Teatro alla Scala,  raggiungiamo via Montenapoleone, la via della moda per antonomasia. Un sesseguirsi di vetrine e grandi firme, sfarzo e body guards alle entrate.
Ma qui lo shopping è davvero per tutte le tasche: trovo Bershka, Zara, Pull&Bear e compagnia bella…store di dimensioni pazzesche per me, abituate ai negozietti udinesi.

 

DOVE MANGIARE:

Di ristoranti, bar e tavole calde Milano ne è colma ma, a volte, l’indecisione porta a scelte sbagliate, a cibo scadente o, ancor peggio, a conti salatissimi che sarebbe meglio evitare.
Ovviamente tutto dipende dai gusti, dalle abitudini, da ciò che la gola richiede al momento; io,per un pranzo informale ma sostanzioso e succulento, consiglio Fatto bene, un hamburgeria di qualità, lontana anni luce dai classici fast food in stile Mc Donald’s.
Panini originali, per nulla scontati, accompagnati da patate al forno deliziose e birra artiginale…una squisitezza a pochi passi dall’Arco della Pace.

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DOVE DORMIRE:

Per posizione e comodità consiglio l’Ibis Milano Centro, situato a 10 minuti a piedi dalla Stazione Centrale.
Semplice, lineare e pulita, la struttura offre camere a un buon prezzo (75 euro a notte, la doppia) e un servizio accogliente e cordiale.
Unica pecca, la colazione esageratamente costosa: meglio rinunciarvi e optare per un cappuccino e una brioche in uno dei tanti bar circostanti.

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